venerdì 29 gennaio 2016

STORIA DELLA COLONIA






LA PAUSA INVERNALE





Prima di finire l’anno il Capo decise di impegnarsi nella raccolta rottami.
Dall’ambulatorio dell’ASL tornò, insieme al gatto sterilizzato di turno, con un rudere tigrato, adulto e con mille problemi. Asociale quanto basta, FIV positivo che cominciava a essere sintomatica con la stomatite, decisamente non messo benissimo, anche per la sua avanzata età, lo liberò in Colonia in un tiepido pomeriggio di novembre, per poi non toccarlo più (era asociale!).
Fu battezzato VITTORIO, niente sommergibili stavolta.
Insieme a lui portò anche una micia adulta tigrata, sempre ex ASL, che però rimase in Colonia solo qualche giorno, poi scomparve nel nulla. L’aveva chiamata CASSIA, forse non le piaceva il nome.
- Ed ora inizia la tregua! – le ultime parole famose del Capo, riferendosi al periodo invernale, solitamente poco foriero di abbandoni.
Infatti da dietro la recinzione del giardinetto si materializzò subito un gatto rosso, magrissimo ma aggraziato nei movimenti.
- Un’altra femmina? – l’unica cosa comprensibile tra una sequela di improperie.
Asociale pure lei quanto basta, ma sempre presente al pasto pomeridiano, anche se lo consumava in zona nascosta e protetta.
Altro battesimo volante e la rossa CORNIOLA entrò a far parte della nostra famiglia.
Quando finalmente decise che del Capo ci si poteva fidare uscì allo scoperto ma venne subito ingabbiata per la sterilizzazione (scoprendo che la micia CORNIOLA aveva due pallucche sotto la coda abilmente mimetizzate).
- Non importa! – commentò il Capo –CORNIOLA è e CORNIOLA rimane! Così nella prossima vita impara a mostrare subito il sesso!
L’ultimo arrivo alla vigilia di Natale: un gatto adulto bianco e nero, schivo e rintanato sempre in una tana sotto una grande pietra vicino al giardinetto. Fu battezzato ROCCO e anche lui, dopo pochi giorni svanì nel nulla.
Si conclude così il 2008; quattro anni passati, prima erano in otto alla Colonia, poi è arrivato TAZZA e dopo di lui tanti altri, me compreso.
Alcuni sono stati adottati, altri sono scomparsi nel nulla, qualcuno è morto, come sempre succede.
TAZZA ha fatto un grande sforzo per ricordare gli episodi salienti dei primi tempi della Colonia passandomi poi, purtroppo, il testimone.
Molti amici non li abbiamo ricordati, o perché sono stati poco tempo con noi o per una semplice dimenticanza.
Con l’aiuto dei più anziani, ROSINA (della Colonia) –che ora vive alla Reggia, insieme alla ROSINA di Casa- in primis, ricorderò i nomi di questi vecchi amici dimenticati:
CIPRIA – VOLPINO – FLAMINIA – APPIA – SALARIA – GONDAR – PERLA – CENERE – NARSETE.

Il Vostro SAETTA (attuale memoria storica della Colonia)


Ci siamo dimenticati della microscopica APPIA!
Colonia Vecchia - Ottobre 2007

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