domenica 4 ottobre 2015

IL SOLARIUM LETTERARIO




DUE INDAGINI

- TUTOR -
di Andrea Gamilleri (e l'ignoto gattaro)
3a puntata





- Arrivano i migranti! Si salvi chi può!
La voce si propaga veloce tra gli abitanti della casetta e subito si cominciano ad alzare muri nel bosco e reticolati con il filo spinato.
Per l’occasione PALLUCCHINO sfoggia un nuovo fiocco verde alla coda e assicura tutti sull’arrivo imminente delle ruspe per fare un fossato che ospiti famelici coccodrilli anti intrusione.
E’ il Capo che riporta la calma e l’ordine (stavolta senza il solito dissuasore in frassino stagionato e il consueto olio di ricino).
- Sono solo sei poveri micetti di una colonia spontanea a rischio. Tutti malaticci e troppo vicini a una strada trafficata. Ora sono alla Reggia in via di guarigione e si stanno socializzando. Vedrete che riuscirò ad adottarli ché sono bellissimi!
- Sì, sì! Dice sempre così… - il commento del caustico SKA.
- Cosa significa socializzare? – domanda ORTICA, il più asociale felino di Monte Malbe.
- Nulla di che! – replico – Il Capo li fa giocare a Monopoli, a Risiko e burraco. Poi tanta televisione, Conti, la Clerici  e calcio inclusi. Praticamente dopo due settimane sono perfettamente rincoglioniti, quindi adottabili.

3)

La mia attesa dura solo due giorni.
Il pomeriggio, mentre sto parcheggiando la Range davanti a casa mia, noto un uomo e una donna che scendono da una Fiat Croma e si avvicinano.
ci siamo…
- Dottor Rossi buonasera- l’esordio dell’uomo.
Li osservo un attimo e rispondo - Buonasera a lei, con chi ho il piacere…
- Non ha importanza, siamo… amici.
- Amici di chi? - incalzo.
E’ la donna che prende le redini della situazione per uscire dall’impasse.
- Al Ministero degli Interni abbiamo ricevuto una sua strana mail. Ci può spiegare meglio a quale danno si riferisce?
Estraggo dalla tasca della giacca la busta con la notifica e gliela porgo.
- Non credo che la targa dell’auto fotografata sia della mia Range. Sistemate voi la faccenda e per me il discorso è chiuso e cancellato - faccio pacatamente.
La donna, una bionda sulla quarantina, da non buttare, apre la busta e controlla attentamente. Poi la richiude e se la mette in tasca.
-Non c’è problema – dice - C’è dell’altro?
- Tutto qua.
- Le auguro una buona serata - conclude e fa cenno all’uomo di tornare alla loro auto.
visto quant’è facile!
I giorni successivi torno, così, libero di occuparmi dell’indagine che la signora Locchi mi ha commissionato su suo marito che, ultimamente, sembra un poco assente dai doveri familiari.
In effetti scopro che l’ingegnere Locchi si sta facendo succhiare l’uccello, il cervello e il portafoglio, in contemporanea, da una giovane ballerina di lap dance, rumena.
 è proprio un locco…
Ma, dopo aver visto di persona la ballerina rumena, un poco lo invidio per quanto riguarda le attenzioni al suo pisello.
Tutto procede tranquillo finché non trovo un avviso nella cassetta della posta di casa.
La stazione della Polizia Stradale di Perugia mi invita a presentarmi (al più presto) all’Ufficio Contravvenzioni.
ci sarà da mettere l’immancabile firma…
- Ughetto! Moriamo soffocati dalla burocrazia! - esclamo all’orrida palla rossa e pelosa, seduta sul divano, guardandola fissa negli occhi.
Beh… per guardarlo fisso negli occhi devo inclinare un po’ la testa.
Infatti, il felino rosso è rimasto segnato dalla sua sindrome vestibolare, o labirintite, come preferite. Ha la testa piegata di 45 gradi verso sinistra e la malattia gli ha lasciato un’altra strana conseguenza. Le zampe anteriori sterzano liberamente, quando curva, le posteriori rimangono perfettamente allineate, come se avesse il differenziale posteriore rotto. I risultati sono delle sbandate, con rovinosi cappottamenti, quando curva, correndo, su superfici lisce, come il pavimento e il parquet.
ci mancava il gatto invalido…
Ughetto piega ancora di più la testa a sinistra e fa - Rrrmiaoo! - segno inequivocabile che ha fame. Più che fame lo definirei un bisogno di attenzioni caloriche. Mi lascio commuovere e gli apro una scatoletta di SLURP, prelibato misto di mare con gamberetti, tonno, polpa di granchio e insalata di surimi.
‘sti cazzi! Alla faccia della fame nel mondo! Ci manca una coppa di champagne e una mignotta, e hai la serata perfetta!
Mentre gli verso la scatoletta nella ciotola osservo il suo contenuto che sembra invitante, anche per un umano. Non resisto, gliene rubo un pizzico e me lo metto in bocca.
però! Meglio di tanti antipasti al buffet…
Alle 11 della mattina sono alla stazione della PolStrada a sentire che cazzo vogliano.
Mostro l’avviso al poliziotto dell’Ufficio Contravvenzioni che esclama  - Ah!
        - Bi! - rispondo.
- Ha portato la ricevuta del versamento?- mi chiede a testa bassa.
- Veramente… -  rispondo timido.
- Non importa! - prosegue - Le arriverà la nuova notifica con l’importo maggiorato delle spese, la sanzione e gli interessi di mora.
- Cosa?
- Più o meno sui settecentodieci, settecentoventi euro - continua come se fossi trasparente - Mi favorisca la patente, per favore.
Apro il portafoglio, estraggo la patente e gliela porgo.
Lui l’afferra, la controlla, finalmente mi guarda in faccia, e la inserisce in una busta su cui vedo scritto ‘Al Prefetto di Perugia’, e la appoggia su un contenitore con la targhetta ‘IN PARTENZA’.
- Beh? - gli faccio.
- Oltre alla sanzione amministrativa è previsto il ritiro della patente per tre mesi, per l’infrazione che ha commesso. Ripassi tra 90 giorni che la troverà di nuovo qua. Con qualche punto in meno - spiega con molta calma e prosegue - E’ venuto da solo con la sua auto?
- Sì!
- Allora le faccio un permesso di guida temporaneo. Solo per un’ora e per il tragitto da qua alla sua abitazione - prende un blocco e comincia a scrivere - Dove abita?
- Lampedusa - rispondo con tono lievemente incazzato.
Lo scribacchino alza la testa e mi osserva negli occhi, non riesco a fare a meno di piegare il mio capo di 45 gradi a destra.
Senza dire altro, lo sbirro, riprende la mia patente dalla busta e controlla l’indirizzo, finisce di scrivere sul blocco, ne strappa il primo foglio e me lo porge.
- Un’ora - spiega con l’espressione da stronzo.
Esco dalla stazione e comincio a smadonnare in tutte le lingue possibili, latino compreso.
Mi hanno preso per il culo! Testadicazzi!… o testadicazzo?
Arrivato a casa piego in quattro parti il permesso provvisorio e lo appoggio sotto un portacenere sulla scrivania. Dal doppiofondo dell’armadio della mia camera tiro fuori una ventiquattrore con il kit del perfetto agente segreto, comprensivo di un paio di patenti false con la mia foto. Scelgo quella di Antonio Andreotti e la ripongo nel portafoglio.
Ughetto assiste a tutta l’operazione e commenta con l’ennesimo: - Rrmiaoo!
- Cazzo! Ma hai sempre fame, tu? E cattura lucertole e topi, come tutti i felini, e nutriti con quelli! - lasciandolo con la testa storta che mi guarda mentre mi allontano.
Mi raggiunge di corsa in cucina e, curvando per schivare il tavolo, sbanda e impatta contro una sedia.
Mi commuovo.
dai… ostriche e champagne anche a pranzo
Gli verso un’altra scatoletta nella ciotola.
 mi costi più della Range…
Vorrei calmarmi e analizzare la situazione con lucidità, ma il quarto caffè che prendo non contribuisce a creare la giusta atmosfera.
Mi hanno solennemente preso per il culo. E non mi sta bene. Poi… mi toccherà pagare anche la multa. E la cosa mi fa incazzare ancora di più. Provo a stendermi sul divano con un libro e la speranza di fare un pisolo conciliatorio.
Ughetto decide che ho bisogno di conforto e di contatto felino. Mi si stende sul petto, tra il viso e il libro. Se provo ad alzare il libro per leggere con la zampa destra mi tocca sul naso e le labbra. E’ un martirio. Non riesco a leggere, a rilassarmi e a dormire. Prendo la Range e torno a Perugia, in ufficio.
- Oleg, ho un problema - dico al mio socio mentre Maria Grazia ci porta il caffè e, discretamente, rimane ferma per sapere quale sia, il mio problema. Racconto tutta la storia.
- Meglio lasciar perdere - il saggio consiglio di Oleg - non sono cazzi che ci riguardano e… non c’è nulla da guadagnare.
- I 700 euro della multa, allora, li addebito alla OSI!
- Forse è meglio trovare un’altra soluzione… - si corregge prontamente - bisognerebbe capire cosa stanno nascondendo. Comincia a scoprire chi può aver nascosto il cadavere e i soldi - consiglia.
comincia! …devo fare tutto da solo 

ORTICA - So' asociale... embè?

Nessun commento:

Posta un commento