DIARIO DI BORDO
E’ EMILIA, l’Infermiera della Colonia, ad indagarmi
preoccupata.
- TAZZA, cosa ti succede?
- Nulla…
- Parliamo di questo nulla – insiste.
- Non ne ho voglia.
- Sono diversi giorni che sei strano, sempre distante col
pensiero, assente alle nostre attività, non scrivi più sul blog e la Settimana
Enigmistica è ancora intonsa, rifiuti pure il bocconcino premio del Capo. Ecco!
Sembri proprio il Capo quando ha quei periodi!
- Che c’entra il Capo? - domando infastidito.
- Vi somigliate troppo, ti stai umanizzando. E questo non va
bene per un gatto.
- Ma lasciamo perdere… e vai a fare il caffè, va!
- Appunto! Spiegami cosa ti preoccupa altrimenti ti
imbottisco di antidepressivi.
Mio malgrado sono costretto ad alzare la testa e guardarla
negli occhi.
- Stai scherzando…
Quando la vedo tirare fuori dalla sua valigetta del Pronto
Soccorso un flacone pieno di pillole capisco che non sta scherzando.
- Il problema non è uno solo – comincio a spiegare – Prima la
pensione alla Reggia che non arriva mai…
- La riforma Fornero ha colpito pure i gatti randagi, lo
sai! – ribatte.
- Poi… quest’ultimo mese. Un disastro, una mortificazione
continua…
- Spiegati meglio, TAZZA.
- Prima la biondina, quella carina, che arriva e fa un sacco
di complimenti a CREMINO. “Quanto sei bello! Ti devo trovare casa! Anzi, ti
porto via con me! Diventi il mio fidanzato!” Capisci?
- Magari se lo portasse via sul serio!
- Pure le grattatine sulla pancia gli ha fatto a quel sacco
di pulci psicolabile! E a me? A me? A me, nulla! Neppure uno sguardo, un
saluto, una carezza… e sono il Capocolonia!
- Colpa del Capo che non l’ha istruita a dovere! – commenta
EMILIA.
- Già… il Capo. Poi quella coppia… Che fanno? Arrivano e si
portano a casa PINELLA! PINELLA, capisci? Con me che aspetto da una vita di
dormire tra quattro mura!
- Anche questa volta colpa del Capo. E’ lui che li ha spinti
a sceglierla. Ma perché lui ti vuole tutto per se, alla Reggia.
- Si sbrigasse allora… E come se non bastasse, ieri arriva
quell’altra e giù carezze e coccole a RALF! La foto insieme, il video… le donne
non mi guardano più… questa è la verità. Sono troppo vecchio.
- Ma smettila! Mi sembri il Capo quando va in depressione!
Tu stai troppo col Capo. Questo è il problema!
- Ma va… è l’unico che mi capisce.
- Hai assorbito tutti i suoi vizi, i suoi stati d’animo, le
sue incazzature e depressioni, i suoi meschini modi di fare… manca solo che ti
metti a fumare. Lui è un povero umano,
tu sei un gatto! Ricordalo!
Finalmente se ne va, lasciandomi solo, a succhiare queste
due maledette pilloline bianche.
Sento fischiare in cima al sentiero; è arrivato il Capo coi
viveri.
Scende e mi lancia un’occhiata.
- Problemi? – chiede.
- No.
Posa la borsa e i secchi e si avvicina. Una carezza veloce e
le sue dita girano le mie orecchie a cercare invisibili acari. Poi alzano una
palpebra a controllare se l’occhio stia ancora al suo posto.
- Tutto a posto – la diagnosi.
- Capo, ti devo parlare.
- Dimmi, TAZZA – smette di fare le sue cose e si avvicina.
- Accendimi una sigaretta e siediti qua.
RALF fa il cascamorto |
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