ONCIA e DRACMA
Addizioni e sottrazioni: potrebbe essere il titolo giusto
per questo pezzo.
DRACMA e ONCIA furono abbandonate alla Colonia Nuova nel maggio
2011 insieme al fratellino ZECCHINO e alla sorellina MARENGO. Avevano circa
sei, sette settimane; troppo piccoli per i rischi dei predatori di Monte Malbe.
Arrivarono così subito alla Reggia e vennero sistemate nel garage, in una
comoda cuccia già occupata dalla CICI e dai suoi due pargoletti, GIANO e
PIASTRA (indovinate che filone aveva scelto quel periodo il Capo per i nomi dei
nuovi arrivi!), di poco più piccoli ed ancora lattanti. CICI accolse senza
entusiasmo né proteste i nuovi inquilini che si accorsero subito di una mamma
con del latte disponibile. Finì che CICI da due gattini, si ritrovò ad
allattarne sei. Era stravolta e girava per la Reggia sempre con un piccolo attaccato
alle mammelle. Fortuna aveva IRIDE come tata che la aiutava a gestire tutta al
nidiata. I sei crebbero tutti insieme e, incredibilmente, si legarono più alla
CICI i quattro immigrati che i figli naturali.
Poi, nel novembre 2011 arrivò il Grande Morbo. Prima alla
Colonia, poi alla Reggia; sicuramente il Capo venne utilizzato come vettore
inconsapevole. Fece una strage, sia su, nel bosco di castagni della Colonia,
che giù, in quello di lecci della Reggia. ZECCHINO e MARENGO non ce la fecero a
sopravvivere. Anche DRACMA si ammalò, ma riuscì a salvarsi tenendosi come
ricordo dell’avventura dei problemi respiratori che tutt’ora si manifestano.
Ora ONCIA e DRACMA vivono tranquille nel garage della
Reggia, ONCIA sempre appiccicata alla madre adottiva, DRACMA appiccicata alla
caldaia accesa.
Sono due ombre, silenziose e poco visibili, ad esclusione
dell’ora dei pasti.
L’unica loro curiosità è quella di esplorare le stanze della
Reggia, cosa che riesce loro d’estate quando il finestrone della terrazza viene
lasciato aperto, ma solo una piccola esplorazione, poi si torna ai piani bassi.
DRACMA |
ONCIA |
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