LA CUCCIA DEL CAPO
Eccomi di nuovo qua, come tutti gli anni, come tutti i
giorni, come ogni pomeriggio a portare il pasto ai randagioni della Colonia
Nuova.
Ma oggi, primo giorno dell’anno nuovo, ho la coscienza in
disordine: mi sono rifiutato di fare il consueto Cenone di Capodanno alla
Reggia per tutti gli amici mici che supporto (e sopporto) e ora mi accorgo di
averli costretti a subire il freddo di una delle più gelide notti che la storia
ricordi. Non vorrei trovare qualche loro cadavere già surgelato perché non ce
l’ha fatta a passare la notte. Come dare un calcio a dei senzatetto. Mi sento
una merda al pensiero che, almeno la scorsa notte, potevano passarla al
calduccio del salone con la caldaia a legna a tutta manetta.
Allontano questi pensieri mentre arranco sulla strada
ghiacciata che arriva sopra alla Colonia.
Quando parcheggio noto un insolito movimento di mezzi della
nettezza urbana sul piazzale sterrato dall’altra parte della strada. Una
squadra di spazzini sta ripulendo il giardino con le querce secolari da
montagne di bottiglie, lattine, bicchieri di carta e altra spazzatura.
?
Stranamente nessun gatto arriva correndo dal sentiero che
porta alla casetta per salutarmi.
Cazzo è successo? penso tra me.
Scendo un poco timoroso, non vorrei che ci fosse stato
qualche cataclisma che ha spazzato via la casetta coi gatti dentro.
Invece la casetta c’è, al suo solito posto, pure le cucce
esterne, il bidone dei rifiuti stracolmo di bottiglie e il cancello di legno
dell’ingresso.
Anzi, appeso ad esso c’è un piccolo foglio ripiegato. lo
apro e leggo: Il Signor Capo è pregato di presentarsi con la massima urgenza al
Convento per comunicazioni. Firmato, il Priore.
?
Appoggio secchio e buste in terra mentre i primi felini
ancora assonnati cominciano ad uscire dalle gattaiole.
- Arrivo subito! – dico loro – Aspettatemi!
Suono al campanello del convento ed è il Priore stesso che
mi apre.
- Bene! – esclama – Ora come la mettiamo?
- Mettiamo… cosa?
- Il casino della scorsa notte! Cosa ha combinato con quei
debosciati?
?
- Priore – rispondo timidamente – c’è un equivoco. La scorsa
notte me ne stavo al calduccio di casa con il raffreddore che ancora mi porto
appresso. Poi, c’erano una decina di centimetri di neve, cosa cazzo avrei mai
combinato?
- Non era lei? – indaga.
- A far cosa? Io stavo a casa!
- La musica, i bussi, un fracasso del diavolo! saranno mica
stati i SUOI gatti?
- I gatti che fanno musica e casino? I bussi?
- Sì! Bussi. Tipo UNZ… UNZ... Sembrava una discoteca!
- Ma mi faccia il piacere, i gatti in discoteca! Con che
avete brindato ieri sera? Vin Santo avariato?
Me ne torno alla Colonia mezzo incazzato, ma preoccupato
perché la scorsa notte è successo qualcosa e non vorrei che i gatti ne avessero
fatto le spese.
Li trovo tutti sullo spiazzo davanti alla casetta: chi
sbadiglia, chi ancora dorme in pie… (sulle zampe), chi ha delle borse sotto gli
occhi da far paura.
- Ma cosa è successo la notte passata? – chiedo a TAZZA.
- Nulla.
- Nulla, cosa? Il Priore dice che c’è stato un casino della
Madonna!
- Ha detto proprio così? Della Madonna?
- No, TAZZA! Ha detto un’altra cosa ma il significato era
quello. Spiegami cosa è successo. Fino a quando non sono soddisfatto non apro
le scatolette.
TAZZA cincischia qualcosa e chiede aiuto con lo sguardo ai
colleghi.
- Allora? – incalzo.
- Un rave! – chiarisce RALF.
- Cosa?
- Un rave party! Abbiamo organizzato un rave party al
parcheggio sterrato, visto che non ci avevi invitato al Cenone!
- Un rave??? Ma siete pazzi?
-Ma che? – ora è TARANTOLA – Solo un po’ di musica e qualche
amico per aspettare l’anno nuovo e scacciare il freddo.
- Amici? Pure gli amici?
- Certo! Sono venuti pure i colleghi della Reggia e quelli
di Piscille – illustra TAZZA.
- Piscille? E come sono venuti da Piscille a qua?
- Treno speciale… - ARCHIMEDE.
- Treno speciale? Ma quanti eravate?
TAZZA con lo sguardo chiede una stima ai presenti.
- Mah… tre, forse quattro… - PINELLA.
- Tre, quattrocento???
- Tre, quattromila! – ribatte – Sono venuti da quasi tutte
le colonie di Perugia, alcuni da Foligno, invitati da MIKI e RUDY, poi da Todi,
Spoleto, Gubbio, Terni, Roma…
- Foligno… Terni… Roma… Come hanno fatto a saperlo?
- Potenza del web! – WAFER – Abbiamo lanciato la notizia in
rete e invitato tutti quelli che volevano venire. C’erano pure ODOACRE e i suoi
amici, LILLA la cagnetta del contadino, i cinghiali sopravvissuti alle battute,
le faine e le volpi e tutte le pecore del contadino.
- Siete un manipolo di pazzi! Chi vi ha dato i soldi per
tutta quella roba? – indicando le bottiglie vuote nel bidone.
- Nessuno! – TAZZA – Ognuno ha portato qualcosa e se non
aveva nulla ha lasciato una piccola offerta.
- Offerta? Soldi?
- Certo! – SKA, il Tesoriere della Colonia – 5 euro a coda.
- Abbiamo tirato su 13.800 euro – conferma TAZZA.
- 13.800 euro??? E dove stanno?
- Qua – ancora SKA con un cartone pieno di banconote da 5 e
10 euro e una mazzetta da 20 in mano che sta contando.
- Requisiti!
- Ma Capo… - TAZZA.
- Silenzio debosciati! Ci sono le pulizie da pagare, i frati
da rifondere e…
Afferro il telefonino e compongo un numero. Sottovoce:
- Michele… quella Land Rover che hai sul piazzale è ancora
in vendita? Bene! Se scendi a… 13.800 domani passo a prenderla.
- 20 euro false! – sento dichiarare SKA.
- 13.780 per la precisione. Più non posso. Rate? No contanti, contantissimi. Tutti soldi spicci. Ok,affare fatto!
- A me i soldi! – dico alla truppa.
- Anche i 20 euro falsi? – chiede SKA.
- No. LITTORIINA domenica vai alla messa e, platealmente,
infilale nella cassettina delle offerte. I frati saranno contenti del vostro
gesto!
- Peccato… - fa TAZZA.
- Peccato… cosa?
- Pensavamo di darti quel denaro per utilizzarlo per i gatti
meno fortunati di noi.
Improvvisamente mi sento di nuovo una merda.
- Per i gatti…
- Bisognosi – aggiunge TAZZA.
- E’ lodevole la vostra iniziativa – replico – ma,
purtroppo, ho un impegno sulla parola da rispettare. Quei soldi serviranno per
… un altro… scopo benefico. Piuttosto, per la Befana, ce la fate ad organizzare
un altro rave party!
- Credo di sì, sono rimasti tutti contenti, torneranno,
sicuramente con altri amici – ancora ARCHIMEDE.
- Benissimo ragazzi! Datevi da fare che c’è poco tempo! Tu,
LITTORINA, vai subito alla messa e mostra a tutti la nostra generosità! Su, è
tardi! Via con le scatolette!!!
E GIU' DI BUSSI!!!
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