La domanda sorge spontanea: "Chi diavolo è CIBI?"
Risposta: "CIBI è una delle piccole SCARTINE, la tricolore, per esattezza!"
Domanda: "Ma così piccola già è ricoverata?"
Risposta: "Non è ricoverata, per l'esattezza, ma prelevata proprio per non essere poi ricoverata"
Andiamo per ordine:
Venerdì 2 giugno SCARTINA ha cominciato a spostare i suoi piccoli dalla cesta sopra la mangiatoia per evitare che muovendosi cadessero a terra come già successo a CIBI.
Nel pomeriggio ne rimanevano 2, il rosso e CIBI.
Sabato mattina c'era solo CIBI nella cesta, degli altri, malgrado accurata perquisizione si sono perse le tracce.
CIBI piange da sola, forse ha fame e sente freddo. La lascio là, forse la mamma non ha terminato il trasloco.
SCARTINA, d'altronde, non si preoccupa più di tanto.
Domenica mattina CIBI è sempre là, da sola, che urla come un'aquila, degli altri nessuna traccia; la mamma li ha nascosti veramente bene!
Comincio una ricerca accurata con tanto di torcia, richiami, dei fratellini, ma nulla. CIBI piange, SCARTINA è impassibile.
Comincia a sorgermi un dubbio. Prendo CIBI e la sua cuccia che avevo procurato per tutti i piccoli e la porto vicino a SCARTINA. La mamma osserva ma non interviene. Gli avvicino la piccola ma la mamma si allontana.
Il dubbio persiste ed aumenta.
Riprovo una ricerca dei fratellini in maniera accuratissima, non li trovo.
Riporto CIBI dalla mamma, la ignora.
2 ipotesi si affacciano nella mia mente, 1) CIBI è "difettosa" e la mamma lo sa e ha deciso di non occuparsene più, 2) SCARTINA è piccola e forse non ha latte a sufficienza per tutti e 4, ha deciso di lasciare via la più debole.
Non si deve forzare la Natura, ma neppure lei deve forzarmi ad assistere alla morte per stenti di un piccolo di gatto. Decido per la soluzione estrema: porto via CIBI e ci si surroga alla mamma.
Allerto subito la Supplente, che si mette all'opera in maniera splendida.
Porto alla Reggia CIBI e le fornisco l'unica cosa disponibile che ho per neonati, un poco di omogeneizzato in siringa che CIBI apprezza subito.
Vengo immediatamente aiutato da AGNESE, che ha sperimentato le "gioie" del parto, e da BORA che decide che del piccolo si deve occupare lei, tenta pure di rapirla prendendola in bocca.
Tra le due vince la Supplente che armata di tutto l'occorrente necessario, la prende e la porta a casa sua.
CIBI mangia, assai, miagola, assai ma è comprensibile, piscia, ma ancora siamo in attesa della sua prima cacca da orfana.
Sembra che tutto proceda per il meglio ma non bisogna farsi facili illusioni su un cucciolo di 3 settimane di vita, potenzialmente "difettoso" e sicuramente indebolito da 2 giorni di digiuno e solitudine.
La Supplente ce la sta mettendo tutta, supportata da validi aiutanti. CIBI, nel suo piccolo, fa lo stesso.
Speriamo bene, sono situazioni difficili da gestire e il cui esito è sempre in bilico.
Forza CIBI!!!
BORA ha rapito la CIBI
CIBI a casa della Supplente con la sua guardia del corpo
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