giovedì 15 giugno 2023

DIALOGHI IMMAGINARI - Lettera a Roberta

Ciao Roberta, sono il tuo amico randagio gigante. Volevo scriverti una lettera per ringraziarti di tutto quello hai fatto per me ma, essendo randagio, sono pure analfabeta.

Con molta pazienza OBI mi sta aiutando a scriverla e a cominciare a capire e decifrare il linguaggio umano.

Ho 1000 cose di cui ringraziarti, la prima è per avermi salvato, letteralmente, la vita. Se non era per te ora non stavo scrivendo ma ero solo cibo per vermi.

Non so chi altri si sarebbe preso la briga di catturare un povero randagio asociale col mondo intero per curarlo. Le viste dai veterinari, le cure, le operazioni (anche se la castrazione poteva essere evitata). Sei riuscita a farmi non consumare una vita di quelle disponibili.

Poi il secondo ringraziamento per avermela completamente stravolta, la vita, portandomi in questo posto.

Un posto strano, una specie di Colonia con tanti gatti, alcuni con problemi come me.

Veramente avevo deciso di andarmene da qua dopo un paio di giorni: un territorio ignoto con troppi gatti sconosciuti e un umano sempre in mezzo ai piedi. Ma ancora ero debole e mi muovevo con difficoltà e ho deciso di aspettare.

Ho scoperto tante cose nell'attesa: il territorio è bello, ospitale e protetto, i gatti sconosciuti non sono ostili, anche se qualcuno è intimorito ancora dalla mia mole e dall'incedere incerto, l'umano rompicoglioni è proprio un rompicoglioni, ma altri gatti mi hanno detto che in fondo è buono.

Poi... poi si mangia! Non devo più aspettare tu che vieni a sfamarmi e sopravvivere nell'attesa del prossimo pasto. Qui si mangia due volte al giorno l'umido, le tue bustine erano più appetitose, l'umano ha provato a darmele ancora ma devo poi sgomitare con venti gatti per arrivare al piatto. Mi accontento di quello che c'è... E le crocchette! Pensa che ci sono ciotole di crocchette sparse qua e là per gli spuntini! Anche tipi differenti ai vari sapori! Solo un paio di ciotole sono meno interessanti ma i gatti del posto mi hanno detto di non toccarle che sono per i ricci.

Comincia a piacermi il tutto, solo l'umano vorrei che smettesse di controllarmi e parlarmi, tanto non lo capisco, ma sto imparando.

Il pomeriggio si siede fuori sul piazzale e gli altri gatti stanno con lui circondandolo e mentre gli parla. Gli racconta di Colonie feline che non conosco e fa dei nomi a me ignoti. Gli altri ascoltano e commentano, poi mi traducono in lingua felinese. Nel tempo libero (quando non rumino crocchette) gli altri gatti mi raccontano del posto, di come è organizzato, di cosa fare e non fare. Mi hanno detto che l'umano mi chiama PISTONE, un nome più brutto non poteva mettermelo, comunque mi accontento.

Mi raccontano che l'umano è ottimista che passi le notti del prossimo inverno al caldo in casa. Sì! Questa è una Colonia con una casa a disposizione, spesso ci entro per controllare, quando c'è la porta o il finestrone aperto e ho scoperto tante stanze dove dormono i gatti del posto, tante altre ciotole di crocchette e delle cassette con la sabbia dove si fanno i bisogni. Non le conoscevo, ma devo dire che sono comode e dà proprio piacere scavare e lasciare il mio odore. E' la prima cosa che faccio ogni mattina appena l'umano apre le porte. Ora penso di non andarmene più, in fondo qui si sta bene, ho nuovi amici (tanti) ho cibo sempre disponibile e sto pure imparando la lingua del posto.

Ogni tanto, spesso, l'umano mi dice he è ora di mettere l'antipulci. Non so cosa sia, PUNTINO mi ha rassicurato che è indolore, forse un poco noioso perché i primi giorni ti fa grattare un poco, poi passa.

Con tre zampe è un po' un problema grattarsi, devo stare molto attento all'umano...

L'umano è un po' distratto, anche stanotte ha chiuso tutta casa senza accorgersi che stavo facendo una pennica sul divano. Sono rimasto imprigionato dentro, ma in compagnia e non mi preoccupo, anzi mi godo queste comodità che non conoscevo.

Gli altri 998 ringraziamenti te li farò più avanti, ora mi è venuto un certo appetito e vado a vedere se nella ciotola della cucina ci sono ancora quelle squisite crocchette al tacchino farcito.

Ciao Roberta, stammi bene e grazie ancora!

Tuo amico PISTONE

(fammi cambiare 'sto nome!)



 PISTONE
"No! L'antipulci non lo metto!"






 

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