Doppio compleanno alla Reggia per i fratelli PINA e EPPE!
Compiono oggi 7 anni dall'abbandono alla Colonia Nuova, insieme a LASER, misteriosamente scomparso tempo fa.
7 anni senza infamia né lode; EPPE gatto riservato e poco incline alla socialità con i suoi simili, PINA di tutt'altra pasta.
Un augurio di buon compleanno a tutti e due!
PINA, conosciuta anche come la killer delle palombacce
3 anni a 3 zampe!
Così riassumiamo il terzo compleanno di recupero di SUZUKINA, recuperata 3 anni fa sopra Ponte Felcino con la zampetta anteriore sinistra maciullata da un incidente automobilistico.
E' stata sterilizzata, la zampetta amputata e ora viaggia come una scheggia nel piazzale della Reggia. Poco fraternizza con gli altri due tripodi della Reggia: sono stata io la prima! Dice! Quindi la regina dei triciclini sono io!
Auguri piccola, e buona lunga permanenza a Monte Malbe!
"Signor Capo" fa CARDINALE "il solito aiutino per il Magazine, se possibile"
Come negare un piccolo aiuto ad un così prezioso collaboratore!
COLONIA DE I MORTI DI FAME
"Il fronte calmo di Monte Malbe, lo possiamo definire. Non si muove un alito di vento"
Abbiamo chiuso il rubinetto!
La giovane neo mamma SCARTINA è stata abilmente catturata e prontamente condotta alla sterilizzazione per evitare che, ora senza prole al seguito, tornasse nuovamente in calore.
Reimmessa nel territorio ora le aspetta una vita senza complicazioni come a noi che non ne abbiamo più dal punto demografico felino.
Ora, salvo nuovi improbabili arrivi di nuove gatte, la Colonia della Scuola diventa ufficialmente una colonia a termine sollevandoci da svariati problemi.
Sempre salvo nuovi arrivi, ma dubitiamo di essere fortunati, tra i Gatti controllati e seguiti di Monte Malbe non c'è più nessuna gatta in grado di procreare, per i maschietti ancora siamo indietro con le castrazioni, ma contiamo di tornare in pari per la fine dell'anno.
Con un grosso sospiro di sollievo finalmente pubblichiamo il post di sterilizzazione di SCARTINA, che tanto ci ha fatto tribolare; era l'ultima e la più dura.
Abbiamo notizie (e foto) delle due piccole SCARTINE tolte alla mamma per evitare altri dolorosi lutti.
L'ultima, la tigrata PEPSI, si è ricongiunta alla sorellina CIBI, la prima tolta perché la mamma aveva smesso di allattarla.
Non si sapeva se si fossero riconosciute o meno, anzi avevo seri dubbi, comunque due piccole coetanee era giusto che crescessero insieme e diventassero come sorelle (che poi lo sono).
Invece i gatti hanno elargito un altro insegnamento.
Appena viste le due si sono abbracciate e CIBI ha cominciato a leccare la sorellina come per tranquillizzarla che quello sconosciuto posto era l'ideale per crescere.
La Supplente, che le ha in carico tutte e due, ha riferito di una scena commovente.
Non solo, anche la zia BIRCINA, che sarebbe la sorella di SCARTINA, ha come riconosciuto gli odori della tribù di cui faceva parte prima di essere tolta per una serie di strani incidenti.
Il ricongiungimento familiare è avvenuto con successo, ora le due piccole devono crescere sane e robuste senza altre preoccupazioni.
Detto tra noi poco avrei scommesso su un epilogo così felice.
Vai, PEPSI e CIBI il mondo è vostro!
Oggi compleanno alla Colonia Nuova, e che compleanno!
Grandioso, anzi, immenso!
Immenso GGNAZZIO compie oggi 7 anni dall'abbandono alla Colonia Nuova, il 24 giugno 2016.
Magro come un chiodo, sgraziato, devastato dalla tigna, nessuno avrebbe scommesso su quello che è diventato oggi; l'aria di Colonia è buona e fa bene!
Auguri monumento alla possenza felina, altri 100 di questi giorni!
Ho ritrovato il piccolo corpicino dello SCARTINO rosso nel piazzale della Colonia della Scuola; stesse modalità di morte e credo che ancora lo zampino (anzi la bocca) di Laika c'entri qualcosa.
L'unico maschio della cucciolata. il più forte ed intraprendente, già nominato DUPLO. Ancora la penosa azione della sua sepoltura, vicino alla sorellina deceduta la settimana scorsa.
Ne rimane una delle SCARTINE, la più timida e forastica ma urge prendere una decisione: lasciarla là con la mamma col rischio di doverla seppellire appena fa le sue prime uscite all'esterno o prendere drastici provvedimenti?
Laika non si può condannare più di tanto, si sta sostituendo alla mamma naturale inesperta e poco affidabile, ma le fauci di un pastore abruzzese sono letali per un piccolo di 400 grammi.
Ho deciso di scegliere la vita senza andare a correre troppi rischi, in sintonia con la Supplente. La piccola superstite, PEPSI, è stata prelevata e verrà ricongiunta alla sorellina tolta precedentemente perché la mamma aveva smesso di allattarla, poi, cresciute e vaccinate si vedrà.
La mamma non l'ha presa bene, naturalmente, ma sono stanco di seppellire un corpicino che ti sta in una mano, meglio un futuro sicuro.
Del ricongiungimento familiare parleremo poi.
Quello che urge ora è la cattura e la sterilizzazione di SCARTINA che sicuramente tornerà in calore.
Ciao piccolo rosso DUPLO, cominciavamo appena a conoscerci, ma non c'è stato tempo, avevi la vita davanti a te ma un cane ha deciso di riportarti dalla mamma durante una delle tue prime uscite.
La vita è bella, ma crudele...
Ben 9 anni sono passati dal recupero della microscopica PATATA in un fosso lungo una strada molto trafficata! Senza mamma e fratellini l'ho imbarcata e portata alla Reggia dove la piccola è lievitata.
Ha prediletto il garage come base ed è poco incline alla compagnia, ma non asociale.
Gode di buona salute e sono sicuro che cerca di vincere le ultime paure prima di stabilirsi in casa.
In 9 anni ha conosciuto tanti amici felini, li ha visti arrivare e, magari, anche andarsene, ma lei resiste nel suo regno, buio ma dorato.
Auguri PATATA, oggi festeggiamo, domani è un altro giorno!
Prosegue in maniera discontinua e intermittente la Campagna di sterilizzazione de I Gatti di Monte Malbe, e i risultati già li abbiamo visti!
Finalmente sono cadute sotto le affilate forbici della veterinaria le palle di GAETANO, in lista di attesa da tempo immemorabile.
Tutto bene e il triciclino già viaggia libero per casa ed è pronto a tornare a scorrazzare all'aperto.
Avanti il prossimo! Si dice, e di prossimi, ancora, ce ne stanno assai!
Ciao Roberta, sono il tuo amico randagio gigante. Volevo scriverti una lettera per ringraziarti di tutto quello hai fatto per me ma, essendo randagio, sono pure analfabeta.
Con molta pazienza OBI mi sta aiutando a scriverla e a cominciare a capire e decifrare il linguaggio umano.
Ho 1000 cose di cui ringraziarti, la prima è per avermi salvato, letteralmente, la vita. Se non era per te ora non stavo scrivendo ma ero solo cibo per vermi.
Non so chi altri si sarebbe preso la briga di catturare un povero randagio asociale col mondo intero per curarlo. Le viste dai veterinari, le cure, le operazioni (anche se la castrazione poteva essere evitata). Sei riuscita a farmi non consumare una vita di quelle disponibili.
Poi il secondo ringraziamento per avermela completamente stravolta, la vita, portandomi in questo posto.
Un posto strano, una specie di Colonia con tanti gatti, alcuni con problemi come me.
Veramente avevo deciso di andarmene da qua dopo un paio di giorni: un territorio ignoto con troppi gatti sconosciuti e un umano sempre in mezzo ai piedi. Ma ancora ero debole e mi muovevo con difficoltà e ho deciso di aspettare.
Ho scoperto tante cose nell'attesa: il territorio è bello, ospitale e protetto, i gatti sconosciuti non sono ostili, anche se qualcuno è intimorito ancora dalla mia mole e dall'incedere incerto, l'umano rompicoglioni è proprio un rompicoglioni, ma altri gatti mi hanno detto che in fondo è buono.
Poi... poi si mangia! Non devo più aspettare tu che vieni a sfamarmi e sopravvivere nell'attesa del prossimo pasto. Qui si mangia due volte al giorno l'umido, le tue bustine erano più appetitose, l'umano ha provato a darmele ancora ma devo poi sgomitare con venti gatti per arrivare al piatto. Mi accontento di quello che c'è... E le crocchette! Pensa che ci sono ciotole di crocchette sparse qua e là per gli spuntini! Anche tipi differenti ai vari sapori! Solo un paio di ciotole sono meno interessanti ma i gatti del posto mi hanno detto di non toccarle che sono per i ricci.
Comincia a piacermi il tutto, solo l'umano vorrei che smettesse di controllarmi e parlarmi, tanto non lo capisco, ma sto imparando.
Il pomeriggio si siede fuori sul piazzale e gli altri gatti stanno con lui circondandolo e mentre gli parla. Gli racconta di Colonie feline che non conosco e fa dei nomi a me ignoti. Gli altri ascoltano e commentano, poi mi traducono in lingua felinese. Nel tempo libero (quando non rumino crocchette) gli altri gatti mi raccontano del posto, di come è organizzato, di cosa fare e non fare. Mi hanno detto che l'umano mi chiama PISTONE, un nome più brutto non poteva mettermelo, comunque mi accontento.
Mi raccontano che l'umano è ottimista che passi le notti del prossimo inverno al caldo in casa. Sì! Questa è una Colonia con una casa a disposizione, spesso ci entro per controllare, quando c'è la porta o il finestrone aperto e ho scoperto tante stanze dove dormono i gatti del posto, tante altre ciotole di crocchette e delle cassette con la sabbia dove si fanno i bisogni. Non le conoscevo, ma devo dire che sono comode e dà proprio piacere scavare e lasciare il mio odore. E' la prima cosa che faccio ogni mattina appena l'umano apre le porte. Ora penso di non andarmene più, in fondo qui si sta bene, ho nuovi amici (tanti) ho cibo sempre disponibile e sto pure imparando la lingua del posto.
Ogni tanto, spesso, l'umano mi dice he è ora di mettere l'antipulci. Non so cosa sia, PUNTINO mi ha rassicurato che è indolore, forse un poco noioso perché i primi giorni ti fa grattare un poco, poi passa.
Con tre zampe è un po' un problema grattarsi, devo stare molto attento all'umano...
L'umano è un po' distratto, anche stanotte ha chiuso tutta casa senza accorgersi che stavo facendo una pennica sul divano. Sono rimasto imprigionato dentro, ma in compagnia e non mi preoccupo, anzi mi godo queste comodità che non conoscevo.
Gli altri 998 ringraziamenti te li farò più avanti, ora mi è venuto un certo appetito e vado a vedere se nella ciotola della cucina ci sono ancora quelle squisite crocchette al tacchino farcito.
Ciao Roberta, stammi bene e grazie ancora!
Tuo amico PISTONE
(fammi cambiare 'sto nome!)
Dacci oggi il nostro compleanno quotidiano!
Così si potrebbe riassumere, d'altronde il 70% di abbandoni e recuperi avviene nei mesi di giugno, luglio e agosto, e giù di compleanni!
PAOLINA compie oggi il suo 5° compleanno di abbandono alla Colonia Nuova, insieme alla sorellina NOVELLA prematuramente scomparsa (ho delle grosse colpe in merito).
E' stata stallata alla Reggia per riparare al torto e lì è rimasta.
Classica gatta poco incline alla socialità vive comunque la sua tranquilla vita con gli amici pelosi e si mischia ai LUMACONI diventando praticamente irriconoscibile.
Gatta tranquilla, la sera dorme in casa, e pretende poche attenzioni (sempre colpa mia). Quasi una gatta incolore occupante in maniera stabile la mia poltroncina nella tana.
In perenne competizione con la PI-PIII!!! vive e lascia vivere il resto dell'universo.
Auguri PAOLINA, spero di aver rimediato alla mia scarsa reattività!
Un soffio! Neppure un mese di vita.
Una delle SCARTINE, la bella tigrata scura, se n'è andata per un incidente, non prevedibile ma forse evitabile.
E' stato un attimo: gli SCARTINI erano all'aperto a godersi la prima giornata di sole, tutti insieme con la mamma vicina. E' arrivata la signora che accudisce i due cani del posto, volontaria pure lei, due pastori abruzzesi, buoni e bravissimi a fare da guardia al gregge (anche se due mesi fa i lupi si sono portati via due pecore), alle galline e ai gatti.
Tanta la felicità dei cani vedendola che LAIKA, la femmina dei due, in preda all'eccitazione ha voluto fare vedere alla signora uno dei gattini in libera uscita prendendolo in bocca e portandoglielo.
La bocca di un pastore abruzzese non è quella della mamma e sicuramente ha stretto un po' troppo la piccola, si e no 300 grammi.
Appena la ha appoggiata a terra la piccola è andata in crisi: respiro affannato, non si reggeva sulle zampe quasi denotando un problema neurologico.
Una situazione difficile da gestire, la piccola era in profonda crisi. Ho cercato di aiutarla ma ben poco potevo fare. L'ho lasciata in posto tranquillo e sicuro per tornarla a trovare nel pomeriggio. Non stava bene, sì era leggermente migliorata ma già la sentivo un poco ipotermica.
La valutazione della situazione è stata difficile: inutile portarla dal veterinario, 300 grammi di gatto non si possono sedare, inutile portarla a casa, non avrei potuto fare meglio della mamma, unica cosa lasciarla al suo posto e sperare che la presa avesse solo provocato spavento e dolore e non qualche piccola emorragia interna.
Così non è stato; stamattina la piccola era deceduta e SCARTINA aveva provveduto a spostare i due superstiti in altro posto.
Non condanno il cane, se l'avesse pestata il risultato sarebbe stato simile, ma mi torna in mente una mia considerazione in tempi non sospetti: il timore che gli SCARTINI fossero una di quelle cucciolate sfigate.
La tricolore già abbiamo dovuto prelevarla che la mamma aveva smesso di seguirla ed ora, il condizionale è ancora d'obbligo, sembrerebbe vada bene. Ogni giorno in più è un giorno che si avvicina alla salvezza.
Questa ha fatto una fine del cazzo, mai vista o sentito dire di una cosa simile.
Gli altri due per il momento proseguono, sempre sotto stretto controllo, dato che mamma SCARTINA, al primo parto, non sembra all'altezza della situazione.
Speriamo bene per gli altri due, già battezzati DUPLO (il rosso) e PEPSI (l'altra tigrata).
Sperare è la sola cosa che si può fare, ed è gratis...
Doppio compleanno oggi alla Reggia; ma non sono due sorelle e neppure lontane parenti!
TARANTOLA diventa "centenaria" e compie i suoi 10 anni dall'abbandono alla Colonia Nuova il 11 giugno 2013, invece GIANNA di anni ne compie 6 dall'abbandono anche lei alla Colonia Nuova.
TARANTOLA arrivò col figlioletto BIAGIO, prematuramente scomparso, GIANNA, invece, con le sorelline FILI e BETTA, FILI deceduta e Betta adottata.
Se i gatti fossero immortali e non trasferibili oggi festeggeremmo ben 5 compleanni!
Godono entrambi di buona salute; TARANTOLA rintanata in casa e GIANNA più spavalda ed avventurosa.
TARANTOLA si è sciroppata 8 anni di Colonia, poi portata alla Reggia per la degenza a causa di un brutto problema occorsole. GIANNA la Colonia manco sa cosa sia; è rimasta, dopo lo stallo per l'accrescimento, alla Reggia a far compagnia alla sorellina FILI che già denotava diversi problemi.
Auguri gatte curvy, un buon e felice prosieguo di esistenza!
Anche oggi 2 compleanni, alla Reggia, non ce li facciamo mancare!
I fratelli BRUTO e NAIF, abbandonati il 8 giugno 2012 alla Colonia Nuova, festeggiano oggi gli 11 anni dall'abbandono e dalla conoscenza del Capo!
BRUTO oggi è il Capo Comunità de I Gatti della Reggia, NAIF ha da fare con le sue piccole coliche intestinali. Erano in 3, insieme c'era anche il fratello OSVALDO, scomparso misteriosamente da molto tempo.
Un augurio ai 2 grandi vecchi della Reggia!
La domanda sorge spontanea: "Chi diavolo è CIBI?"
Risposta: "CIBI è una delle piccole SCARTINE, la tricolore, per esattezza!"
Domanda: "Ma così piccola già è ricoverata?"
Risposta: "Non è ricoverata, per l'esattezza, ma prelevata proprio per non essere poi ricoverata"
Andiamo per ordine:
Venerdì 2 giugno SCARTINA ha cominciato a spostare i suoi piccoli dalla cesta sopra la mangiatoia per evitare che muovendosi cadessero a terra come già successo a CIBI.
Nel pomeriggio ne rimanevano 2, il rosso e CIBI.
Sabato mattina c'era solo CIBI nella cesta, degli altri, malgrado accurata perquisizione si sono perse le tracce.
CIBI piange da sola, forse ha fame e sente freddo. La lascio là, forse la mamma non ha terminato il trasloco.
SCARTINA, d'altronde, non si preoccupa più di tanto.
Domenica mattina CIBI è sempre là, da sola, che urla come un'aquila, degli altri nessuna traccia; la mamma li ha nascosti veramente bene!
Comincio una ricerca accurata con tanto di torcia, richiami, dei fratellini, ma nulla. CIBI piange, SCARTINA è impassibile.
Comincia a sorgermi un dubbio. Prendo CIBI e la sua cuccia che avevo procurato per tutti i piccoli e la porto vicino a SCARTINA. La mamma osserva ma non interviene. Gli avvicino la piccola ma la mamma si allontana.
Il dubbio persiste ed aumenta.
Riprovo una ricerca dei fratellini in maniera accuratissima, non li trovo.
Riporto CIBI dalla mamma, la ignora.
2 ipotesi si affacciano nella mia mente, 1) CIBI è "difettosa" e la mamma lo sa e ha deciso di non occuparsene più, 2) SCARTINA è piccola e forse non ha latte a sufficienza per tutti e 4, ha deciso di lasciare via la più debole.
Non si deve forzare la Natura, ma neppure lei deve forzarmi ad assistere alla morte per stenti di un piccolo di gatto. Decido per la soluzione estrema: porto via CIBI e ci si surroga alla mamma.
Allerto subito la Supplente, che si mette all'opera in maniera splendida.
Porto alla Reggia CIBI e le fornisco l'unica cosa disponibile che ho per neonati, un poco di omogeneizzato in siringa che CIBI apprezza subito.
Vengo immediatamente aiutato da AGNESE, che ha sperimentato le "gioie" del parto, e da BORA che decide che del piccolo si deve occupare lei, tenta pure di rapirla prendendola in bocca.
Tra le due vince la Supplente che armata di tutto l'occorrente necessario, la prende e la porta a casa sua.
CIBI mangia, assai, miagola, assai ma è comprensibile, piscia, ma ancora siamo in attesa della sua prima cacca da orfana.
Sembra che tutto proceda per il meglio ma non bisogna farsi facili illusioni su un cucciolo di 3 settimane di vita, potenzialmente "difettoso" e sicuramente indebolito da 2 giorni di digiuno e solitudine.
La Supplente ce la sta mettendo tutta, supportata da validi aiutanti. CIBI, nel suo piccolo, fa lo stesso.
Speriamo bene, sono situazioni difficili da gestire e il cui esito è sempre in bilico.
Forza CIBI!!!
Mentre la Reggia è in lutto per la prematura scomparsa di FAGIOLINO la Colonia festeggia il 4° compleanno di recupero di AVANA e UI-UI; la vita va avanti comunque, deve!
Il 2 giugno 2019 venivano recuperati in un giardinetto di San Marco 4 piccoli svezzati e oramai quasi abbandonati dalla madre semirandagia. La madre, ho saputo, è stata finalmente sterilizzata circa un mese fa, dopo minaccia di denuncia per altro abbandono di cucciolata da parte della proprietaria da un vicino.
Ma torniamo ai nostri, 4 piccoli, belli, semi sociali, non è stato difficile convincerli con un piattino di cibo ad entrare tutti nella gabbia trappola.
Stallo alla Reggia per tutte le procedure, adozione per i due più sociali, GARIBALDI e TOSCA (auguri anche a loro|) e gli altri due, due femmine, sono finiti in Colonia dove vivono da gatti liberi ma accuditi giornalmente.
Hanno gradito estremamente la libertà del bosco, il cibo sempre disponibile tanto che si mostrano una volta a settimana a prendere qualche carezza e un poco di umido.
AVANA e UI-UI vivono la loro vita senza troppi pericoli, al contrario del destino assegnatogli e hanno legato benissimo con gli altri Coloni.
Auguri fanciulle, che il bosco vi sia sempre amico!
La prognosi era infausta: finché dura, ed è durato poco, troppo poco.
FAGIOLINO Rubbagalline ieri se n'è andato, il suo linfoma renale lo ha portato via presto, troppo presto.
Un giovane gatto su cui avevo riposto tante speranze, il vero gatto; il gatto da legnaia, vivace, scaltro, trascinatore di giochi ed abile cacciatore.
Il destino crudele quest'anno martoria I Gatti della Reggia e il mio cuore pronto a fare spazio ad un altro piccolo chiodo piantato.
Troppo presto te ne sei andato, spero solo che nei tuoi 3 anni e mezzo di vita alla Reggia hai potuto assaporare la vita da gatto domestico sfuggendo al destino che la tua mamma randagia ti aveva consegnato.
Mi mancherai la mattina alla distribuzione del premietto, dove eri sempre presente e sgomitavi come un centravanti in area di rigore.
Mi mancherai la sera quando in silenzio rientravi in casa per passare la notte sul divano insieme ai tuoi amici.
Mi mancherai quando ti vedevo steso al sole sotto un ulivo nella pace della solitudine.
Mi mancherai, so solo questo.
Ciao FAGIOLINO, si lotta ma non sempre si vince...
Mi è comparso in Colonia una decina di giorni fa, fuori dalla recinzione, curioso ma non affamato, pingue e ben tenuto, col pelo in ordine per essere uno dei tanti randagi vaganti. Non era spaventato dall'umano ma neppure incline a farsi toccare. Dalla morfologia sembrava maschio ma un veloce controllo alle parti intime avrebbe dissolto ogni dubbio; non è stato possibile, allora solo un paio di foto veloci per schedarlo, d'altronde era la prima volta che si vedeva a Monte Malbe.
PESCHINO, così nominato, ha sdegnato il piatto di umido offertogli ma non le crocchette all'interno della casetta. I Coloni non erano per nulla intimoriti, quasi lo conoscessero, poi, chissà quante nuove visite avranno ricevuto negli anni per capire che quello era un disgraziato come loro, frutto di probabile abbandono.
"Va bene!" gli ho detto "Noi siamo qua, per ogni futuro bisogno sai dove trovarci!"
L'ho lasciato che girava fuori dalla casetta annusando i numerosi e molteplici odori di gatti sconosciuti e selvatici vari.
Due giorni dopo l'ho ritrovato steso e comodo su una delle panche esterne a chiacchierare con GGNAZZIO.
Ecco si è già ambientato.
Due foto veloci e il controllo che mi premeva: il sesso.
E' risultato femmina, con mia sorpresa, e sono partite le maledizioni.
Adulta, ma non troppo, femmina, ma ignorando se sterilizzata o meno.
1 - Bisogna capire se sia un abbandono o una gatta smarrita. Di solito i gatti che arrivano a Monte Malbe sono al 99% abbandoni, ma magari si è persa e qualcuno la sta disperatamente cercando.
2 - Veloce post su Facebook per ritrovare gli eventuali proprietari o, in caso di abbandono, per saperne qualcosa di più sulla sua precedente vita.
3 - Vigile attesa, non premiata: è un abbandono.
Poi a casa, il dubbio: possibile che in così breve tempo abbia già familiarizzato con tutti e si stia scambiando pettegolezzi con GGNAZZIO?
Torno alle foto, le apro, le ingrandisco e noto un particolare strano: il gatto del primo giorno ha la zampa anteriore destra bianca e rossa e il naso un poco rovinato, da far temere un'incipiente tumore squamo cellulare.
Le foto dei giorni successivi mostrano un gatto con il naso pulito e le due zampe anteriore completamente bianche: non è lo stesso gatto.
Vado dove più mi preme e allargo il dettaglio dell'orecchio destro, con i primi dubbi che cominciano a serpeggiare.
Il primo gatto ha le orecchie a punta perfette, il secondo una minima spuntatura al destro.
Cominciamo a perdere pezzi...
Il primo gatto, PESCHINO, mai più rivisto in Colonia o a zonzo per il Monte: probabile maschio intero.
Il secondo anche ieri si è presentato: sicura UI-UI, poco presente in Colonia, sterilizzata e molto simile, nei colori e nella mole a PESCHINO.
GGNAZZIO si è preoccupato "Capo, è di nuovo ora di cambiare gli occhiali!"
Comunque, PESCHINO, noi siamo sempre qua, oramai la strada la conosci. Se nel futuro avrai bisogno di supporto noi ci siamo, non fare la vita di PAVESINO, RONNIE, PACIFICO o GASTONE che non ti conviene!
Benvenuto a Monte Malbe, se rimarrai, oppure tra qualche anno entrerai nella rubrica de "Le Meteore"!
