martedì 25 gennaio 2022

STORIA DELLA COLONIA

 



L'ERA 

PRE-COVID





SAETTA non c'è più, quale esponente più anziano de I Gatti di Monte Malbe distaccati alla casetta nel bosco tocca a me, BARTOLOMEO, continuare a raccontarvi la storia della nostra Colonia Felina.

10 anni sono passati da quando ci siamo trasferiti dalla Colonia Vecchia alla Nuova, ci siamo adattati, siamo ridimensionati come numero e questa è una cosa buona, per tutti, Capo compreso.

Prima con la presenza media di 50 gatti (picco 70 felini) era oltremodo difficile essere gestiti al meglio ed avere le giuste attenzioni. Ora, che siamo in media dalle 23 alle 28 unità è tutto un altro mondo. Un'occhiata basta per sapere subito chi sono gli assenti del giorno, qualche secondo per ricordare se l'assenza è prolungata o solo temporanea, si mangia meglio e più abbondante, le attenzioni sono per tutti e ci scappa pure qualche spazzolata al pelo quando uno ne ha bisogno.

La casetta è stata coibentata e ora fa meno freddo, le panchine esterne rifatte, come pure la scaletta che porta su al tetto della casetta. Molti irriducibili o assenti cronici sono oramai presenti giornalmente.

E' un vivere quasi da gatti di casa.

In 10 anni molti colleghi sono arrivati, alcuni si sono fermati solo qualche momento, altri sono stati per fortuna adottati, alcuni sono stati trasferiti alla Reggia per problemi vari e altri, come SAETTA, ci hanno lasciati per sempre. Ma si sa; è quello che in gergo quasi scientifico chiamano la turnazione della colonia felina. Tanti ne arrivano e tanti ne partono; la colonia felina è un mondo fluido, in movimento costante e ogni giorno il Capo arriva da noi con il pensiero di trovare novità (di solito non belle).

Siamo grassi, ce lo dicono tutti e cominciamo a crederci, soprattutto quando arriva qualche gattofila che ha avuto 3 gatti in vita sua (e già dal verbo avuto capiamo che è una persona che di gatti capisce quanto noi di fisica quantistica) e rimprovera il Capo che ci sono gatte incinte tra di noi (TURMALE', CORNIOLA, RALF e GGNAZZIO per fare un esempio) e, peggio ancora, pretende di spiegare al Capo come si gestiscono i gatti.

Sono i momenti migliori della giornata, vedere il Capo che spiega che quelli (i nomi tra parentesi) sono maschi (e pure senza palle) per poi virare al "Ma levati dai coglioni" (solo pensato, ma oramai noi lo leggiamo come le etichette dei barattoli di paté) quando iniziano la lezione sulla nostra corretta gestione. Anche BAIOCCO pensa "Ma levati dalle palle, va!"

Per il resto noi siamo qui, alla casetta o sparsi per il bosco a riposare, in attesa del momento clou della giornata: l'arrivo del Capo con i vettovagliamenti!

Vostro BARTOLOMEO, l'esponente anziano della Colonia Nuova.


PERONI e FLIPPER

"Il bancomat, fregagli il bancomat al Capo!"

  

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