Una storia lunga, che ancora continua a Monte Malbe, quella della Dinastia CICI.
Una storia che dovrò necessariamente dividere in 2 o più parti.
CICI (diminutivo di CINESINA) era una gattina di un paio di mesi recuperata insieme alla sorella PANDINA e al fratello RANOCCHIETTO in un posto maledetto, poco sopra la Colonia, che nel tempo ha regalato solo lacrime e sangue.
Era il 31 ottobre 2009: per caso intravedo questi 3 scriccioli di gatti che giocano tra loro su un greppo. Quello è un classico posto di abbandoni. Mi fermo e provvedo a rifocillarli, anche se sono più selvatici di un cinghiale. Devo verificare che siano solo 3 e l'eventuale presenza di una mamma.
Sono solo loro, affamatissimi ma troppo rustici per provvedere al recupero di tutti con le prime ombre della sera.
La mattina si replica e i 3 entrano a sfamarsi nella gabbia. Li maneggio un poco per verificarne le condizioni: sono ridotti male, pulci, rachitismo, problemi respiratori e agli occhi. Le mie mani poi sono messe peggio.
Veloce ricovero alla Reggia per le prime cure che, dopo qualche giorno sortiscono effetti.
Dopo un mese di gabbia solo PANDINA si è socializzata, gli altri due sono due demoni. Ma sono guariti. Si sbarca alla Colonia Vecchia a far compagnia agli altri randagi. Arriva il freddo e tutti e 3 hanno un'altra ricaduta. PANDINA è la più grave e non supera le cure dei veterinari.
"La classica covata disgraziata" mi pronunciai, e mai presagio fu più azzeccato.
CICI e RANOCCHIETTO vennero direttamente distaccati alla Reggia dove cominciarono a fare qualche progresso, ma CICI rimase piccola, brutta e storta; il rachitismo ti segna. E l'aveva segnata così tanto che mi astenni dallo sterilizzarla alla scadenza dei 6-8 mesi di età per evitarle rischi.
Infatti la mattina del 2 maggio 2010 mi fece trovare dentro la sua cuccia due piccole e splendide sorprese: GIANO e PIASTRA, i suoi due bambini.
Mai avrei sospettato che quel piccolo sgorbio interessasse a qualche randagio intero vagante e che fosse in grado di partorire una cucciolata, anche se di minime dimensioni.
Non assunsi veci paterne in quanto i due piccoli si ritrovarono subito con due mamme: la giovane IRIDE (sterilizzata) trasferita dalla Colonia Nuova alla Reggia dopo averle salvato la vita con un ricovero per una grave infezione alle vie respiratorie, adottò i due piccoli supportando in tutto e per tutto le carenze della giovane, inesperta e provatissima CICI.
Fine prima parte...
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