mercoledì 30 aprile 2025

ANNUNCI & DEDICHE - La Replica della Domenica

Per la Replica della Domenica oggi riproponiamo...

"Psss... Capo!" 

"Che vuoi CARDINALE?"

"Capo... oggi non è domenica!"

"E per che cazzo allora oggi è festa?"

"E' il Primo Maggio, Capo! Giovedì Primo Maggio!"

"Ma state sempre a fare festa voi? Allora facciamo che riposo le stanche gambe e se volete mangiare scendete al supermercato di San Marco e vi comprate una Simmenthal o una scatoletta di tonno che a voi il paté PAM non piace!"

"Non c'è problema Capo, siamo tutti ansiosi ed impazienti di leggere la Replica della Domenica, vai!"

La Replica della Domenica di giovedì Primo Maggio


martedì 24 gennaio 2023

PASSATA E' LA TEMPESTA...

 




    LA CUCCIA DEL CAPO






... odo augelli far festa...

Lasciamo in pace Leopardi e raccontiamo dei due terribili giorni di neve a Monte Malbe.

La nevicata non è stata memorabile come in altri anni passati; abbiamo sfiorato anche il metro di neve sulle strade, dimenticati da Dio e dagli spazzaneve del Comune, comunque è stata di importanza tale da caricare in auto guanti pesanti e pala da neve perché non si sa dove si sarebbe arrivati e neppure se si sarebbe tornati.

Però ce l'abbiamo fatta!

Nessun problema per i Coloni della Colonia Nuova, a parte i giovani che per la prima volta scoprivano i manto nevoso impazzendo dall'eccitazione e i numerosi rami di pino caduti a terra per il peso della neve che hanno costretto agli straordinari con la motosega in mano.

Neppure I Morti di Fame hanno subito troppi disagi, a parte ECCOLA che si è lamentata del fatto che con la neve solo i cinghiali la passavano a trovare.

Altra faccenda per la Colonia della Scuola, situata ad altezza superiore e in posizione abbastanza scoperta. Per la prima volta ho saggiato il terreno innevato per raggiungerla: nessun problema il primo giorno di neve (l'altroieri), il manto soffice e vergine ha permesso una facile salita e discesa. Altra faccenda per ieri, dopo la gelata notturna e il passaggio di alcuni fuoristrada che hanno solcato profondamente la strada. Uno è rimasto impiantato in mezzo ad un campo; ci vuole anche un poco di manico per capire la strada migliore per passare e gomme all'altezza della situazione. Ieri ho dovuto lasciare la Cat-Mobile 50 metri prima della Colonia; il ghiaccio non permetteva di superare l'ultimo strappo in salita prima di arrivarci malgrado il tifo sfrenato dei gatti, che tifano ma mica spingono!

Risolto il problema con una piccola camminata ed inaugurata la cantina deputata a mensa durante le giornate impossibili per mangiare all'aperto.

Anche quest'anno è fatta! (speriamo...)



"Ciao Capo! In pista anche oggi?"


ASTRO sotto la neve
"Sveglia ragazzi! Arrivano i viveri!"


Si mangia al riparo!



Nulla via impervia!

"Ragazzi, facciamolo contento il Capo ché sta attraversando un momento difficile..."

martedì 29 aprile 2025

TEMPI DURI - Passeggiando...

 Ieri pomeriggio ho provato il tour pedestre delle varie Colonie del Monte.

Non che non avessi supporto logistico ma mi andava di fare 4 passi in completa solitudine e col mio ritmo lento.

Sono partito presto assai dopo pranzo, le 14,00, anche perché per le 17 dovevo stare a casa.

Il programma prevedeva 1) la Colonia della Scuola, 2) I Morti di Fame e infine la Colonia Nuova e il ritorno a casa.

In tutto sono 6,4 chilometri di asfalto poco trafficato, sentiero distruggi auto, campi per accorciare il tragitto e bosco.

Non è la prima volta che lo faccio, ma non ho più la tenuta fisica per queste imprese!

Al ritorno a casa, in tempo per l'appuntamento, un solo pensiero: stremato ma soddisfatto!

Assetato, non avendo altra acqua potabile a disposizione oltre quella poca che mi ero portato dietro, coi piedi che ululavano dal dolore, le gambe dure ma la mente leggera.

L'unica accortezza che mi sono proposto è di spostare la Colonia della Scuola come ultima tappa: è il punto più elevato e il più distante da casa: una tappa alpina del Tour de France!

E pure di tenere a dieta un poco i gatti: 10 scatolette grandi e 5-6 piccole, più le crocchette e i vari utensili necessari fanno diventare lo zaino come un masso erratico che ti segna la schiena e ti trasporta verso la valle.

Stremato ma soddisfatto! Non sarà sicuramente un'esperienza da ripetere ogni giorno; i Coloni della Scuola si dovranno accontentare di vedermi a giorni alterni.

Il momento simpatico della scarpinata è stato quando da I Morti di Fame mi sono spostato alla Colonia Nuova via sentiero nel bosco, praticamente una palude di fango, per circa un chilometro.

LEGO ha cominciato a seguirmi e a chiacchierare senza sosta, lo scemo del Capo gli rispondeva pure e, camminando e raccontandosi del più e del meno siamo attivati alla Colonia Nuova. Qui LEGO mi ha lasciato per tornarsene a casa sua: ha già provato a soggiornare con i Coloni della casetta nel bosco ma l'esperienza non dovrebbe essere stata positiva.

Con un paio di miagolii mi ha salutato, ricordandomi che il giorno dopo avrebbe volentieri mangiato di nuovo ed è tornata ai suoi lidi.

E' la seconda volta che mi capita: la prima, circa 6-7 anni fa, per riportare al suo posto ECCOLA che era arrivata alla Colonia Nuova, fui seguito da CALIMERO come scorta che poi provvide a riportarla alla base.



Marzo 2019
CALIMERO riporta ECCOLA da I Morti di Fame 
via raccordo autostradale Colonia Nuova-Morti di Fame

lunedì 28 aprile 2025

CAT'S STORY - RENATINO

Era il marzo 2022, alla Colonia Nuova veniva ritrovato un trasportino aperto di dubbia provenienza ma sicuramente contenente un novello gatto abbandonato. Contemporaneamente si affacciava fuori dalla recinzione un giovane gatto, di età di poco inferiore all'anno, che osservava curioso le mosse del Capo e degli altri gatti residenti.

Fu rifocillato e subito battezzato RENATINO, in onore a Renato Vallanzasca protagonista di incredibili fughe dai vari carceri in cui era detenuto.

Il Capo se ne andò via contento dalla Colonia sapendo di non avere un nuovo abbandono in giro per Monte Malbe, sicuramente adulto, altrimenti non sarebbe stato capace di evadere dal trasportino.

Contento pure che l'evaso fosse, stranamente, rimasto in loco, fosse maschio e pure in parte socializzato.

Ma qualcosa nella mente non gli tornava: il gatto terrorizzato dalla cattura, prigionia, dall'abbandono in luogo sconosciuto e con altri gatti residenti, forse ostili, non si comporta così. Fugge, appena libero e, se si è fortunati appare di nuovo circa una settimana dopo, curioso di capire perché tanti altri gatti stiano là. Poi osserva ben nascosto le attività della Colonia, invisibile al Capo ma che ben sa che il nuovo arrivo sta là e osserva: i Gatti residenti glielo fanno capire con sguardi nel bosco. Solitamente se il nuovo arrivo è un maschio ancora intero (il 98% dei casi) se ne va per sempre, se fosse una femmina le probabilità che rimanga sono al 50%: le femmine pensano al futuro della sicura cucciolata che faranno e vedere che lì ci sta un umano che dispensa cibo è una risorsa valida.

Ma RENATINO è rimasto là, curioso e poco intimorito; questo è quello che conta! E il Capo può dormire sogni tranquilli: nessuna nuova sconosciuta femmina fertile in giro a sfornare gattini che diventeranno piccoli randagi asociali con sorelline che, se sopravviveranno, sforneranno a loro volta altri piccoli randagi.

Invece, la notte, il Capo non dorme un cazzo!

Si ricorda che almeno un paio di mesi prima aveva avvistato, controllato e sfamato uno sconosciuto gatto dall'altra parte delle mura del convento, anche lui non asociale anche se un poco timoroso.

Lo aveva classificato come un gatto padronale alle sue prime uscite esplorative e non pericoloso.

La mattina, insieme al caffè, si va a controllare quanto si teme: RENATINO è il gatto avvistato un paio di mesi prima fuori dal convento e dentro al trasportino c'era di sicuro un altro felino con sesso da determinare. Ergo: alla Colonia c'è un nuovo giovane gatto maschio intero, forse ancora in esplorazione della zona e probabile padronale, e uno/a sconosciuto/a gatto/a evaso/a dal trasportino con cui era stato/a abbandonato/a. Due nuovi gatti a zonzo per il Monte!

RENATINO si dimostra gatto intelligente e pratico: si aggrega subito alla Colonia e ne sfrutta le risorse, verrà poi castrato.

Dell'altro/a più nessuna notizia o avvistamento: probabilmente era un maschio più adulto e sicuramente intero.

Questa è la storia del nostro RENATINO che ora è parte integrante della Colonia Nuova.

Questo post è nato dal fatto che domenica ho portato in Colonia il vecchio trasportino per eventuali emergenze visto che quello ufficiale è rimasto dentro la Panda dal meccanico.

E' vecchio, brutto e pure sporco ma servirebbe solo a contenere gatti adulti moribondi o qualche nuova piccola cucciolata abbandonata: va benissimo per lo scopo!



Primo avvistamento di RENATINO dalla parte opposta della Colonia 


La sua comparsa in Colonia



Il trasportino incriminato,
il contenuto è fuggito dallo sportello divelto sopra la grata



RENATINO oggi

domenica 27 aprile 2025

TEMPI DURI - Ci risiamo!

 Ci risiamo!

Il disallineamento dei pianeti, con Saturno contro, il cambiamento climatico, l'antico amuleto Navajo che comincia ad esaurirsi e perdere vistosi colpi hanno colpito ancora!

Giovedì mattina la Cat-Mobile, l'oramai famosa Panda rossa del Capo, ha tirato per la seconda volta le cuoia.

Non è colpa della Panda ma dei famosi piccoli danni da Monte Malbe, come li chiama il Capo, costretto a muoversi su antichi letti di torrenti per raggiungere le lontane Colonie Feline.

Ha "insaccato" si dice in termine, ma la coppa dell'olio non si è rotta ma solo abbozzata, procurando però la fusione di una bronzina che ha piegato biella ed albero motore.

In soldoni il motore è andato e l'auto è da buttare, dopo appena 13 mesi dalla sua ultima resurrezione dove anche in quel caso il motore era morto ma la Panda era resuscitata con un motore di recupero e una spesa sopportabile.

Stavolta la Panda non risorgerà per la sua terza vita: è un'auto, non un gatto!

Il problema sta che ora il Capo è nuovamente a piedi e le conseguenze sono immaginabili: lunghe passeggiate con zaino in spalla per raggiungere San Marco e il suo tabaccaio, il forno per il pane e il supermercato per l'indispensabile, e anche maratone su per il Monte per seguire i suoi protetti. Colonia Nuova e Morti di Fame sono facilmente raggiungibili, anche giornalmente, la Colonia della Scuola si deve accontentare della visita un giorno sì e uno no.

Per le altre incombenze si deve votare a Manitou e a qualche passaggio rimediato qua e là. E sì! Anche la Supplente (AD e responsabile marketing de I Gatti di Monte Malbe e consigliera personale del Capo, nonché autista di supporto per i momenti di bisogno) è da ieri fuori uso per diverso tempo.

Il problema investirà in pieno i Coloni di Piscille, troppo lontani dalla portata pedestre del Capo, e la "spesa grossa", cioè anche quella comprendente i 10-15 sacchi di lettiera per le esigenze igieniche de I Gatti della Reggia. Per i carichi dalla VBB per il Bundy per fortuna esiste il corriere.

In soldoni, senza auto e senza Supplente abile al trasporto del Capo appiedato, è un vero casino!

Si fa preghiera alle varie follower de I Gatti di Monte Malbe di adoperarsi, se possibile, a soddisfare le esigenze logistiche della comunità felina mettendosi saltuariamente a disposizione per risolvere gli approvvigionamenti pesanti e varie ed eventuali.

Sul fronte della sostituzione della defunta Cat-Mobile ci si sta muovendo esaminando la possibilità di una nuova auto presa con noleggio a lungo termine, magari anche usata se si trovasse e preghiera al Capo di usarla il meno possibile sui tratturi di Monte Malbe.

Anche il Capo è sceso a condizioni di resa stile Germania appena persa la Prima Guerra Mondiale, ha promesso alla Supplente: niente più carichi di legna nell'eventuale auto nuova, frequenti lavaggi di carrozzeria e pulizia dell'interno, raggiungimento a piedi della Colonia della Scuola da I Morti di Fame quando il meteo lo consente.

Praticamente una resa senza condizioni fino a quando sarà possibile acquistare un fuoristrada usato per sopperire a tutte le esigenze.

La vita da gattaro è dura, lo dico spesso!



La fu Cat-Mobile in gioventù presidiata da i Gatti della Reggia
OLIVA - ROMEA e ARTURO
-Maggio 2014-



Il suo duro lavoro a servizio de I Gatti di Monte Malbe
-Luglio 2018-


venerdì 25 aprile 2025

GATTI INQUIETI - Ahhh... CUPERCHIO!

 Riguardare vecchi post del Blog fa sempre bene, lo dico spesso.

Poco fa ho fatto un giretto nella rubrica "ANNUNCI & DEDICHE" e mi sono soffermato su un post.

CUPERCHIO

Un post dello scorso anno riguardante la Colonia Nuova, poi un barlume di lucidità mi ha fatto osservare con la massima attenzione la foto inserita.

"Ma io questo gatto lo conosco!" il primo pensiero.

Il secondo è volato subito a JUNO, il randagio (o presunto tale) che da quasi due mesi bazzica la Reggia, curioso ma non invadente, non elemosina cibo ma solo attenzioni dai gatti residenti.

"E... se?"

Con l'aiuto della IA, dati biometrici in possesso, riconoscimento facciale ed altri parametri che usiamo solo io e la CIA si è arrivati alla conclusione che il nostro conoscente CUPERCHIO non sia altro che JUNO ancora in esplorazione del Monte, ora approdato alla Reggia e nelle sue vicinanze.

Quindi JUNO non è una novità; è più di un anno che bazzica Monte Malbe ed era stato già battezzato. Ma alla Reggia rimarrà JUNO.

Sicuramente lui mi ha riconosciuto ben prima e ha ricordato l'offerta del pasto fattagli in Colonia, ecco perché non è intimorito dalla mia presenza.

E' una soddisfazione per me riconoscere e ritrovare un gatto con cui ho interagito in tempi passati e in altro contesto e conferma la regola che come il gatto ha il suo territorio ha pure la vocazione del nomadismo e quindi vale la Regola del #finchénonsitrovailcadavereilgattoèvivo.

Ciao JUNO, nome che mi piace più di CUPERCHIO, ben ritrovato!

Ti aspetto tra un'ora per la tua consueta passeggiatina sul piazzale della Reggia!



CUPERCHIO
consuma il suo pasto alla Colonia Nuova
6 maggio 2024



JUNO/CUPERCHIO
in attesa dell'uscita dei suoi colleghi della Reggia
23 aprile 2025

giovedì 24 aprile 2025

I Dimenticati - ORSETTO

 Ancora ricordi dai social che ti fanno capire che stai invecchiando e Alzheimer e demenza senile stanno bussando alla tua porta!

Ieri, tra i ricordi, mi appare la foto di un gattino bianco e nero (senza alcuna didascalia), tra le mie gambe mentre sto seduto su quello che sembra il pavimento della Nursery della Reggia, esperimento provato nel lontano 2008 per far fronte alla marea di gattini abbandonati alla Colonia Vecchia e, tristemente, fallito per mia incapacità e sopravvalutazione delle forze.

Ma il nocciolo é: chi cazzo era quel gattino? Quale era la sua storia? Come si chiamava? Che fine ha fatto?

Troppi dubbi per dormire tranquillo la notte, già che ieri una giornata tranquilla non è stata per niente!

Ma le prime luci dell'alba portano consiglio, si sa...

Alle 5,00 antimeridiane è scattata l'operazione ricerca "Info su gattino abbandonato nel 2008".

Le notizie deducibili dalla foto sono poche e scarse: 2008, Nursery della Reggia, sicuro abbandono alla Colonia Vecchia (allora di andare a raccattare gattini abbandonati in giro non mi passava minimamente per la testa; ne avevo fin sopra le orecchie).

E' stata una lenta e minuziosa ricostruzione: archivio fotografico e la famigerata Agenda Rossa sono stati a lungo esplorati.

Alla fine in un anfratto dell'archivio fotografico ho ritrovato la foto originale: Nursery della Reggia - Settembre 2008 - ORSETTO!

Sono stato travolto dalla valanga dei ricordi supportato dalle notizie appuntate nell'Agenda Rossa (Alzheimer e demenza senile scansatevi!)

ORSETTO: abbandonato alla Colonia Vecchia il 31 agosto 2008 insieme ai fratellini TIGROTTO, DAINO e CERBIATTO (tutti e tre rossi!)

Dopo lo stallo alla Nursery furono riportati in Colonia con alterne fortune:

TIGROTTO fu adottato il 13 ottobre 2008 da tale Valentina, di cui non ricordo nulla, CERBIATTO fu rapito da un'abitante di Monte Malbe, rintracciata grazie al valente servizio informazioni, cazziata con estremo vigore, ma a cui lasciai il gatto in quanto aveva una situazione buona per un giovane gatto da adottare. Prese poi il nome di SEMOLA e campò in casa per molti anni fino alla malattia. DAINO sparì misteriosamente dalla Colonia, sicuro altro prelievo forzoso, ma stavolta il servizio informazioni fu meno valente e, finalmente, ORSETTO fu adottato da un ragazzo che conoscevo e a cui ora non darei neppure un pacchetto di sigarette vuoto: se lo perse un paio di anni dopo.

Sono soddisfatto; ho ricostruito la sua storia e ricordato tra me che anno di inferno fu l'estate del 2008; alla Nursery, ad un certo momento, avevo 19 gattini in stallo: tutte cucciolate o singoli abbandonati alla Colonia Vecchia. 

Ciao ORSETTO! Potevo fare meglio e di più, ma spesso non ci si riesce...



 La foto incriminata
ORSETTO con il Capo



ORSETTO e CERBIATTO
giocano nella Nursery della Reggia - Settembre 2008



Foto di gruppo del 1° Scaglione dei Gatti della Nursery - Maggio 2008



martedì 22 aprile 2025

TEMPI DURI - Le sane tradizioni

 Ieri sera si è perpetuata di nuovo una delle tradizioni più amate da I Gatti della Reggia: il Capo fuori nel piazzale a fumarsi una sigaretta in santa pace. E' il momento che i gatti aspettano: in 3 minuti sono comparsi da ogni dove per accoccolarsi vicino al ceppo di cipresso che fa da seggiola al Capo.

Tutti aspettano il racconto della sera: è una tradizione millenaria alla Reggia.

I gatti stesi a fare nulla e il Capo che racconta aneddoti, storielle di vita vissuta riguardanti lui o qualche gatto presente o passato.

Fa più audience della finale di Champions League! 

I nuovi arrivi, cioè quelli giunti alla Reggia dopo l'estate passata si avvicinano curiosi e speranzosi che quella distesa felina tranquilla ed interessata sia perché forse il Capo stia per aprire delle bustine buone; non sanno ancora della tradizione.

Ma di bustine nessuna traccia, solo racconti che i gatti ascoltano interessati.

Si parla spesso de i loro colleghi che sono transitati e ora non ci sono più: oramai li conoscono come se fossero loro compagni di cuccia.

Annuncio di programmi per il futuro, anche se i gatti, si sa, vivono strettamente alla giornata.

Proprio ieri sera ho esternato il primo progetto: "GGNAZZIO! A fine estate ritroverai qui il tuo amico BAIOCCO, che è ora di pensionarlo!"

GGNAZZIO mi ha guardato curioso: "Come sta il vecchio?" ha chiesto silente.

"Comincia  a perdere colpi, visibilmente".

Tutti gli altri gatti, esclusi TARANTOLA, PUNTINO, e TOSCO che già lo conoscono hanno chiesto lumi al bavoso nero.

"Chi é?"

"Uno a posto, non vi preoccupate! E' il Capo Colonia che ha sostituito TAZZA!"

TARANTOLA si è destata al nome TAZZA, solo lei tra tutti i presenti lo ha conosciuto ed apprezzato, come conosce bene BAIOCCO.

Siamo poi passati a futili discorsi, di scarsa importanza felina: il Papa che è morto, la Signora Siepi che ci ha promesso un altro sacco di crocchette, ma le solite, quelle di bassa qualità ed appetibilità.

Poi il rompete le righe.

"Ragazzi vi lascio ché ha rinfrescato e prima o poi piove. Forse farà pure un temporale, è meglio che stanotte rientriate in casa!"

"Ecco!" commenta BRUTO "La solita scusa per andare a vedere la televisione! Che mai ci sarà di così importante per chiudere un bel momento di tranquillità?"

"La finale scudetto tra Conegliano e Milano!" risponde TITTI.

"Stavolta vince Milano!" aggiunge PI-PIII!!!

"Macché!" TOSCO "EGONU è spuntata, ORRO alza al centro ogni morto di Papa, forse stasera lo farà, e quel libero francese è meglio che lo regalino!"

"Vabbè..." GIGIA " tanto il Capo ha detto che pioverà, tutti sul divano a vedere la partita!"


"Qualcuno prenda le patatine! Io penso alla birra!"


lunedì 21 aprile 2025

SCENE DI VITA QUOTIDIANA A MONTE MALBE - La primavera

 


GIGIA

"Capo, volevo dirti una cosa..."



"non te ne sei accorto..."



"ma è arrivata la primavera..."



"le temperature sono più dolci..."



"si sta bene anche fuori..."



"e tieni aperto 'sto cazzo di finestrone!"

domenica 20 aprile 2025

TEMPI DURI - Il mistero JUNO

 E' più di un mese che bazzica costantemente la Reggia; arriva, si mostra per nulla impaurito, passa del tempo con gli inquilini residenti poi, come d'incanto, svanisce.

Mi riferisco a JUNO, il possente maschio bianco e rosso intero, che giornalmente fa capolino nel piazzale.

Non è interessato al cibo, sia umido che secco, anche se credo faccia capolino alle ciotole delle crocchette del garage, sempre ripulite prima di ogni pasto, ma non ne ho le prove: mai visto JUNO entrare in garage.

Non è interessato al territorio: a parte qualche innocua schermaglia con il "nostro" RONNIE, anche lui intero ma che viene esclusivamente per sostentarsi, probabilmente per una questione di possibile concorrenza.

Non ha insidiato la piccola ROTELLA alle prese con i primi profumi di un troppo giovanile calore, ancora non preoccupante.

Sosta con gli altri gatti, sicuramente si raccontano qualcosa, sta un'oretta poi ne torna da dove è venuto.

Ufficialmente è uno sconosciuto, un gatto di nessuno, ma la sua dimestichezza con la casa e il non timore dell'umano ne tradiscono un passato di gatto di proprietà.

Lo lascio stare, lo monitoro, lui mi ignora, non chiede cibo né attenzioni, non vuole entrare in casa: è solo curioso.

Non faccio previsioni sul suo futuro: non è un gatto bisognoso né invadente.

Anche BRUTO, l'attento Capo Comunità della Reggia non lo considera un pericolo, e questa è l'assicurazione migliore.

Non lo considero un randagio, neppure un gatto che si vuole accasare; non so neppure io come catalogarlo.

Il tempo sarà il migliore giudice, staremo a vedere e controllare le sue mosse.

Ora è appena arrivato e si è piazzato nel giardino, forse in attesa di compagnia felina.

Buongiorno JUNO! Fai il bravo e qui potrai stare fini a quando vorrai!



JUNO
in attesa dell'uscita da casa dei suoi amici di primo mattino

sabato 19 aprile 2025

TEMPI DURI - Crescere con i gatti!

Nell'inverno 2009 fu risparmiata in quanto giovane, di portamento eretto e sicuramente destinata ad una vita sicura in mezzo a tanti castagni morenti o già seccati. 

Ha dato le sue soddisfazioni: la scelta è stata esatta ed ora è cresciuta abbastanza per dichiararsi maggiorenne.

Si è un poco inclinata per catturare più luce possibile per la sopravvivenza; ora i suoi competitori non sono più i castagni ma degli insulsi pini piantati senza criterio alcuno, cioè il criterio umano è che venivano regalati dalla Forestale, e che sono troppo alti, di chioma pericolosamente troppo esposta alla tramontana e troppo inclinati che, ogni tanto qualcuno ne viene giù autonomamente.

Fosse per me farei la classica mattanza; ma non posso, malgrado tutto ci vogliono dei permessi che mai ti daranno e, finché uno non ne cade da solo sulla strada facendo un hamburger degli occupanti di qualche sfortunata auto, nessuno interverrà.

Una decina e passa di anni fa, durante il diradamento dei castagni morti e sofferenti, che a differenza dei pini difficilmente si schiantano al suolo da soli, consigliai ai tecnici della Agenzia Forestale di eliminarli.

Mi guardarono come un ebreo guarderebbe Hitler.

Il risultato fu che la grande bufera del 2013 ne tirò giù tre in croce, proprio sopra la casetta che fu salvata da un palo della recinzione piantato in maniera solida e li resse tutti e tre senza sfrittellare la casetta. La stessa bufera fece strage di querce malridotte, cipressi, tigli e l'intera boscaglia di piccoli ed esili pini sopra al parcheggio.

Ma torniamo all'attore principale: la quercia della Colonia. 

Un fuscello nel 2009 che è cresciuto a dismisura ma non preoccupa più di tanto. E' solida, con buona vegetazione che ogni primavera si mostra e ci ripara dai raggi solari. Le radici son ben piantate a terra, costrette da quelle dei pini ad infilarsi in profondità nel duro terreno.

In poche parole: resiste, cresce e fa compagnia i gatti.

E' una roverella che da quando siamo nel bosco ha tirato su generazioni di gatti che la hanno scelta come gioco e per addestrarsi alla salita sugli alberi.

Lunga e sana vita a te, silenziosa compagna dei Coloni, sono contento di averti risparmiato 16 anni fa anche se temevo che le tue radici, crescendo, avessero messo in pericolo la stabilità della casetta nel bosco!

Ci vediamo nel pomeriggio!



La piccola roverella davanti alla porta della casetta nel 2009



Nel 2012 grande compagna di giochi del piccolo UEBI



Oggi, col tronco più importante, fa da scenografia a MEZZACODA

venerdì 18 aprile 2025

TEMPI DURI - La provenienza

Ieri, in Colonia, discutevo con BAIOCCO del suo prossimo pensionamento alla Reggia: dopo 15 anni di Colonia l'amico si merita un poco di pace e tranquillità!

Parlando gli ho detto che rincontrerà vecchi amici presenti in Colonia tempo fa, glieli ho elencati e mi sono accorto che sono pochi, troppo pochi per la truppa residente alla Reggia!

In effetti...

-BRUTO: il gatto certificato con più anzianità alla Reggia, proviene dalla Colonia Nuova dove fu abbandonato piccolo insieme a due fratelli nel 2012

-GIGIA: altro abbandono alla Colonia Nuova, ma sola e microscopica, nel 2013

-PATATA: recuperata sola e piccola a Canneto nel 2014

-RINGA: abbandonata piccola e in compagnia di 3 fratelli alla Colonia Vecchia nel 2014, da un anno si è ricongiunta col fratello PIPPO tornato alla base per problemi di salute dell'adottante

-LULU': recuperata nel 2015 al Lago Trasimeno da una volontaria insieme ad un fratellino, teoricamente sarebbe ancora in stallo dall'Associazione che si sarebbe presa cura di lei una volta adottabile

-JACK: recuperato in una Colonia spontanea a Mantignana insieme ad altri cuccioli tutti malati nel 2015

-TOSCO: abbandonato adulto e già sterilizzato alla Colonia Nuova nel 2015, gatto inadatto alla vita di Colonia

-PUNTINO: recuperato nel 2016 nel parcheggio di un supermercato a San Marco, trasferito alla Colonia Nuova e subito tolto per degli incredibili incidenti occorsigli

-EPPE: abbandonato alla Colonia Nuova nel 2016, piccolo e in compagnia di due fratellini

-PINA: sorella di EPPE, come sopra...

-LEO: abbandonato solo e piccolo alla Colonia Nuova nel 2016

-CICALINA: abbandonata leggermente neurologica alla Colonia Nuova nel 2017

-PI-PIII!!!: recuperata minuscola e malata dalla Supplente a Ponte Felcino nel 2017

-GIANNA: abbandonata piccola con tre fratellini alla Colonia Nuova nel 2017

-ZOLLETTA: abbandonata sola davanti al convento nel 2018

-BAMBU': recuperato giovanissimo dentro al convento nel 2018

-KULIBALI': recuperato in un garage condominiale a Perugia, piccolo, nel 2018

-AGNESE: recuperata pesantemente incinta, dopo abbandono alla Colonia di Piscille nel 2020

-EMMINA: nata direttamente alla Reggia, insieme a 4 fratellini, adottati, da Mamma AGNESE nel 2020

-SUZUKINA: recuperata da una coppia incidentata a Ponte Felcino, nel 2020, operata ha subito l'amputazione di una zampa e di parte della coda

-RONNIE: randagio adottato da I Gatti della Reggia, nel 2020, che viene puntualmente a nutrirsi

-PRISCILLA (La BIONDA): recuperata a Ponte Felcino da una situazione di degrado nel 2021

-SCIAMPINO: abbandonato piccolissimo, con tre fratellini, alla Colonia Nuova nel 2021

-PEJO: fratello di SCIAMPINO, vale quanto detto sopra

-ENZO: recuperato abbandonato dentro un cartone a Cenerente, insieme a due fratellini, nel 2021

-PAVE': sorella di ENZO, vedi sopra

-TARANTOLA: abbandonata con un figlio alla Colonia Nuova nel 2013, per problemi di salute è alla Reggia dal 2021

-GAETANO: adottato alla ASL di Collestrada nel 2022 in quanto tripode, tigrato e già scaduto per un'adozione, destinato alla vita di gattile

-PISTONE: recuperato da una volontaria in una disgraziata colonia cittadina nel 2023 dove, per un incidente, ha perso una zampa

-PIPPO: fratello di RINGA, tornato alla Reggia nel 2023

-TITTI: compagna di adozione di PIPPO, recuperata in un giardino privato nel 2014

-IMOLA: l'unica sopravvissuta della sfortunatissima Colonia delle Betulle, alla Reggia dal 2023

-MILKA: abbandonata piccola in un magazzino di prodotti veterinari a Ponte San Giovanni nel 2023

-PONFO: maschio adulto, già castrato, arrivato chissà come alla Reggia nel 2024

-PIPO: recuperato da una volontaria e portato alla Reggia per impossibilità di tenerlo nel 2024

-NASINO: che poi sarebbe una femmina, accolta alla Reggia dopo il decesso del proprietario umano nel 2024

-GGNAZZIO: abbandonato alla Colonia Nuova nel 2016, alla Reggia dal 2025 per problemi di salute

-ROTELLA: abbandonata alla Colonia Nuova, sola e piccola, nel 2025

-FERA: arrivata da sola alla Reggia, già sterilizzata con spunta ASL dell'orecchio destro, in maniera misteriosa e sospetta nel 2025, è l'ultimo accoglimento della serie

In soldoni: 39 gatti presenti alla Reggia, se ho contato bene, di cui solo 4 con un passato duraturo alla Colonia Nuova, nessuno abbandonato o recuperato nel 2019 e spicca la nuova tendenza dei gatti già sterilizzati, abbandonati o meno che arrivano autonomamente alla Reggia.

Il problema più grande sta nell'associare prontamente il nome al gatto in questione.

P.S. tranne GIGIA, segnata dalle due polmoniti estive, GAETANO, reduce da recente infortunio e GGNAZZIO, con i suoi problemi di ulcere alla bocca, godono tutti di buona salute.



EMMINA
l'erede legittima della Reggia


mercoledì 16 aprile 2025

I Dimenticati - AUGUSTA e PERUSIA

I ricordi di Facebook hanno colpito ancora!

Ieri mi hanno presentato una vecchia foto, di 10 anni fa, poi il ricordo del momento è come fosse stato ieri!

Chiama un cliente dicendomi che ha trovato sulle scalette del negozio una coppia di gattini, docili ma intimoriti: "A, Sé, che c'ho da fa?" la classica frase ricorrente.

"Aspetta! Arrivo!"

2 femminucce sui tre mesi di età, visibilmente sorelle, visibilmente sperse o abbandonate.

Si recuperano: là non possono stare, è una zona molto trafficata da auto proprio sotto al centro di Perugia. Si comincia a cercare l'eventuale proprietario, naturalmente senza successo, e finiscono in stallo alla Reggia in un periodo che i cuccioli recuperati o abbandonati ti escono fuori anche dalle orecchie.

Sono sanissime, crescono e vengono liberate dal gabbione di stallo. Vengono pure battezzate: AUGUSTA e PERUSIA, in onore del cliente che le ha trovate. Chi delle due fosse AUGUSTA o PERUSIA non lo ricordo, ma le foto dicono che PERUSIA fosse quella con la striscia di pelo bianca lungo il naso, bisogna fidarsi.

Quando oramai le due sorelline erano destinate alla vita alla Reggia, in quanto troppo sociali ed ingenue per la Colonia, arriva la classica botta di culo: una dipendente del negozio le chiede in adozione, ma vengono date solo ed esclusivamente insieme.

Si fa l'affare e le due piccole arrivano a Firenze per la loro nuova vita.

Di seguito qualche rara foto delle due nella nuova casa nei tempi successivi, poi l'oblio: di loro non vengo a sapere più nulla, e neppure della proprietaria. Colpa mia che dovrei essere più pignolo nei contatti, ma sono sicuro di averle affidate in buone mani e non mi piace essere invadente.

Questa è la storia di un ricordo sepolto dal tempo e disseppellito dalla tecnologia e dalla inossidabile memoria dei social.

Ciao piccole, vi avevo colpevolmente dimenticate a causa della mia pigrizia, spero che voi, invece, ricordiate quei pochi mesi di vita insieme alla Reggia!


 

 AUGUSTA e PERUSIA

        alla Reggia - Agosto 2015 



Una delle foto delle 2 piccole nella loro nuova casa

Novembre 2015

 

martedì 15 aprile 2025

TEMPI DURI - Il coccolone del mese

 La vita da gattari è dura, si sa.

Sempre attenti a controllare chi manca ai pasti, chi non sembra in perfetta forma e scovare quel maledetto che fa la cacca fuori dalla cassettina solo per mostrarti che è fradicio di vermi intestinali.

Ma ci siamo abituati, oramai è una specie di routine riuscire a vedere chi durante la giornata non si è presentato agli appuntamenti di rito o cambia repentinamente le proprie abitudini: non c'è giorno che l'attenzione non sia focalizzata su quel o quell'altro gatto.

Naturalmente mi riferisco solo alla Reggia, nelle Colonie è più semplice controllare il tutto in maniera sistematica e veloce.

Il tutto per anticiparvi il coccolone di fine settimana, che solitamente coincide con quello del mese.

Anteprima: sabato sera, alla chiusura delle persiane di casa, anticipo del fatto che il Capo se ne va a letto a godersi il suo meritato riposo, manca al rientro, quasi fuori tempo massimo, GAETANO. E' strano, di solito la cavalletta a tre zampe è puntuale al rientro notturno in casa, e scatta subito l'operazione mnemonica di capire quando sia stata l'ultima volta che si era fatto vedere. Vado a letto con la convinzione che GAETANO era assente anche al pasto serale, e serpeggiano le prime preoccupazioni, lievi, comincia a fare meno freddo, le piccole prede escono dalle loro tane e GAETANO è un cacciatore di prim'ordine: sarà rimasto fuori impegnato ad aspettare la preda scovata che esca dalla sua tana. Ma il fatto che fosse assente al pasto non mi torna.

Al risveglio, la mattina, subito a controllare fuori e aprire le porte per farlo rientrare: ma di GAETANO nessuna traccia, i gatti della Reggia sono comunque tranquilli.

Chiamo ripetutamente GAETANO a gran voce durante la giornata ma nulla: il tripode non si presenta ai pasti e neppure al rientro serale in casa.

Lunedì stesse operazioni: richiami e controllo visivo se nel bosco ci fosse il suo cadavere o dei suoi pezzi sparsi in giro. Nulla, di GAETANO nessuna traccia.

Comincia a serpeggiare qualche pensiero negativo, anche se di gatti della Reggia scomparsi e poi tornati a distanza di giorni ce n'è una storia ben lunga. La più eclatante più di 10 anni fa: La SCEMINA, la mia preferita, esce un poco all'aperto, cosa strana per una gatta domestica più presente del frigorifero in cucina. La sera non torna: inizia il dramma.

La chiamo, chiamo i vicini per far controllare che non fosse rimasta chiusa in qualche garage, ma nulla. Per 7 giorni La SCEMINA latita da casa e viene già data per dispersa, inghiottita dal bosco. Invece l'ottavo giorno è fuori dalla terrazza ad aspettare che si apra il finestrone. Grosse feste ed enorme sospiro di sollievo.

Ma torniamo al tripode GAETANO, gatto fragile ma esuberante, cucciolone ancora con poca esperienza e troppo curioso del mondo.

Oramai ei fu! Penso tra me. Chiamo i vicini per il solito controllo di garage e cantine poi, ieri mentre me ne sto andando alle Colonie lo ritrovo dormiente dentro un cartone. Dolorante ma non affamato: la zampa anteriore destra è offesa e non la appoggia, ma non è schiacciata.

Ora il coglione viaggia a due zampe, in equilibrio assai precario, ma vive sul mio letto con frequenti viaggi alle ciotole del cibo.

Ha avuto una brutta avventura, pure io, ora bisogna solo vedere se appoggia la zampa offesa per capire se ci sia una frattura o meno ed eventualmente andare dall'ortopedico.

Stanotte a dormito con me, sotto stretto controllo, oggi l'uscita è vietata e staremo a vedere il futuro.

Questo fine settimana ho consumato 4 anni della mia settima vita, sono quasi in riserva, ma GAETANO è tornato vivo e tutto intero ed è questo che conta.

Quanto è dura la vita da gattari!



GAETANO
"Preoccupato Capo, eh?!"

lunedì 14 aprile 2025

ANNUNCI & DEDICHE - Ce ne eravamo quasi dimenticati!

Lo ammetto: ce ne eravamo dimenticati!

Una quindicina di giorni fa abbiamo ricevuto una fresca foto di CERCHIO (ve lo ricordate?) nella sua nuova casa, castrato e tranquillo in grembo al suo nuovo schiavo.

Sono contento per lui che dopo tante travagliate avventure abbia trovato la quiete e la sicurezza del suo futuro.

Buona nuova vita CERCHIO! Te la meriti!



 CERCHIO, castrato, nella sua nuova casa,
controlla il suo nuovo schiavo umano.
(P.S. ora si chiama MAURIZIO, CERCHIO, non l'umano)