Come ogni anno le prime tiepide giornate primaverili si affacciano a Monte Malbe; il cuculo è arrivato e lanciato il primo canto il 27 di marzo, sintomo che anche lui, tra cambiamento climatico e ora legale, non ci capisce più un cazzo.
Ma i primi tiepidi raggi di sole riscaldano il bosco della Colonia e, mentre alla Reggia vanno tutti fuori a godersi il tepore, e così ce li ho tra i piedi anche sul piazzale oltre che a casa, in Colonia sono iniziate le grandi defezioni. Ora si presentano al pasto pomeridiano solo la metà.
Fortunatamente oggi ne manca uno e domani si affaccia quello che ieri era assente, quindi è tutto sotto controllo, esclusi PECE e ZITO assenti oramai da diversi giorni, ma loro sono avvezzi a starsene chissà dove.
SILVANONE pattuglia costantemente il sentiero che scende alla casetta nel bosco, attento che il Capo venga puntuale come sempre, anche se a lui del Capo e delle sue scatolette poco importa ché si nutre esclusivamente di crocchette.
Ogni giorno bisogna fare l'appello e vedere chi manca oggi, ricordarsi se anche ieri mancava e monitorare attentamente la situazione per vedere se c'è da preoccuparsi di qualche assenza troppo ripetuta.
Questo è il periodo che spesso ci si "perde" i gatti; è successo recentemente con RALF, QUARK e nel passato con SCHIZZETTA, Principessa LUCILLA e GINGER, svaniti nel nulla.
Non si campa tranquilli, e neppure alla Colonia della Scuola e da I Morti di Fame dove l'appuntamento pomeridiano è un rito irrinunciabile: si controlla, si conta e si spera vivamente che l'assente di turno sia presente il giorno successivo. Ma si sa: coi gatti non puoi dormire mai tranquillo! Ogni giorno c'è un piccolo allarme e, quando i gatti sono tanti, gli allarmi sono diversi. Poi capita il pomeriggio che sei più tranquillo, meno frettoloso e ti siedi su una delle panchine della Colonia a fumarti in pace una sigaretta con BAIOCCO che cerca sempre di metterti in bocca anche la punta della sua coda. Una mezz'ora di tranquillità: tu hai fatto il tuo "lavoro", i gatti sono sazi e soddisfatti e puoi godere anche tu del tepore dei primi caldi.
E qui arrivano inaspettate novità: quel gatto che non vedevi da una mesata, solitamente ZITO, che si affaccia a vedere se hai riempito le ciotole di fresche crocchette e scoprire se sono quelle buone o quelle un po' più commerciali. Immancabili gatti nuovi, mai visti prima d'ora ma di cui intuivi la presenza da mille indizi (la famosa colonia fantasma che orbita intorno alla casetta e ne sfrutta le risorse alimentari), selvatici che anche loro, causa cambiamento climatico e ora legale, viaggiano di pomeriggio anziché di notte: ricci storditi dai primi raggi di sole, istrici curiosi anche loro di assaggiare le crocchette del giorno.
Rivedi vecchie conoscenze feline che preferiscono la quiete totale alla rumorosa presenza del Capo e ti rallegri perché dopo mesi di oblio vedi che ancora sono vivi e vegeti.
Il bosco della Colonia è un organismo in continuo movimento, anche di giorno, di notte è più trafficato di una tangenziale.
Sei tranquillo e rilassato, i consumi di umido diminuiscono ma sono compensati da quelli di crocchette: è il momento migliore dell'anno.
Quel momento in cui temi e ti aspetti che qualche sconosciuta mamma gatta arrivi a presentarti la sua cucciolata per affidarla alle tue cure; successo anche questo nel passato, ma il gattaro, si sa, non dorme mai tranquillo.
Si aspettano con pazienza i nuovi arrivi di abbandoni domestici; anche questo è il periodo più propizio.
Si aspetta, tranquillamente e con calma ci si accende una nuova sigaretta.
La vita da gattari è monotona: si fuma e si dorme poco!
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