Bella storia quella di AGNESE!
In pieno lockdown da pandemia vedo comparire alla Colonia di Piscille una giovane gatta socializzata. Penso subito ad una gatta padronale che si sta facendo la libera uscita e ne approfitta per assaggiare il vitto della Colonia.
Ha una bella panciotta, ma potrebbe avere solo bisogno di una sverminata.
Tre giorni dopo la gatta è ancora lì, altri tre giorni e me la ritrovo ancora ad elemosinare cibo. Realizzo che non è una gatta padronale ma un abbandono e la pancia, cresciuta, potrebbe non essere causata dai parassiti.
La ingabbio e la porto alla Reggia per studiarla con calma. E' palesemente domestica, palesemente incinta e palesemente contenta di aver trovato una nuova casa in poco tempo. E' troppo avanti con la gravidanza per pensare a qualsiasi sterilizzazione; mi congratulo con me stesso per averla tolta da quel posto di merda e salvato da pericoli lei e la cucciolata, che mi avrebbe sicuramente portato un paio di mesi dopo ma composta da esseri asociali in quanto non manipolati durante la crescita.
Il 20 maggio AGNESE partorisce cinque splendidi piccoli Agnesini, poi si aggrega un microscopico recupero ancora bisognoso di latte materno e no.
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