LA CUCCIA DEL CAPO
Succede tutto il pomeriggio di due giorni fa.
La telefonata di un vecchio cliente di Umbertide: "A Se'! Ho appena recuperato un gattino sofferente in mezzo a un parcheggio, te lo sto portando!"
Mi organizzo subito per accoglierlo e quando arriva, calmo e tranquillo steso sul sedile posteriore dell'auto, vedo una bestia di gatto adulto di un 5 chili circa.
Per me un gattino è un micio di 3 mesi, poi dai 4 all'anno diventa un cucciolo; 5 chili sono un gatto di tutto rispetto!
Ma il fatto che stia buono sul sedile posteriore dell'auto, senza uno straccio di trasportino, mi fa pensare che il gatto sia comunque bisognoso di assistenza.
Lo isolo in una stanza e comincio a manipolarlo: nessun dolore.
Lo nutro e lui mangia, ma senza particolare fame o trasporto.
Controllo il sesso: maschio sterilizzato, lo palpo intoro al collo ma non sento il chip. L'orecchio destro non ha la spuntatura.
Decido di aspettare la notte per capire la situazione e la mattina veloce visita veterinaria che conferma: maschio adulto di almeno 8 anni, sterilizzato ma senza chip o altro documento valido per capirne la provenienza, stato di salute buono, avrebbe solo bisogno di una buona spazzolata al pelo, ma comunque tutto lascia pensare ad un gatto di casa. Forse uscito per il suo giretto e stremato dal grande caldo di questi giorni ha fatto il moribondo per scroccare due coccole.
Rapida telefonata e il micio nero senza nome viene riaccompagnato al suo luogo d'origine, esattamente dove stava facendo la sua pennichella.
Ha scroccato una notte gratis a Monte Malbe e una buona colazione, ma i gatti non feriti e non visibilmente bisognosi di aiuto, soprattutto se adulti, vanno lasciati in pace nel loro territorio, anche se sembrano dei poveri vagabondi.
Appena uscito dal trasportino si è steso sotto un'auto e mi ha guardato come per dire "Qui sto meglio Capo, ora vattene che voglio continuare la mia siesta!"
Un'andata e ritorno senza complicazioni, buona vita sconosciuto gatto!
Nessun commento:
Posta un commento