lunedì 31 dicembre 2018

DISCORSO DI FINE ANNO 2018









         DIARIO DI BORDO







Consueto assembramento di felini allo spiazzo della casetta nel bosco per ascoltare il rituale Discorso di Fine Anno del Capo.
Due le novità: la nutrita presenza di emittenti estere e la massiccia, ma discreta, vigilanza della sicurezza, quest'anno affidata alle Guardie Svizzere del Vaticano in tenuta da parata; praticamente sembra esplosa una fioritura di orchidee selvatiche nel bosco di castagni.
"Castelluccio di Norcia ci fa una pippa" commenta BAIOCCO.
La cerimonia ha inizio con la rituale accensione della sigaretta al Capo, con accendino quest'anno offerto dagli Emirati Arabi, e terminerà con lo spegnimento della stessa nel posacenere donato dalla Repubblica Uzbeka.
"Buongiorno e buon anno a tutti i sopravvissuti di questo terribile 2018" l'esordio "L'unica nota positiva di questo merdoso anno è che abbiamo infranto la tradizione del ricoverato di fine anno dai veterinari. Per il resto... buttiamoci tutto dietro e cominciamo il nuovo anno cercando di essere più concreti e meno leziosi. Innanzitutto proporrei di abolire questa pagliacciata del Discorso di Fine Anno da farsi il 31 dicembre, che di solito ho sempre un casino da fare."
"Ma Capo..." interviene BAIOCCO "Mica vorrai fare il Discorso di Fine Anno a Ferragosto?"
"Esatto Baiocco! Il 31 dicembre di solito è freddo, piove o tira una tramontana che ti pela. Se mi ammalassi e restassi a letto quindici giorni... sarebbero quindici giorni di digiuno per voi!"
Pronto intervento del personale sanitario veterinario per soccorrere RALF e CORNIOLA presi da scompenso al solo pensiero del digiuno.
"Quindi..." prosegue il Capo "proporrei di anticipare la data in periodo di sole e temperature tiepide senza zanzare. Chi è d'accordo per favore alzi la coda!"
Ottantanove code feline (su novanta) si rizzano senza indugio. La novantesima coda è quella della Principessa LUCILLA che, da brava gatta bianca con gli occhi bicolori è assai debole di udito.
"Per il prossimo discorso, se ci sarà" prosegue il Capo "vediamo di far venire anche la traduttrice LIS felina. Comunque, tornando a noi, vi ricordo che stanotte i soliti coglioni faranno i botti. No, non intendevo i cacciatori! Quindi voi in Colonia rimanete dentro la casetta e pure alla Reggia, tutti dentro!"
A BRUTO e Malignetto DANNY brillano gli occhi.
"Ho già provveduto a nascondere i superalcolici ma, se doveste ritrovarli e vomitare come al solito, domani pulite tutta casa, tegole del tetto comprese."
La sigaretta ha esalato l'ultimo filo di fumo e viene schiacciata nel prezioso posacenere uzbeko ricavato da un meteorite che viene prontamente tolto (nel senso: sottratto/depredato/rubato) da ORONZO.
Il solito scroscio di applausi felini decreta la fine del discorso e al Capo viene prontamente offerto un calice, donato dalle Isole Fiji, di fresca acqua della ciotola interna della casetta dalla ruffiana UVETTA.
Il Capo beve, sputa qualche crocchetta galleggiante e un ciuffo di peli, e saluta tutti a mo' di benedizione papale.
La Guardia Svizzera scatta subito col presentat-arm con le alabarde, terrorizzando LILLA, la cagnetta del contadino.
"Anche quest'anno ce lo siamo levato dalle palle" l'ultima dichiarazione del Capo.

BUON ANNO DA I GATTI DI MONTE MALBE!!!

RALF colto da paresi a coda alta

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