Stavolta il ricovero veloce è toccato a ZORRO, anche lui devastato dalla faucite e con numerose ulcere in bocca. I sintomi non sono stati improvvisi, il problema era trovare il momento propizio per ingabbiarlo e portarlo dai veterinari. Escludendo la cattura con la gabbia trappola (ZORRO sta male, ma non è deficiente!) rimaneva la soluzione peggiore (per il gattaro): acciuffarlo ed ingabbiarlo senza poi farsi ricucire le falangi dai veterinari.
Oggi è stata la giornata giusta; affamato ma impossibilitato dal dolore a mangiare ho avuto il guizzo vincente (ma con la collaborazione dell'ammalato) per depositarlo nella gabbietta in dotazione alla Colonia.
Ora l'eterno malconcio ZORRO è incannulato dentro una gabbia di ricovero e quando ne uscirà sarà direttamente trasferito alla Reggia a finire la sua vita, lunga o breve che sia.
La Colonia perde un altro catorcio, da inizio inverno sono tre, tutti al calduccio della Reggia.
Ora, ZORRO, vedi di non fare il coglione e cerca di guarire alla svelta, possibilmente senza massacrare mani di laureati in medicina veterinaria (altrimenti non ci fanno lo sconto!)
ZORRO a febbraio 2017 già con la lingua di fuori ma lo sguardo vigile e attento |
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