La sua patologia lo ha finito di consumare l'altra notte.
Se n'è andato, un pilastro de I Gatti di Monte Malbe, un vero amico.
15 anni vissuti insieme, anche se io alla Reggia e lui alla Colonia Nuova; 15 anni che per me lui era un appuntamento giornaliero, con un attimo intimo tutto per noi, per lui era il riferimento della sua vita.
Puntuale e preciso, se non sei puntuale e preciso lascia perdere le colonie feline, mi aspettava sul sentiero che scende alla casetta nel bosco salutandomi con quel suo strano miagolio, quasi un raglio.
15 anni in cui abbiamo visto arrivare e sparire tanti gatti, amici e un poco di meno, 15 anni di zanzare e caldo torrido, di tramontana a -1° di temperatura, di racconti, di ospiti notturni che arrivavano a depredare le ciotole delle crocchette, di cani dai padroni stupidi, di castagnari, di fungaioli, di semplici curiosi che ogni tanto venivano a trovarci e fare dei complimenti, e lui sempre lì, davanti al cancello ad accogliere ed ammonire che chi entra nella Colonia lo decide solo esclusivamente il Capo.
15 anni... un bel pezzo di vita per me, per lui tutta.
Fa male scrivere questo post, mi ricorda il post in cui annunciavo che TAZZA non c'era più. Ho gli occhi lucidi eppure si dice che il gattaro navigato sia oramai impermeabile alle perdite dei gatti: è vero, fino ad un certo punto.
BAIO, come lo chiamavo, è stato magnifico e sorprendente, soprattutto quando lo ho trasferito alla Reggia per il suo ultimo periodo.
Pensavo non accettasse di cambiare amici, territorio e abitudini, invece si è perfettamente adattato alla casa come se anche lui volesse non perdersi neppure un attimo insieme di questo ultimo periodo.
Un gatto magnifico, non ho altre parole per descriverlo, ma so che devo continuare il lavoro con gli altri, anche meno magnifici, come lui vorrebbe che faccia.
Ciao BAIO! (fa male... molto)




































