RALF
Colonia Nuova - Luglio 2013
La storia de I Gatti di Monte Malbe, due bande di felini semirandagi che hanno adottato un umano in cambio della loro sussistenza giornaliera. (Vai a Presentazione)
Sono 5 anni che PAOLINA, insieme alla sorella NOVELLA, poi investita, è stata abbandonata in Colonia e trasferita poi alla Reggia per superare il trauma. L'ennesimo gatto nero da dover riconoscere e controllare se sia presente o quello visto sia un clone. PAOLINA è riservata, poco incline alla socialità, ma non forastica, ha i suoi spazi, i suoi amici preferiti e talvolta viene a passare la notte in casa. Ho un debito con lei: mi ritengo responsabile in parte della dipartita della sorellina, quel pomeriggio, appena abbandonate e troppo piccole ancora per la Colonia, riuscii a catturare solo lei e fallii miseramente l'approccio con Novella, che scappò. Una mossa di poca destrezza la condannò. Per non far torto a nessuno lasciai anche PAOLINA a farle compagnia per tentare la cattura il giorno successivo, ma il giorno successivo ne era rimasta solo una da catturare.
Ora il conto è saldato, anche se rimane il rimpianto della fallita cattura, ma PAOLINA sa benissimo che tutte le ciambelle non riescono col buco...
Sta per arrivare il periodo dell'anno più temuto dal Capo; l'inverno.
Con le prime piogge e il freddo che bussa alla porta decine di gatti di stanza alla Reggia si accalcano fuori dai finestroni per richiedere il loro giaciglio vicino ai termosifoni caldi.
Quest'anno, che il clima lo permette, ancora la caldaia della Reggia è inattiva e manca così quel silenzioso richiamo che attrae tanti felini.
Ma le premesse non sono delle migliori; inspiegabilmente abbiamo guadagnato un ospite che per anni ha passato i suoi inverni nel garage, tranquillo e poco visibile: TOMmino.
Ha cominciato l'avvicinamento alle mura domestiche un paio di mesi fa, venendo a mangiare in casa. Cosa molto strana, tanto che il Capo ha cominciato a monitorarlo per vedere se stesse bene.
Dal cibo ai primi pisolini post pranzo il passo è stato breve, poi i pisolini sono diventati dormite vere e proprie e, ora, TOMmino entra in casa nel pomeriggio per passarci dentro la notte. Nessuno, Capo compreso, avrebbe pensato ad un simile cambiamento di stile di vita dopo 8 anni di garage e poca socialità con l'umano.
Gli altri felini stabili notte e giorno alla Reggia, che non sono pochi, hanno accolto il nuovo inquilino con tranquillità.
Già, stabilmente in casa, soprattutto la notte, già ci stanno TARANTOLA che ha requisito un'intera stanza: "Dopo tutti quegli anni di Colonia è il minimo che mi spetta!" dice. Poi ZOLLETTA, abitante della scrivania "Mica vorrai che lasci solo il computer di notte? Con tutti i malintenzionati che girano!" Quindi BORA "Sono la più fragile ed è giusto che la notte stia protetta in casa!" Quindi TITTI e PIPPO, tra gli ultimi arrivati, "Siamo abituati all'appartamento, di notte all'aperto siamo persi!" I due nuovi piccoli MATILDE e IMOLA "Siamo troppo piccoli per stare fuori col buio!" PUNTINO "Devo fare da mammo ai piccolini, qualcuno che li controlli di notte ci vuole!" GAETANO "Sono un povero invalido e la notte è buia e piena di insidie!" AGHI "Già una notte mi sono scontrato con un'auto, vuoi che ripeta l'esperienza?" Poi, a turno e addicendo varie giustificazioni, abbiamo BAMBU', PAVE', GIANNA, GIGIA, ZiBIDE' ed altri assortiti.
Il risultato è la devastazione delle cassettine igieniche che devono essere ripulite quanto prima per evitare che, trovandole sporche, gli amati gatti depositino i loro prodotti appena fuori dal bersaglio dedicato.
E' allora che comincia la guerra, quella vera e senza prigionieri: pulire, rabboccare, cambiare velocemente, molto velocemente, più velocemente dell'intestino dei felini.
Spesso ci si riesce, qualche volta, inevitabilmente, no!
Ora in attesa del duro inverno, si approntano le contromisure: altre 6 o 7 cassettine igieniche sparse per casa, nuovi comodi e puliti giacigli, possibilmente vicino ai termosifoni. Nuove ciotole ripiene di crocchette per evitare che la notte ti bussino alla porta per avvisarti che la ciotola della cucina alta si è svuotata.
E' una corsa organizzativa contro il tempo e le basse temperature, bei tempi quando la novità della nuova caldaia nel garage attirava stormi di felini e tutti quanti pretendevano un posto lungo le tubature dell'acqua calda!
Ora c'è il bonus, come quello sfruttato per cambiare ai tempi la caldaia; se cambi da biomassa a solare hai un buon contributo. Ma i felini puntano alto: hanno fatto già richiesta al Ministero per la transizione ecologica del bonus per cambiare la caldaia, qualsiasi, con una caldaia apposita per felini, con cucce, amache, divani e sospensori a loro dedicati. Che sia a legna, nucleare o a idrogeno poco importa a loro, e pure a me, l'importante è riportare i gatti in garage!
Ancora un passo avanti e due palle in meno alla Colonia della Scuola!
Il nostro amico PALLUCCO si è gentilmente prestato per mantenere i tempi previsti per il completo disarmo della Colonia, ora ne rimane solo uno e, forse, col 2023 avremo finito!
Il nostro amico ha subito la soluzione lampo: cattura e trasporto immediato alla ASL, operazione nella stessa mattinata, ritorno alla Reggia per un poco di riposo e la mattina successiva via! di nuovo libero di scorrazzare per l'aia in compagnia dei suoi amici!
Aspettiamo trepidanti l'ultima puntata...
- Signor C... Sciafff!
- Signor Capo, cre... Sciafff! Sciafff!
- LELY! Smetti di picchiare CARDINALE!
-Uff... Fignor Capo, credo che ci siamo dimenticati del compleanno di LELENA! Sciafff! Sciafff!
- LELY! Basta!
- Fignor Capo, il 21 era il compleanno di LELENA! Ce ne siamo dimenticati...
- Te ne sei dimenticato, vorrai dire, CARDINALE!
Sciafff! Sciafff! Sciafff!
- Può proseguire lei, gentilmente, che ho la bocca piena di denti caduti?
Il 21 ottobre era il 7° compleanno di abbandono di LELENA, recuperata appena sotto la Colonia Nuova: magra, pulciosa, debilitata e intrattabile.
Ora è grassa, mette l'antipulci regolarmente, fa palestra ed è ancora più intrattabile.
Auguri LELY!
-Grazie Capo, aspetta che finisco! Sciafff! Sciafff!
- Signor Capo, comincio ad essere preoccupato!
- Perché CARDINALE?
- Abbiamo saltato anche il numero di settembre del Magazine, stiamo diventato bimestrali. Sembra l'anticipo della chiusura, manca solo la cassa integrazione!
- Ha ragione CARDINALE! Ma ora scriva dettagliatamente tutto quello che è successo in questi due mesi, poi capirà da solo perché non c'è stato tempo per fare il Magazine!
- Lo so, è venuto giù il mondo! E ottobre neppure è finito!
- Allora, cari lettori riassumiamo e... mettetevi comodi!
COLONIA DE I MORTI DI FAME
Come al solito regna la noia, ma con un gatto e mezzo (il mezzo è PAVESINO) come organico cosa vuoi che succeda?
No! Non ho ritrovato OBI, vivo o morto, bensì la sua preziosa cartella fotografica con la scheda personale nei meandri del computer.
Da lì ho estratto una preziosa informazione: il 21 maggio dell'anno corrente OBI era stato ricoverato dalla veterinaria per una presunta ingestione di preda avvelenata che quasi gli faceva fare la stessa fine del suo spuntino.
A questo punto credo che OBI abbia ripetuto il gesto e, già provato dal raffreddore, non ce l'abbia fatta a ritornare a casa per un altro ricovero in emergenza.
Come mi arrendo alla stupidità umana devo arrendermi a quella felina, se la prima volta ti va bene, non ce ne deve essere una seconda!
A consolazione godetevi oggi una foto della sua cartella originale!
E' letteralmente sfuggito dalle dita, come un'anguilla.
Mi riferisco ad OBI che oramai manca dalla Reggia da una ventina di giorni, troppi per non pensare male.
Il giovane grigio era mancato, stranamente, un paio di giorni per poi ricomparire un poco provato, con un piccolo raffreddore.
Fatta subito la prova cibo OBI ha gradito, senza troppo entusiasmo, ma ha mangiato il suo piattino con la bustina speciale.
Non mi sono preoccupato più di tanto; anche ZIBIDE', GIGIA e BORA sono un poco raffreddati e ho cominciato a monitorarlo, fino a quando è scomparso di nuovo.
E' stata una leggerezza, OBI andava subito portato dal veterinario e, forse, con un massiccio bombardamento di antibiotici avrebbe superato il momento. Ma non pensavo fosse così malridotto.
E' vero che finché non trovi il cadavere il gatto è vivo, ma sono poco ottimista; l'assenza è troppo lunga.
E' scivolato via nel nulla, mentre gli altri 3 si sono prontamente ripresi, questo è il problema di avere troppi gatti da controllare; qualcuno te ne può scappare via. La tristezza si mescola alla speranza di rivederlo nel giardino, ma non ci conto più di tanto.
Rimaniamo in vigile attesa...
Sono andato a ricercare la sua cartella per aggiornare la scheda e prendere una foto da postare ma la sua cartella è... sparita nel computer!
Segno del destino?
Vita e crescita separate per i 2 Betullini, MATILDE tra le mura domestiche della Reggia e BETULLINO, il bianco e rosso sfuggito alla cattura, con la mamma alle Betulle, dove è costretto a crescere in fretta anche se di pericoli ce ne stanno ben pochi.
Cresceranno separati per il resto della loro vita; forse MATILDE poteva rimanere anche là, ma nell'incertezza e col fatto che comunque dovevo catturare lo sfortunato MICRO e la solitaria IMOLA, che ancora non si capisce da dove sia uscita fuori e chi sia la mamma e dove il resto della cucciolata, è stata catturata pure lei e portata via alla Reggia.
Forse è stata la cosa migliore: le due piccole MATILDE e IMOLA crescono insieme alla Reggia, BETULLINO sotto le ali attente della madre BETULLA che così evita pure di tornare subito in calore, in attesa di venire sterilizzata.
Ogni tanto ci si prende!
Altro alleggerimento di un maschietto alla Colonia della Scuola, stavolta è toccato a LUNGO, il rosso più giovane, verosimilmente figlio di CORTO.
Si è prestato all'operazione con qualche perplessità per via della gabbia e del viaggio, ma tutto è andato bene e stamattina sarà ricondotto e liberato su alla Scuola.
Anche lui ha pagato la tassa una tantum che il Monte richiede, in maniera spontanea o meno.
Mancano gli ultimi due e anche lassù il lavoro sarà terminato: a Monte Malbe solo gatti con il sesso degli angeli! Questo è il motto del Capo, e non solo il motto...
Terzo compleanno alla Reggia per il catorcetto BORA, adottata il 15 ottobre alla ASL di Collestrada in condizioni critiche.
E' guarita dalla tigna ma è rimasta ipovedente e con una rinite cronica che la perseguita.
Ha appena finito un breve ciclo di Panacur per darle una bella ripulita dai parassiti intestinali che la abitano e sembra ci sia un buon miglioramento. Se per caso avete delle pastiglie di Panacur che vi avanzano si può proseguire con un secondo ciclo per ripulire bene il tutto.
BORA è una gattina giovane, fragile e desiderosa di attenzioni che ricambia con tutto l'affetto di cui dispone. Dico sempre che adottando BORA ho fatto uno dei migliori affari della mia vita, anche se sono conscio che basta un nonnulla per perderla.
Auguri BORA, stupiscici e diventa una centenaria di ferro anche tu!
Sempre con un giorno di ritardo festeggiamo GIGIA che ieri è diventata centenaria!
Dal lontano 14 ottobre 2013, in cui fu abbandonata alla Colonia Nuova, oggi la gatta argentata compie 10 anni!
10 anni di Reggia, dove vive prevalentemente all'aperto, con qualche piccolo raffreddore a farle compagnia, e dove approda con diritto al settore anziani!
Auguri GIGIA, eri un microbo e ora sei una splendida signora!
"Capo, dov'è la torta di compleanno?"
Sono oramai 5 anni che i fratelli FLIPPER e BACIO, insieme alla sorella CINZIA poi adottata, apripista della Famiglia Dulcinea, sono approdati alla Colonia Nuova, dopo il loro recupero a Passaggio di Bettona nell'estate del 2018.
L'anno dopo sono stati raggiunti dai fratelli del nuovo parto CANASTA e LUISA.
Sono migliorati rispetto a quelle belve che mi ritrovai chiusi nel bagno, sono più sociali, rispettosi delle regole e abitudini e si fanno pure mettere l'antipulci!
Coi gatti ci vuole tempo e tranquillità! Lo dico sempre, poi i risultati sbocciano.
Tempi duri per la Reggia!
Le due Betulline in stallo non presentano alcuna caratteristica utile al loro inserimento in Colonia; una troppo vivace, curiosa ed indipendente (IMOLA), l'altra troppo timida, riservata e solitaria (MATILDE). La stranezza è che se si trovano in ambiente chiuso stanno tutte abbarbicate insieme, appena fuori all'aria aperta, ognuna per se. Non va bene! La forza della permanenza in Colonia dei piccoli è il gruppo e la sua unità: si devono muovere ed esplorare insieme ed essere un'unica unità in caso di pericolo o richiamo dell'umano che li gestisce. Se ognuno viaggia per conto suo è un continuo cercare e sicuramente qualcuno te ne perdi, per inesperienza, spavalderia o perché si avvicinano troppo ad umani.
Si continuano a fare prove all'aria aperta da giorni ma il risultato è sempre lo stesso: anarchia, anzi, ora anche in casa si stanno separando.
La conseguenza di tutto ciò è la consapevolezza che le due non possono essere inserite in Colonia. Ancora è troppo presto; deve passare almeno un altro mese per farle crescere abbastanza di taglia e di esperienza, ma la tendenza è questa.
Prevedo un inverno alla Reggia con due nuove, piccole, presenze che andranno ad aumentare il carico di una situazione già pesante di suo.
Comunque staremo a vedere, l'unica cosa certa è che: o tutte e due in Colonia o tutte e due alla Reggia, come l'esperienza ci ha già insegnato!
LENTICCHIA e FAGIOLINO Rubbagalline
I fratellini più sfortunati di Monte Malbe in stallo alla Reggia
Reggia - Dicembre 2019
BENGALINA, l'unica degli ELCINI adottata si gode la sua casa in compagnia del suo amico GASTONE che, dopo qualche normale ritrosia condita da soffi di avvertimento, l'ha ben accettata.
Buona nuova vita BENGALINA, te la meritavi!
TOSCO è un altro inquilino della Reggia proveniente dalla Colonia Nuova dove era stato abbandonato nel dicembre 2015.
Dopo molti giorni di servizio pasto a domicilio che il bianco e nero si rifiutava a salire alla casetta finalmente TOSCO è sbarcato in Colonia per il pasto e qui c'è stata una baruffa verbale sul suo nome: prima TOSCA, in quanto senza attributi, ma la conformazione morfologica suggeriva che TOSCA fosse in realtà un maschietto castrato, quindi FOSCO. Ma FOSCO lo avevamo già avuto, il nuovo recente arrivo PIPPO, ripreso dall'adozione per le vicissitudini negative della vita. Allora si optò per TOSCO, nome ancora vergine. Portato alla ASL per sciogliere ogni dubbio ci veniva confermato che si trattava di un maschio, adulto, già castrato, quindi sicuramente padronale ed abbandonato al suo destino. Dal divano al bosco in 15 minuti!
TOSCO aveva due enormi difetti: il terrore degli altri gatti, ed era per questo che si rifiutava di soggiornare in Colonia, quindi fu trasferito alla Reggia per evitare di perdercelo. Anche qui la situazione della popolazione felina era compromessa, ma almeno aveva delle mura e una stanzetta tutta per lui.
Il secondo difetto era che, probabilmente per lo stress dell'abbandono o per esprimere disagio, urinava costantemente da tutte le parti, esclusa la cassetta della lettiera. E giù a pulire!
Con gli altri gatti ha stretto un buon rapporto nel tempo, si è terminato di pulire la pipì sulla scale e TOSCO ha cominciato a fidarsi.
Non ha più il terrore della mano che si avvicina per una carezza o coccola anzi, ora le coccole e le carezze sul muso è lui a chiederle, anche abbastanza insistentemente.
E' tornato un gatto che sa fare il gatto domestico!
Lo considero uno dei successi più grandi togliere le paure e i timori da chi nella vita chissà cosa ha passato.
C'è voluto tempo e pazienza, circa tre anni, ma ora TOSCO sa di chiamarsi TOSCO e capisce quando uno gli si avvicina per un complimento e non per sgridarlo.
Ancora ha timore della scopa e delle strane operazioni rumorose in casa, ma fategli vedere una bustina di quelle buone e tutte le paure scompaiono.
Uno dei migliori acquisti, faticoso ma ricco di soddisfazioni!
Torniamo dai Betulli, quelli stanziali!
Oramai il quadro della situazione sembra essere chiaro: Villa Betulla, abbandonata e disabitata era diventata la residenza di un branco di randagi vaganti e padronali della zona; non sapete quanti gatti a zonzo ho visto là in quei giorni!
Poi, l'arrivo degli operai per la ristrutturazione e il mio hanno modificato la situazione.
I gatti censiti stabilmente ora sono 5: una grigia, chiamata BETULLA che dovrebbe essere la madre de I Betullini; il bianco e rosso sfuggito alla cattura e i due, il defunto MICRO e MATILDE, ora in stallo alla Reggia.
2!!!
Il 4 ottobre 2021 (e, sì! Siamo ancora in ritardo!) venivano recuperati dentro uno scatolone 3 cuccioli, i Cenerentoli ENZINO, PAVE' e la sorellina CASTAGNA (poi adottata). I primi due sono rimasti inspiegabilmente alla Reggia a gravare già sul pesante fardello di gatti domestici (non ricordo la motivazione del gesto) e oggi compiono 2 anni dal loro recupero.
Liberi, felici, desiderosi di coccole e cibo (soprattutto) ben si sono integrati al gruppo de I Gatti della Reggia e proseguono con gioia la loro esistenza.
Auguri piccoli!
Gli ELCINI in Colonia hanno ricevuto il regalo più grande per loro, un soggiorno illimitato in mezzo al bosco, con altri gatti, in piena libertà, dove possono finalmente scatenarsi nei loro giochi e dare spazio a tutta la loro voglia di crescere all'aria aperta!
Sono felici, incontenibili ma pure obbedienti e giudiziosi.
Erano nati da mamma randagia per fare i randagi liberi nella vita e si ritrovano liberi, sempre randagi ma sotto l'attento controllo del Capo.
Vitto, alloggio, antipulci, cure, spazi e bosco compresi nel prezzo; neppure in crociera un simile trattamento!