martedì 26 maggio 2020

BUGIE CON IL NASO ALL'INSU'







  LA CUCCIA DEL CAPO






Stamattina prova generale; sono salito, ho verificato e scelto l'angolazione più favorevole con la bussola del telefonino in mano: "Perfetto!"
Ma decine di occhi felini incuriositi mi spiavano.
"Cosa succede Capo?" ha chiesto curiosissima LaSCEMINA.
"Nulla"
"Daiii!!!"
Alla fine ho ceduto: "Una sorpresa, alle 15 fatti trovare nel piazzale e non dire niente a nessuno. Capito?!?"
Alle 15 in punto sono nel piazzale per constatare che LaSCEMINA aveva metabolizzato solo una delle mie raccomandazioni, quella di essere alle 15 lì, ma non era sola. Praticamente mi stavano aspettando tutti i felini della Reggia, aggregati inclusi, poppanti e vecchie sciancate escluse. 
E' proprio vero che la curiosità uccide il gatto; invece di stare a riposare al fresco del bosco sono tutti là, sotto lo schioppo del sole, a capire cosa dovrà succedere.
Un fischio e la raccomandazione: "Alè! Tutti sul tetto ma non provate a cadere di sotto!"
Il tetto è una delle zone proibitissime della Reggia ai felini, quindi una delle più ambite. In 5 minuti siamo in 40 e più sulla testa della Reggia.
La perplessità lascia il posto alle domande: "Dove sono le tartine al Gourmet Gold?" "E le bustine Schesir?" "E gli spiedini di tocchetti di pollo?"
Incenerisco con lo sguardo LaSCEMINA che oltre a parlare troppo racconta anche frottole ai suoi colleghi.
"Niente pollo o aperitivo!" tuono "Guardatevi il panorama e tacete che devo captare un rumore"
Silenzio e mugugni di delusione, ma ancora curiosità quando mi vedono guardare verso La Città della Domenica con il telefonino in mano.
"Ci siamo quasi" li informo.
Si mettono tutti comodi spalmandosi sulle calde tegole del tetto.
Alle 15,15 l'avvistamento: "Eccole, guardate!"
Un centinaio di occhi felini seguono attentamente uno stormo di strani uccelli che punta verso Perugia per poi dirigersi a sud.
"Oche?" "Folaghe?" "Upupa?" le domande a raffica.
"Ssss! Ora guardate attentamente Perugia!"
Lo stormo ricompare e appena sopra Perugia si accendono i fumogeni colorati che formano il tricolore.
100 occhi attenti e 50 bocche spalancate dallo stupore.
"Visto?" fiero di avergli regalato uno spettacolo unico.
"Cos'era?" PI-PIII!!!
"La Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio note come le Frecce Tricolori. Hanno disegnato la nostra bandiera sopra Perugia"
"E Perché?" la domanda di OBI mi coglie in contropiede.
Decido di rovesciare la frittata e non spiegare loro il reale significato di quella esibizione.
"E' un tributo che fanno quando nascono nuovi gattini. E' un regalo per AGNESE e i suoi piccoli"
"Vuoi dire che anche quando siamo nati noi hanno fatto la bandiera col fumo?" LaSCEMINA.
"Certo!" Pinocchio stesso si impiccherebbe all'antenna della tv dopo questa affermazione.
"Allora avete visto anche la bandiera che hanno fatto per me!" il piccolo FAGIOLINO.
"No, FAGIOLINO. Non sappiamo dove sei nato, sei capitato qua dopo che ti eri perso da tua madre" NONNI, dribblando il concetto di abbandono.
"Via ragazzi, lo spettacolo è finito, scendete, con attenzione, e tornate ad oziare"
Mentre scendiamo NONNI mi da di gomito e fa l'occhiolino.
"Capo, ti ricordi della bandiera che hanno fatto per me?"
"Certo NONNI, era Icaro mentre gli si scioglievano le ali!"
"Stronzo..."

26 maggio 2020


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