LA CUCCIA DEL CAPO
Questo post avrei dovuto scriverlo e pubblicarlo ieri, ma non sono riuscito; per fortuna, perché c'è stato un prosieguo alla storia.
Torniamo a ieri, sabato 16 marzo.
Dopo aver assolto tutti i compiti in Colonia, come sempre, verificato l'assenza dei soliti 2\3 gatti, come sempre, salutato alla partenza tutti nominalmente (quasi come sempre) ho fatto, come sempre, il giretto di perlustrazione alla Colonia Vecchia per verificare la presenza di nuovi indesiderati arrivi, soprattutto le temute cucciolate di piccoli da riscaldare, allattare e tirare su come figli.
Nulla, per fortuna. La seconda mossa è quella di richiamare l'attenzione di eventuali nuovi disgraziati adulti con il solito richiamo a cui rispondono, come sempre, nell'ordine, merli, ghiandaie, pettirossi, upupa e cuculi (ma solo in stagione) e PERONI, BAIOCCO e la LITTORINA. Stavolta, invece, è corsa giù a rotta di collo una tricolore adulta e decisamente socievole, manco ci conoscessimo da mesi. In carne, anche troppo da far nascere il legittimo sospetto di una prossima gravidanza, coccolona ed estremamente espansiva col sottoscritto. Sono diverse le tricolori adulte che sono arrivate negli anni alla Colonia e sono poi misteriosamente sparite nel nulla, ma ricordo di averle sterilizzate tutte e questa nuova l'orecchio destro spuntato non lo aveva.
Masticando improperie perché appena martedì avevo sterilizzato l'ultima femmina pericolosa ho accompagnato la tricolore alla casetta per sfamarla. Mi ha seguito senza esitazione trotterellando.
Foto di rito durante il primo pasto alla Colonia, con i Coloni che facevano la fila per annusarla e lei che soffiava indistintamente a tutti, e il dubbio che quella gatta la conoscessi già si è fatto prepotente. Rapido consulto alla memoria fotografica del telefonino e trovo le foto che cerco, ma le tricolori banali sono tutte uguali! Coda grigia, piedi bianchi e il muso a spicchi nero, arancione e bianco. Però.. io questa qua la conosco!
La tricolore al pasto con FLIPPER che annusa la novità |
I Morti di Fame soggiornano in una colonia che sta dalla parte opposta della collina, duecento metri in linea d'aria, un paio di chilometri abbondanti in auto o un chilometro circa a piedi seguendo un sentiero nel bosco che costeggia il muro di cinta del convento. Decido di tornare in Colonia a piedi, CALIMERO felice mi accompagna.
Il fido CALIMERO fa da apripista |
"Dove cazzo eri finita, scema!" |
I due soffrono il passo da bersagliere del Capo |
"Home, sweet home!" |
ECCOLA: "Questa passeggiata mi ha messo un certo appetito!" |
"Chi è morto CORNIOLA?" gli chiedo.
"Capo, è arrivata quella bellezza tricolore di ieri?" replica.
"No, CORNIOLA, l'ho riaccompagnata alla sua Colonia ché è lì che deve rimanere!"
Vedo un velo di delusione spegnere i suoi occhi.
"Comunque sta qui vicino, appena dietro al convento. Se vuoi puoi andarla a trovare, alla Colonia dei Morti di Fame."
"Morti di Fame?"
"Mangeranno una volta a settimana, forse... Perché non vai e mettete su casa insieme là?"
"Tieni Capo" porgendomi i fiori "Portali al cimitero dei gatti alla Reggia" e si allontana sconsolato nel bosco.
Più dell'amor poté la fame... |
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