Mercoledì stava fuori dalla casetta, ma non ha mangiato l'umido e ho cominciato ad attenzionarla.
Giovedì era rannicchiata dentro al suo maxi cubo preferito visibilmente indisposta. Non ha toccato cibo e tutto quello che ho potuto fare, senza rischiare la futura funzionalità della mano sinistra, è stato controllare se aveva fatto i suoi bisogni all'interno della cuccia.
Ieri stessa situazione, senza avere la possibilità di toccarla per verificare se avesse la febbre.
Oggi la piccola bianca stava all'aperto, ancora non in perfetta forma e ha continuato a non toccare cibo, ma l'ho vista decisamente meglio.
Questo è il problema con i gatti asociali che non desiderano farsi toccare e sono pronti a difendersi con le unghie fino a quando sono moribondi.
Tre esempi lampanti: ZORRO, CERES e ORESTE (due volte) ingabbiati e ricoverati quasi in fin di vita (ma tutti e tre si sono poi ripresi).
Vai LUCILLA, è solo un'indisposizione per il cambio di stagione; l'anno scorso avevi fatto la stessa cosa!
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| "Lasciami in pace Capo, ché oggi non è giornata..." |
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