sabato 9 febbraio 2019

GILET GIALLI







  LA CUCCIA DEL CAPO        





"E' sempre l'ora dei Pavesini!" recitava una vecchia pubblicità.
Alla Reggia è stata ripresa e modificata per necessità: "ZORRO! E' l'ora dei Pavesini, dai!", ogni giorno più o meno alle 17,00, casualmente all'ora del tè.
ZORRO capisce subito, tanto è già in attesa dei Pavesini. Lui è un gatto "svizzero"; preciso, metodico e puntuale. Aggiungo pure estremamente intelligente. Ha solo un piccolo problema: un rene è atrofizzato e l'altro funziona a giorni alterni. Quando, la primavera scorsa me lo hanno reso dopo una lunga degenza, i veterinari ipotizzarono che sarebbe campato un paio di settimane. Invece è vispo e arzillo, mangia come un lupo, piscia come la fontana dei Giardini del Frontone e non sembra assolutamente desideroso di lasciare questa valle di lacrime. L'unico aiuto che riceve è una dose giornaliera di integratore Renal P (che comincio a sospettare contenga la stessa molecola del Gerovital), non potendo fare diete dissociate alla Reggia. Il Renal è la farcitura dei Pavesini, ovvero i Pavesini non sono altro che bocconcini di pollo dove riesco in qualche maniera ad inglobare quella polvere. ZORRO è intelligente (mi ripeto) e lo sa che i bocconcini/Pavesini che gli elargisco sono in qualche maniera truccati con qualcosa che lui non prenderebbe altrimenti, ma è intelligente (repetita iuvant) e sta al gioco. Sarebbe meglio sciogliere il Renal direttamente dentro a un prelibato Gourmet Gold o Perle che contengono anche il sughino di cui va pazzo. Ma... siamo alla Reggia e del Gourmet Gold e delle Perle vanno pazzi anche gli altri 40 gatti. ZORRO è intelligente ma non abbastanza forte e lesto da difendere il prezioso pasto dall'orda vorace dei suoi colleghi predatori.
Quindi bocconcini/Pavesini. Ma anche altri gatti della Reggia sono intelligenti (e chiacchieroni) ed hanno capito che alle 17,00 è l'ora dei Pavesini, o meglio si consuma un'orgia di bocconcini di pollo. Ed eccoci alle 17,00 in punto io, ZORRO e i Pavesini sul tavolo della cucina assediati da una ventina di colleghi questuanti. ZORRO è scaltro (volevo scrivere intelligente, ma meglio evitare ripetizioni) e sa dove mettersi per mangiare in pace i suoi Pavesini dribblando gli intrusi non bisognosi. Ma gli intrusi non bisognosi hanno l'abitudine di guardare il Telegiornale mentre pranzo o ceno e sanno tutto sui recenti accadimenti nel mondo, soprattutto in Francia.
Quindi, onde evitare rumorose e fuori luogo manifestazioni di gatti in gilet giallo, ho iniziato la distribuzione dei Pavesini in maniera equa:
"Uno a ZORRO, uno a NONNI; uno a ZORRO, uno a GIANNA; uno a ZORRO, uno a PAOLINA; uno a ZORRO, uno alla PI-PIII!!!; uno a ZORRO...

ZORRO in versione bucolica

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