giovedì 28 febbraio 2019

OMM... Ospedale Monte Malbe (PERONI)

Veloce controllo dai veterinari per il ritardato PERONI, morsicato all'attaccatura della coda una quindicina di giorni fa e che malgrado le disinfezioni e la pomata antibiotica ha beccato l'infezione.

"Aiuto! Dove mi hai portato?"
PERONI visibilmente preoccupato
Ma subito rassicurato dal Capo
"Tonto, vedrai che ora ti tosano come una pecora!"
Detto, fatto!
"Capo, ma se ora mi riporti in Colonia prendo freddo e mi prendono per il culo fino a Natale!"
"Non ti preoccupare. Niente Colonia, farai una settimana in isolamento alla Reggia per curarti."
"Una settimana in isolamento? Ma mi annoierò!"
"No, PERONI! Ti darò un blok notes e una matita e scriverai ogni giorno 1000 volte 
'NON DEVO LITIGARE CON I GATTI RANDAGI PIU' GROSSI E SVEGLI DI ME'

martedì 26 febbraio 2019

QUANDO IL CAPO NON C'E' I GATTI BALLANO







  LA CUCCIA DEL CAPO






Ecco! Uno si assenta un giorno dalla Colonia (per reperire preziose risorse per sfamare i pulciosi) e succede il patatrac!
Approfittando della generosità e benevolenza della Supplente i Coloni hanno invitato a pranzo lo sconosciuto felino bianco (sporco) - pezzato, probabile randagio già avvistato un paio di volte nelle vicinanze della Colonia.
Per mascherare la cosa agli occhi dell'ancora ingenua Supplente hanno pure inscenato il finto respingimento del clandestino con BAIOCCO e PERONI che difendevano il sacro suolo della loro patria costringendo il profugo a mangiare il piatto di paté gentilmente offerto dalla caritatevole Supplente fuori la recinzione.
A Supplente licenziata, dopo aver assolto tutti i gravosi compiti che la Colonia richiede, sicuramente i due finti vigilantes avranno richiamato il clandestino a mangiare fragranti crocchette e a fare una partita a briscola e tressette insieme a ORFEO.
Sicuro domani me lo ritroverò fuori dalla recinzione a elemosinare un altro piatto di paté (che poi così male non era).
Come ti distrai un attimo ti fregano, anche se, secondo una certa Legge della Compensazione, ben radicata a Monte Malbe, mi aspettavo un nuovo arrivo dopo una probabile partenza di cui vi parlerò tra qualche giorno.
Il randagio bianco(sporco)-pezzato è già stato battezzato TIDE, in onore del suo manto. Per i troppo giovani TIDE (si pronuncia Taid) era uno dei primi detersivi in polvere per lavatrice, naturalmente importato dagli USA. Il bimbo che aveva la fortuna di avere la mamma lavatrice munita amava alla follia il TIDE!
Il TIDE non è stato altro che l'antenato degli ovetti Kinder (quindi il famoso dipendente tedesco della Ferrero non ha inventato un cazzo!) e aveva dentro la scatola un giocattolo di plastica (soldatino, automobilina, animaletto) direttamente a contatto della polvere. A differenza dei giochi dentro gli ovetti Kinder, protetti dall'ovulo giallo e profumati di cioccolata, il soldatino TIDE puzzava di detersivo e quando lo mettevi in bocca facevi le bolle di sapone per una settimana. Ecco perché molti sessantenni di oggi hanno ancora lo stomaco foderato di tensioattivi.
Comunque speriamo che il randagio torni col pelo candido.


TIDE


lunedì 25 febbraio 2019

domenica 24 febbraio 2019

COMPLEANNI - NONNI

Compie oggi il primo anno tra I Gatti di Monte Malbe NONNI, anziano gatto di età indefinibile tolto dalla colonia dei Morti di Fame per le sue precarie condizioni di salute; praticamente è stato uno scambio alla pari con UAUEI, anche se UAUI risiede al maneggio.
Festeggiamenti in cucina con spargimento di bocconcini di pollo offerti a tutti gli innumerevoli (auto)invitati. Il signor Amadori ringrazia e ha già comunicato che per Natale manderà un panettone.
NONNI ora è il ritratto della felicità e della gratitudine: non perde occasione per dimostrarmelo e ogni volta che mi vede passare davanti alla sua postazione, attaccata al termosifone bollente, saluta con un "RRmmiaoo!" pieno di riconoscenza. 
Non avevo assolutamente bisogno di un altro catorcio in casa, ma non mi pento di averlo accolto.
Auguri NONNI e buona digestione!

"RRmmiaoo!"
  

venerdì 22 febbraio 2019

CISSS!!! Scatti felini a Monte Malbe (Reggia)

Altro colpo grosso fotografico del gattaro armato di telefonino: PAOLINA (vista la stazza dovrebbe essere ribattezzata Paolona, ma a Monte Malbe il nome è come un diamante; per sempre) è stata colta di sorpresa in una sua rara escursione al piano terra, forse per verificare se le Perfect Fit del piano basso erano dello stesso gusto di quello alto.


PAOLINA
"Capo, non barare, ho sentito perfettamente che il rumore mentre le versavi nella ciotola era differente da quello della ciotola del piano superiore!"

giovedì 21 febbraio 2019

CISSS! Scatti felini a Monte Malbe (Colonia)


Dopo una quindicina di giorni di assenza è tornata SCHIZZETTA, naturalmente affamata e desiderosa di ripartire il prima possibile.
 Classico esempio di mancata integrazione felina...
"Non è colpa mia, Capo! E' che qui mi chiamano Pantegana!"
"Non ti preoccupare Pant... SCHIZZETTA. Non li asc
oltare!"

mercoledì 20 febbraio 2019

COMPLEANNI - BAMBU'

" E no, ZOLLETTA! Stavolta la colpa non è mia! Qualcuno di voi ha giocato sulla MIA scrivania sparpagliando tutti gli appunti. Compreso quello del compleanno di BAMBU'!"
Comunque, venendo al sodo, il 17 febbraio 2018 (giornata di pioggia intensa) uno sconosciuto miagolio mi avvertiva della presenza di uno sconosciuto piccolo gatto all'interno delle mura del convento. 
"Ce lo hanno lanciato dentro, gli stronzi... Gli venisse un colica renale in piena notte!"
La mia preoccupazione non era tanto per il micetto, anche se con due pastori tedeschi sguinzagliati nella notte dentro il convento ci sarebbe stato da preoccuparsi, ma per il fatto di dover chiedere agli abitanti dello stesso il permesso di poter entrare per il recupero. Fu fatto e ottenuto, stranamente senza nessuna difficoltà. La ricerca (sotto la pioggia incessante) rivelò la presenza di un gatto rosso in cima a un pino, fuori dalla mia portata, senza che questo avesse intenzioni di essere salvato e sfamato dallo scemo che stava sotto a blandirlo e a prendere secchiate di acqua. Tornai a casa sconfitto, sicuro che nella notte i cani avrebbero fatto scempio del poveraccio. Il giorno seguente (18 febbraio, pioveva ancora più forte) tornai con poche speranze a controllare la situazione. L'imbecille (per fortuna) era ancora là sopra a piangere, non contento di essere già completamente fradicio. Altro tentativo per farlo scendere ancora infruttuoso. Tornai a casa nuovamente sconfitto. 
Il 19 febbraio uscì un pallido sole e le trattative col gatto arrampicato ripresero.
Finalmente si degnò di ascoltare i miei preziosi consigli per scendere ma al secondo ramo mancò clamorosamente la presa precipitando con un sinistro "Tonf!". Già ero pronto a citofonare di nuovo ai frati per recuperare il cadavere quando il solito miagolio mi avvisò che ancora era in vita (ma dietro il muro di cinta). Altre esortazioni e spiegazioni per farlo salire in cima e, incredibilmente, il gatto capì e si mostrò nella sua interezza (cioè ancora tutto intero).
Altra spiegazione per farlo scendere dalla parte giusta e altro volo liberatorio con relativo "Tonf!".
Se non era già scemo ci sarebbe sicuramente diventato dopo due simili schianti. 
Finalmente arrivò nelle mie braccia (un poco indolenzito) e via di corsa in Colonia a mangiare e contare quante fossero le ossa rotte.
La fame era tanta, le ossa frantumate neppure una. 
Cucciolone di un 5-6 mesi, socializzato, anzi domestico, sicuro regalo natalizio sbolognato al primo sbaglio casalingo, abbastanza ritardato (da stabilire se di nascita o per i traumi da caduta) decisi di portarmelo qualche giorno alla Reggia in osservazione. Da lì non si è più mosso, ritenuto troppo coglione per la vita di Colonia (e non mi sono sbagliato di un millimetro).
Quindi ieri BAMBU' ha festeggiato il suo primo compleanno come Gatto di Monte Malbe.

Auguri BAMBU'!

17 febbraio 2018 - Scova il gatto!

Maggio 2018 - Il vizio è rimasto, ma le cadute sono più dolci

BAMBU' ha un rapporto ancestrale con il legname - Luglio 2018

BAMBU' collabora ai lavori nel bosco
"Capo, questa quercia la tiriamo giù?"

martedì 19 febbraio 2019

CISSS!!! Scatti felini a Monte Malbe (Reggia)

Ricco safari fotografico oggi alla Reggia!
Immortalati tre esemplari estremamente refrattari alle foto, infatti poco presenti nel Blog: la zompettante LULU', l'asociale JACK e l'indemoniato KULIBALI'.
Certo, nell'obbiettivo non sono caduti altri pezzi pregiati quali NAIF, OLIVA, PATATA, EPPE, ONCIA, DANNY, PAOLINA, ZOLLETTA e l'inafferrabile TOM (il sogno di tutti i fotoreporter felini) ma noi non disperiamo; siamo sempre in agguato con gli occhiali inforcati e il telefonino acceso!


KULIBALI' "Facciamolo contento il Capo, stavolta!"

LULU' "Azz! Ma ha il telefonino in mano il Capo!"

Il trofeo della giornata: JACK!
PS - Non sono riuscito a beccare un gradito ritorno: MORGAN, il rosso presente l'anno passato per un paio di mesi poi scomparso (quindi di proprietà).
Accontentavi di una foto di repertorio.

MORGAN - Marzo 2018

lunedì 18 febbraio 2019

domenica 17 febbraio 2019

venerdì 15 febbraio 2019

mercoledì 13 febbraio 2019

LE NOSTRE FOTO (segnaletiche) - CICALINA

QUESTURA DI PERUGIA


NOME - CICALINA
DATA DI ARRESTO - 2 gennaio 2017 (Loc. Monte Malbe)
CHIP - 380260100240863
SESSO - F (sterilizzata)
CLASSE - 2016
RESIDENZA - Reggia di Monte Malbe
PROFESSIONE - Libera professionista 
MANTELLO - Melange di nocciola, testa di moro, avana (simil siamese-simil birmana, simil gatta)
OCCHI - Due (verde acquamarina)
ZAMPE - Quattro (trazione su tre)
CODA - Sì (mix di strisce marrone scuro, testa di moro, marrone intenso, avana e marrone quasi nero)
CARATTERE - Estremamente socievole
INTERESSI - La capretta del vicino
SEGNI PARTICOLARI - Sculetta vistosamente

lunedì 11 febbraio 2019

T.Y.L. (Ten Years Later) - ARIES

Stasera su T.Y.L. ARIES, un veterano della Colonia; prima abbandonato insieme al fratello BAST alla Colonia Vecchia poi colono a quella Nuova, dove tutt'ora risiede.

ARIES alla Colonia Vecchia - Febbraio 2009

...e alla Colonia Nuova, dove sta perennemente di vedetta sul tetto
 Febbraio 2019

domenica 10 febbraio 2019

CISS!!! Scatti felini a Monte Malbe (Reggia)

E' tempo di lavori nel bosco!
"BRUTO! Su, vieni a dare una mano!"
"Anche tu, CICALINA!"
"Tu, RUCOLA, non vieni?"
"Col cazzo, Capo!"
"Date una mano a SAILA a tagliare i rami!"
"Ohi! Ma solo io devo lavorare?"
"Lavora, lavora, che ti intosta!"
"Come procede PUNTINO?"
"Questo è puro sfruttamento..."
"Da che parte si comincia?"
"Capo, io dirigo i lavori che questi operai mi sembrano inesperti!"

sabato 9 febbraio 2019

GILET GIALLI







  LA CUCCIA DEL CAPO        





"E' sempre l'ora dei Pavesini!" recitava una vecchia pubblicità.
Alla Reggia è stata ripresa e modificata per necessità: "ZORRO! E' l'ora dei Pavesini, dai!", ogni giorno più o meno alle 17,00, casualmente all'ora del tè.
ZORRO capisce subito, tanto è già in attesa dei Pavesini. Lui è un gatto "svizzero"; preciso, metodico e puntuale. Aggiungo pure estremamente intelligente. Ha solo un piccolo problema: un rene è atrofizzato e l'altro funziona a giorni alterni. Quando, la primavera scorsa me lo hanno reso dopo una lunga degenza, i veterinari ipotizzarono che sarebbe campato un paio di settimane. Invece è vispo e arzillo, mangia come un lupo, piscia come la fontana dei Giardini del Frontone e non sembra assolutamente desideroso di lasciare questa valle di lacrime. L'unico aiuto che riceve è una dose giornaliera di integratore Renal P (che comincio a sospettare contenga la stessa molecola del Gerovital), non potendo fare diete dissociate alla Reggia. Il Renal è la farcitura dei Pavesini, ovvero i Pavesini non sono altro che bocconcini di pollo dove riesco in qualche maniera ad inglobare quella polvere. ZORRO è intelligente (mi ripeto) e lo sa che i bocconcini/Pavesini che gli elargisco sono in qualche maniera truccati con qualcosa che lui non prenderebbe altrimenti, ma è intelligente (repetita iuvant) e sta al gioco. Sarebbe meglio sciogliere il Renal direttamente dentro a un prelibato Gourmet Gold o Perle che contengono anche il sughino di cui va pazzo. Ma... siamo alla Reggia e del Gourmet Gold e delle Perle vanno pazzi anche gli altri 40 gatti. ZORRO è intelligente ma non abbastanza forte e lesto da difendere il prezioso pasto dall'orda vorace dei suoi colleghi predatori.
Quindi bocconcini/Pavesini. Ma anche altri gatti della Reggia sono intelligenti (e chiacchieroni) ed hanno capito che alle 17,00 è l'ora dei Pavesini, o meglio si consuma un'orgia di bocconcini di pollo. Ed eccoci alle 17,00 in punto io, ZORRO e i Pavesini sul tavolo della cucina assediati da una ventina di colleghi questuanti. ZORRO è scaltro (volevo scrivere intelligente, ma meglio evitare ripetizioni) e sa dove mettersi per mangiare in pace i suoi Pavesini dribblando gli intrusi non bisognosi. Ma gli intrusi non bisognosi hanno l'abitudine di guardare il Telegiornale mentre pranzo o ceno e sanno tutto sui recenti accadimenti nel mondo, soprattutto in Francia.
Quindi, onde evitare rumorose e fuori luogo manifestazioni di gatti in gilet giallo, ho iniziato la distribuzione dei Pavesini in maniera equa:
"Uno a ZORRO, uno a NONNI; uno a ZORRO, uno a GIANNA; uno a ZORRO, uno a PAOLINA; uno a ZORRO, uno alla PI-PIII!!!; uno a ZORRO...

ZORRO in versione bucolica

martedì 5 febbraio 2019

COMPLEANNI - SPELACCHIO

Esattamente un anno fa, più o meno a quest'ora, faceva la sua comparsa sul terrazzo della cucina un nuovo, sconosciuto gatto, attratto dalla superba qualità delle crocchette offerte dalla Reggia. 

SPELACCHIO - L'arrivo 5 febbraio 2018
Un gattone massiccio, "Il solito maschio intero errante in cerca di gatte in calore. Ma qui, oltre alle crocchette, non trovi altro!" pensai tra me "Ti ingozzi, fai il pieno e ti levi dai coglioni."
Previsione naturalmente sbagliata, ma il gatto aveva qualcosa che non mi convinceva. La coda era per una buona metà senza pelo, con un buffo ciuffo terminale a mo' di spolverino; da qui l'immediato nome SPELACCHIO (non me ne voglia l'albero di Natale della Colonia). Osservandolo con attenzione vidi che la coda non era inanimata, quindi forse ancora salvabile, ma l'andatura era la classica del gatto incidentato con frattura del bacino. Me lo presi a cuore e lui tornò tutte le sere (ma anche di giorno) a trovare le crocchette, spesso accompagnate da un mastodontico piatto di paté. Comunque SPELACCHIO non era avvicinabile. Continuai a nutrirlo e lui, piano piano, risistemò il bacino assumendo un'andatura sempre lenta ma normale. La coda no! La coda è rimasta sempre spelacchiata, ma viva, con quel sul buffo ciuffo. 
Tipico investimento automobilistico con frenata sulla coda.
Non lo ho considerato un gatto aggregato in quanto ero (e tutt'ora lo sono) convinto che fosse un gatto di proprietà. Infatti questa estate è sparito, e quando oramai era destinato a diventare solo uno dei mille ricordi felini, è tornato stabilendosi in pianta stabile alla Reggia. Dove stia tutto il giorno è un mistero glorioso; nessuno lo vede, ma di primo mattino e la sera sul tardi è puntuale a chiedere il suo pasto completo (paté + crocchette).
Ora è un Aggregato a tutti gli effetti e in attesa di venire disarmato da esperte mani veterinarie. I patti sono chiari: io ti nutro e non ti accarezzo (non gradisce), tu ti adegui alle usanze della Reggia.

Buon compleanno SPELACCHIO!

SPELACCHIO - 4 febbraio 2019

lunedì 4 febbraio 2019

ANNUNCI & DEDICHE (Chi rema contro)

Continua l'interminabile partita a scacchi con PENNY per la sua cattura ostacolata dal fatto che c'è chi boicotta la delicata missione.

TONINO
"Tranquillo Capo che quando arriva quella zoccola ti faccio un fischio!"

"Qui sto più comodo..."

SPELACCHIO
"E mo' perché le crocchette le nasconde qua il Capo?"

"Capo, ho finito tutte le crocchette. Mi daresti un piatto di paté?"