domenica 1 aprile 2018

ANNUNCI & DEDICHE (Il gattaro è vecchio e da buttare!)

Quante storie per una banale svista!
Sono giorni che in Colonia si avvistano gatti clandestini vaganti per il bosco: un tigrato, un nero (beccato pure a dormire dentro la casetta!) e una tigrata con chiazze bianche. Non bastasse, ieri sera un amico ha confidato al gattaro pure di avere visto un nuovo gatto tutto bianco e con la coda nera poco sotto la Colonia.
Inoltre sono alcuni giorni che i randagi della casetta si comportano in modo strano; stanno spesso alla Colonia Vecchia sotto le fronde oramai mummificate di un maestoso pino cipressino che la famigerata bufera di novembre 2013 ha sradicato come un fuscello. E proprio là è stato di nuovo avvistato il gatto clandestino nero e un altro sfuggito subito prima che si potesse identificare.
Oggi consueto sopralluogo al posto incriminato per vedere se magari ci fosse una mamma con prole, poi... domani è Pasquetta e l'abbandono del giorno dopo Pasqua è una consuetudine storica alla Colonia!
Il gattaro trova CREMINO su una delle panchine di cemento intento a discutere silenziosamente (come fanno i gatti) con un non meglio gatto identificato bianco e nero che fugge appena si accorge dell'arrivo di un umano.
"Uno nuovo... eccolo il regalo di Pasquetta! Anticipato" il pensiero del gattaro, cominciando a blandire con richiami il fuggiasco che rimane visibile sotto le frasche dell'albero caduto.
Scatta il piano recupero, visto che il nuovo arrivo è curioso malgrado lo spavento. In un attimo si materializza nelle mani del gattaro una scatola di crocchette di infima qualità (quelle per i ricci e gli ospiti selvatici della casetta), tanto sarà affamato e le mangerà lo stesso...
Il bianco e nero curioso esce allo scoperto per verificare il dono che schifa immediatamente. Ma il gattaro fa in tempo a fotografarlo mentre si aggira con fare curioso alla Colonia Vecchia. La testa è piccola, non ha le palle; è una femmina e una floscia sacca sotto la pancia fa pensare con terrore che abbia da poco partorito. Ma non si sentono i miagolii dei piccoli, malgrado i richiami del gattaro.
"Hanno soppresso i piccoli e abbandonato la mamma" altro lugubre pensiero del gattaro che comunque osserva perplesso la nuova gatta.
"Somiglia in maniera preoccupante a TOSCO (altro abbandono di anni fa, ora alla Reggia). Potrebbe essere la sorella..." continuando a scattare foto.
Poi, mentre le meningi del gattaro già lavorano per trovare un adeguato nome femminile al nuovo arrivo, l'incredibile: la gatta segue il gattaro fino alla Colonia Nuova, con tranquillità, e viene subito premiata con una bustina di bocconcini (qualità medio-bassa, ma altro il convento non passa) che lei sbrana per nulla intimorita dalla presenza dei sempre affamati WAFER, RALF e LELENA.
Anche CREMINO li segue alla casetta e cerca insistentemente di dire qualcosa di importante al gattaro.
-Silenzio CREMINO! - redarguisce il gattaro.
Altre foto poi... il dubbio (legittimo) appena la nuova gatta si infila tranquillamente dentro la casetta dalla gattaiola di destra.
Il gattaro ingrandisce e riguarda le foto per scovare un particolare, ma non si vede bene.
La gatta biancoenera esce tranquilla dalla gattaiola di sinistra e il gattaro può controllare quel particolare: l'orecchia destra spuntata.
- ARIES!!! Ma vaffanculo!

Il gattaro è una persona estremamente metodica e quella non è una zona solitamente bazzicata da ARIES, quindi se lo stesso vede un gatto bianco e nero non è che va a pensare subito che sia ARIES.
Inoltre, in caso di nuovo arrivo adulto, lo sguardo scende subito a cercare di individuarne il sesso, non se abbia l'orecchia spuntata.
Poi... la torta di Pasqua era appetibile, ma di difficile digestione.
Perciò: - Cazzo, CREMINO! Perché non mi hai detto che era ARIES!
...ma oggi e il Primo Aprile!

Comunque domani è Pasquetta...


La curiosità spinge il gatto sconosciuto ad uscire allo scoperto

Che comincia ad aggirarsi per la Colonia Vecchia

Osservando curioso l'ambiente

Per approdare poi alla Colonia Nuova e gustare il meritato premio
ARIES - Capo, ti ho fregato ben bene!

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