Con estrema prudenza, e superstizione, si era evitato finora di fare il post di arrivo tra I Gatti di Monte Malbe per PISTONE.
Le possibilità che qualcosa andasse storto ce n'erano assai e la prudenza, quando si parla di gatti trasferiti non è mai troppa.
PISTONE era un randagio disgraziato: inserito in una Colonia felina come ce ne sono tante: poco cibo, sporco ovunque e nessuna sterilizzazione, tanto i maschi non partoriscono!
Va a finire che il nostro baldo giovane, ha tra i 3-4 anni, nel suo pellegrinare va ad incappare in un laccio per catturare lepri e ci rimane catturato alla zampa sinistra.
Si ripresenta dopo un mese all'appuntamento con chi lo nutre da tempo, non la gattara ufficiale naturalmente, con la zampa ciondolante e un ferro che ne fuoriesce.
Portato subito all'ASL viene visitato, decretata l'amputazione della zampa in necrosi e sterilizzato.
Per evitargli ulteriori problemi la ragazza che lo nutriva lo porta da un veterinario privato che esegue la delicata operazione. Ora PISTONE, chiamato così perché neppure un nome aveva, è tripode e senza tetto; le ragazza non se la sente di riportarlo in quella colonia nelle condizioni in cui sta. Lo fa stallare fino a completamento della terapia e tramite un discreto tam-tam la notizia della sua sfortuna arriva alla Reggia.
Di tutto abbiamo bisogno alla Reggia tranne che di un tripode sconosciuto, asociale e che ne viene da un nuovo territorio. Ma PISTONE non può, e deve, tornare a correre pericoli in piena libertà.
Si decide di fare una prova: A) In primis PISTONE deve accettare il nuovo territorio a lui perfettamente sconosciuto, B) deve pure accettare la presenza di tanti altri gatti altrettanto sconosciuti, C) deve tollerare nel territorio la presenza di un umano, anche lui perfettamente sconosciuto, che ha il suo territorio nel medesimo spazio.
Troppo per essere ottimisti e non pensare che PISTONE se ne vada via alla prima occasione utile.
Invece PISTONE è un gatto intelligente; valuta la situazione, il territorio è ampio, con molto verde e buone disponibilità di reperire cibo. Gli altri gatti non sono ostili e l'umano, in fondo, è un po' rompicoglioni ma non pericoloso o assillante.
Fa la sua prova e terminato il periodo di adattamento decide di rimanere.
Ora è lui a cercare gli altri gatti, non più sconosciuti, per passare del tempo in compagnia sotto al sole. Le crocchette sono buone e ha fatto il solco tra la sua cuccia e la ciotola più vicina. La casa, oggetto misterioso e sconosciuto, lo attrae e spesso passa intere giornate steso su una sedia nel salone; ma sempre allerta e sul chi va là!
Ha compreso di chiamarsi PISTONE e risponde annoiato alle richieste dell'umano che controlla spesso la sua presenza e posizione.
Per il futuro si prevede un progressivo avvicinamento all'interno della casa e allentamento della diffidenza verso l'umano. Col tempo, PISTONE è solo da un mese e mezzo a Monte Malbe e i gatti richiedono pazienza nella loro gestione.
Solo una cosa PISTONE ancora non si spiega: come fa quella piccola scheggia tigrata a cui manca una zampa posteriore a correre come un fulmine e arrampicarsi sugli alberi come una scimmia?
Forse perché a GAETANO manca la zampa posteriore destra, non la sinistra, o forse perché ha un quarto di mole di PISTONE.
Benvenuto PISTONE, PERONI ti aspetta come al solito sul divano del salone per fare le solite quattro chiacchiere e pettegolezzi vari!
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