Mi chiama la vicina (quella della TEMPESTINA) dicendo che c'è un gatto nero infortunato e con la coda spelacchiata alla sua porta di casa. Rapido inventario dei gatti neri e scopro che manca proprio il piccolo TOM, ancora un cucciolo di un anno e mezzo, mentre la sorella LULU' mangia crocchette con aria indifferente, quasi fosse figlia unica.
La visita dalla vicina conferma proprio che si tratta di TOM e che la coda è irrimediabilmente persa, inoltre ha una brutta ferita alla coscia sinistra.
Veterinari, stupore degli stessi vedendo che la coscia sinistra non è ferita ma letteralmente scuoiata, radiografie, ricovero con fluidoterapia e antibiotici in vena e dopo una decina di giorni mi restituiscono una specie di lampada aliena a forma di gatto con la prescrizione di tenerlo immobile, continuare la terapia e portarlo ogni settimana al controllo per cambiare la fasciatura e disinfettare la coscia. La coda è stata amputata, come il mio conto corrente dopo la presentazione della parcella.
Cosa gli sarà mai successo? Semplice: stava sicuramente in mezzo alla strada a fare lo stupido e un'auto l'ha beccato di striscio alla coscia e con la frenata gli ha massacrato la coda.
5 centimetri più al centro e addio TOM; bacino, uretra, vertebre sacrali tutte delle frullate insieme, come dicevo: un bel culo ha avuto!
Ora il prode TOM è un gatto tranquillo (si fa per dire) che evita accuratamente la strada e usa solo gli alberi per scavalcare la recinzione e andare dalla vicina per litigare con TEMPESTINA.
Un giovane TOM pronto all'agguato |
Appena dimesso dai veterinari; un paralume cinese è meno pacchiano |
Piano piano ricomincia la riabilitazione |
Oggi rimane solo un moncherino di coda e una piccola cicatrice alla coscia sinistra |
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