giovedì 24 novembre 2016

LESSON NAMBER UAN

  



LA CUCCIA DEL CAPO




Arrivo alla solita ora in Colonia per la somministrazione del pasto ma non trovo felini ad attendermi ai bordi della strada.
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Eppure non piove… cincischio un poco con le borse dei viveri e la serratura della Panda, ma ancora nessun felino conosciuto (o non) all’orizzonte.
Impensabile uno sciopero della fame, rimane solo un’altra opzione valida, la più tragica: sono tutti morti.
Sterminati dai cacciatori e i loro cani o da un letale e fulmineo morbo… forse quella nuova marca di bocconcini provata ieri aveva qualche problema! Eppure alla Reggia sono tutti vispi e pimpanti!
Scendo dal sentiero verso la casetta e finalmente odo delle voci feline.
-       The cat is on the table! Ripetete!
-       THE CAT IS ON THE TABLE! – un coro.
-       No… PERONI, no! Non table! Si pronuncia teibol!
Sgrano gli occhi mentre apro il cancelletto della Colonia; i randagioni sono tutti seduti composti davanti a PALLUCCHINO ed a un’improvvisata lavagna fatta con un cubo di polistirolo.
-       Hallo, Boss! – saluta il dotto felino rosso.
-       Cazzo combinate?
-       Dick combined? – traduce alla platea ancora PALLUCCHINO.
-       Embè?
Un lampo di sgomento nei suoi occhi ma interviene prontamente TARANTOLA: - So?
-      Cosa sai? – la incalzo – Spiegatemi che è ‘sta pagliacciata!
-      Vedi Capo – ora è Colosso OSCAR – QUARK ha scoperto che il 75% dei lettori del nostro blog è americano.
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-      Americano degli Stati Uniti – prosegue.
-      E canadese – replica ARCHIMEDE.
-      Quindi – Colosso OSCAR, mentre fulmina con un’occhiataccia il vecchio tigrato, non autorizzato ad interromperlo – abbiamo deciso di imparare l’inglese per comunicare meglio con i nostri ammiratori e, gentilmente, PALLUCCHINO si è prestato per l’insegnamento.
-      E col francese come la mettiamo? Il Canada è un paese francofono.
-      Si adatteranno… - lo sguardo torvo di OSCAR promette problemi in caso di non adattamento.
-      Significa che ora scriverete il blog in inglese?
-      Esatto! E sarebbe cosa buona che ci mandassi qualche mese in vacanza studio presso un college… Cambridge… Oxford… – precisa ORFEO
-      Inoltre Capo evita tutte quelle espressioni dialettali di difficile traduzione e pure quegli incomprensibili rimproveri – aggiunge RALF.
-      E anche tutti quegli improperi che lanci quando hai la giornata storta – replica WAFER.
-      Allora facciamo così: evito direttamente di venire a perdere tempo quassù. Quando ci ripenso vi faccio un bonifico e scendete giù in paese a farvi provviste da soli. Naturalmente dovrete pensare pure alla pulizia della casetta e a portare le copertine in lavanderia prima che scappino via con le vostre pulci e tenie. Dovrete imparare ad aprirvi le scatolette da soli, ma ci sono le istruzioni sui barattoli, anche in inglese! Ah! E il bocconcino? Chi di voi imparerà a fare cubetti di mortadella senza amputarsi una zampa? Inoltre, escluso quando piove, l’acqua non viene direttamente da voi, ma va presa alla fontanella. Ohhh… quanto tempo libero mi rimarrà per dedicare più attenzioni ai gatti della Reggia!
-      Capo… - ancora Colosso OSCAR prendendomi in disparte – Lasciali fare, finché sono occupati non combinano guai. Porca puttanazza ci penso io a sistemare le cose qua!
-        Bravo! Sei un gatto ragionevole.
 -     Naturalmente a me il bocconcino lo darai di pollo e non di mortadella, eh?


Il Professore PALLUCCHINO
pronto a tenere una nuova lezione




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