ENEA
Colonia Vecchia - Settembre 2008
La storia de I Gatti di Monte Malbe, due bande di felini semirandagi che hanno adottato un umano in cambio della loro sussistenza giornaliera. (Vai a Presentazione)
Ebbene sì!
Anche il Capo ha rimorsi per delle situazioni feline che avrebbe potuto gestire meglio e che talvolta si sono trasformate in rimpianti.
Questa che sto per illustrare è un classico esempio, tornato a galla insieme a un paio di foto (quelle vere, che si tengono in mano) appena ritrovate.
Correva l'anno 2000 o giù di lì, il settembre vacanziero del Capo (ancora se lo poteva permettere) lo porta in Puglia, sul Gargano per la precisione.
Bel campeggio con bungalow da 4 già prenotato (anche se eravamo in due) e si può iniziare la vacanza riposante e cercatoria (altra mania del Capo).
Al risveglio del primo giorno una sorpresa in veranda: una gatta arrivata chissà da dove che aveva scelto una sdraio come cuccia.
Un pensierino di portarmela via l'avevo fatto ma poi ho desistito vista la lunghezza del viaggio e il fatto che forse la gatta fosse di proprietà.
La prima idea è sempre quella che conta, tenetelo bene a mente!
L'anno successivo, con poche idee ma gran bisogno di ferie, abbiamo ripetuto l'esperienza nello stesso posto, ma a fine settembre - inizio ottobre.
Tempo di scaricare l'auto, sistemare le cose nella casa provvisoria, la stessa gatta si rimaterializza, sempre sulla sdraio. Sembra quasi ci stesse aspettando.
Incredibile l'istinto dei gatti, penso tra me.
Si esce a cena e al ritorno lei ancora sta sulla sdraio, ma in compagnia.
Ha portato la prole, tre piccoli sui 3 mesi circa.
La mattina dopo è arrivata anche un'altra gatta, sempre sua figlia ma di un parto precedente, che aiutava la madre nel controllo della cucciolata.
Comincio ad informarmi e scopro che è la gatta del campeggio, libera di partorire a raffica (tanto poi i piccoli se li prendono e portano a casa i turisti) e cacciare topi e altri animaletti molesti per i villeggianti. Escludendo i parti l'estate se la cava bene, il problema è l'inverno quando il campeggio è vuoto.
Prima di andarmene lascio un consistente aiuto alimentare di scatolette e crocchette (visti i soggetti ho evitato di lasciare denaro) e me ne sono andato col cuore in pena.
Non sono più tornato là e neppure ho saputo che fine abbiano fatto quei gatti, ma se avessi dato retta al mio istinto il primo anno avrei avuto sicuramente meno rimorsi.
Una foto, anzi due, ti cambiano la serata.
LA CUCCIA DEL CAPO
Qualsiasi gattaro sa che al momento di poggiare i piedi a terra dopo una meritata notte di riposo dovrà affrontare durante la giornata un nuovo problema riguardante i gatti.
E' come una legge fisica: è così e non si discute; lo si affronta.
Mi sto riferendo naturalmente ai problemi di piccolo conto, quelli gravi, riguardanti la salute dei gatti, li deve risolvere il veterinario.
Che so... il gatto che è assente all'appello, quello che ti vomita sui piedi la carcassa di un topo mezzo putrefatto, quello che di punto in bianco decide di mangiare su un determinato posto abbandonando quello prescelto da 15 anni. Cose di poco conto insomma, ma che comunque ti danno da pensare e spesso ti preoccupano.
Quando i gatti tra i piedi sono tanti, come nel mio caso, 1 solo problema al giorno è il minimo sindacale; spesso arrivano a raffica come sparati da una mitragliatrice.
Comunque, che siano le 7 del mattino, o mezzogiorno o le 6 del pomeriggio il problema arriva e cerchi di trovare la soluzione.
Poi ci sono quelle giornate strane (tue, non dei gatti) che non vedi l'ora di andartene a letto e chiudere una faticosa giornata passata tra scatolette da aprire, gatti da spulciare, lettiere da pulire e sport similari e finalmente riesci a distenderti.
Mentre ti si chiudono le palpebre hai quei 10 millisecondi in cui riepiloghi mentalmente la tua giornata e verifichi di aver fatto tutto quello che dovevi.
E lì ti accorgi che il problema del giorno non si è presentato: tutti presenti, in ottima salute e con le loro solite abitudini.
Ti desti di colpo e un senso di preoccupazione ti assale: Cosa non ho notato oggi? Cosa mi è sfuggito?
E mentre ci pensi e ripensi su sono già le 3 di notte e il tuo sonno è andato a puttane.
I pulciosi stanno ronfando beati e ti sei creato da solo il problema del giorno...
Maledetti gatti.
Non potevamo mica lasciarvi a cuocere sotto l'ombrellone senza la compagnia del Magazine Cat più famoso del globo!
Ci siamo presi un poco di ferie dal Blog, intervenendo solo per raccontare le novità salienti (belle e brutte) e ora un numero speciale che racconta in poche righe quanto successo a I Gatti di Monte Malbe e i loro amici di Piscille dall'ultima uscita del Magazine.
E novità ce ne stanno...
COLONIA DE I MORTI DI FAME
L'unico fronte fermo, cristallizzato, il baluardo della non notizia, se escludiamo le rare apparizioni di PAVESINO sempre più schivo e timoroso.
Altra festa cumulativa di compleanno, stavolta alla Reggia.
Il 3 agosto ha festeggiato i 7 anni dall'abbandono in Colonia RINGA, unica superstite dei 4 del Perdono 2014 alla Reggia.
Il 9 agosto hanno festeggiato i 6 anni dal recupero i fratelli TOM e LULU', poco sociali con umani e altri loro simili.
La torta di festeggiamento a base di pregiatissimo Whiskas da 400 grammi che costa come un rene buono è stata apprezzata da tutti, piccoli de La Macchia Nera compresi.
Il Capo, fresco di espianto, è stato un poco meno allegro e di compagnia.
Ma così è la vita da gattaro...
Auguri gattacci!