Il vecchietto, decano de I Gatti di Monte Malbe (17 primavere), acciaccato dai reumatismi e rincoglionito dai numerosi ictus subiti, domenica mattina è scomparso dalla sua cuccia preferita nel terrazzo.
"La sua solita passeggiata intorno a casa" ho pensato tra me ma, quando dopo più di un'ora non era ricomparso ho temuto il peggio: "E' sceso nel bosco ed ora è in difficoltà a tornare".
A nulla sono valse le ricerche, stavolta stranamente senza altri gatti curiosi al seguito (e la cosa mi ha fatto pensare non poco), CANNIBALE è scomparso nel nulla.
Ultimamente era stanco e stufo del suo stato semi-vegetativo, svogliato e sempre più tardi la mattina saliva nella mia tana a reclamare il suo pasto.
Ha voluto terminare la sua esistenza come non mi sarei mai aspettato per un gatto vissuto per 17 anni a stretto contatto umano e trattato come un figlio.
Ha seguito il suo istinto felino che esalta la dignità dei veri gatti che al sopraggiungere della fine si ritirano non si sa dove e diventano invisibili a tutti per porre fine alla loro esistenza.
C'è qualcosa di magico in tutto questo e sono sicuro, come lo sono stato in altre simili occasioni, che CANNIBALE si sia già reincarnato in un altro gatto che, magari, tra un paio di mesi mi abbandoneranno in Colonia.
CANNIBALE, non preoccuparti, saprò riconoscerti e continueremo una seconda vita insieme!
Highlander forever!
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| CANNIBALE L'unico gatto autorizzato a dormire nel lettone |
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