Spero più fortuna nella sua nuova che avrà già iniziato da qualche parte; in sei mesi incontrare umani ingrati che lo abbandonano e una malattia che non lascia scampo è troppo per tutti e la legge della compensazione dovrebbe intervenire e fare la sua parte.
Rimane una profonda amarezza per non essere riuscito a proteggere adeguatamente il piccolo e il timore che la "bestia FIP" abbia attecchito anche in altri piccoli.
Da stamattina mi rimbalzano in mente le parole di un'anziana gattara conosciuta una ventina di anni fa: - Non tutti si possono salvare, purtroppo.
E' tragicamente vero, comunque bisogna provarci lo stesso.
Ciao DRILLO!
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