mercoledì 14 maggio 2025

TEMPI DURI - Tour de France

 Ogni pomeriggio, da tempo immemore, si svolge una tappa del Tour de France a Monte Malbe.

Salita su asfalto, sterrato come fossero le Strade Bianche, e di nuovo salita, su sterrato sconnesso come ai primi Giri importanti.

Si tratta del Giro pomeridiano delle Colonie di Monte Malbe, certo, ora fatto di nuovo in auto è meno duro e più veloce ma, vi assicuro, fatto a piedi è una vera corsa che ti stronca le gambe.

Si inizia solitamente alle 15 e, fino al primo cassonetto vicino alla Reggia è un semplice trasferimento, dopo il cassonetto iniziano le prime inevitabili fughe, solo per mettersi in mostra; non esiste possibilità di arrivo vittorioso.

Dopo poco si arriva alla Colonia Nuova, dove già un vasto pubblico aspetta lungo la strada l'arrivo del Capo corridore.



"Eccolo che arriva!"

Finita l'opera alla Colonia Nuova, con relativa visita alla Colonia Vecchia, per omaggiarla e controllare che non ci siano piccole novità abbandonate, ci si prepara a raggiungere I Morti di Fame. E qui comincia lo sterrato, dolce, per poi diventare un inferno peggio della Parigi - Roubaix col fango.
I Morti di Fame sono meno sportivi, a parte ECCOLA aspettano dentro al capannone della vecchia segheria per poi mostrarsi e permettere un rapido inventario dei felini presenti.
Una volta erano in molti alle finestre ad aspettare e guardare, i gatti della Squilibrata che da un ignoto sabato o domenica di 3 mesi fa dovrebbero essere trasferiti alla loro nuova residenza.
ECCOLA, il Capo e i pochi residenti del posto aspettano speranzosi che arrivi presto questo sabato o domenica.



"Lo vedo un po' piantato nelle gambe il Capo!"

Poi, finalmente, arriva l'inferno. Peggio delle Ardenne.
Il Koppenberg, la Foresta di Aremberg e il muro di Huy sono un nulla rispetto alla salita a La Zita e la svolta delle Antenne; qui si vede chi ha la stoffa e le gambe per vincere la tappa giornaliera.
Si arriva alla Colonia della Scuola dove il pubblico felino è molto più composto ed ordinato e aspetta l'arrivo sopra la cisterna davanti al casolare.



Qualcuno ha scelto un posto migliore per vedere l'arrivo!

Infine il ritorno, quasi tutto in discesa, a rotta di collo. Il momento più complicato e pericoloso per il Capo e il suo mezzo.
Immancabili forature, guasti meccanici, pericolose sbandate, mettono a dura prova il fisico già fin troppo provato. Se si riesce a toccare di nuovo l'asfalto le possibilità di arrivare indenne al traguardo sono alte.
E si torna alla Reggia dopo più di due ore di lacrime, sudore e sangue e paté distribuito quasi equamente.
Anche per oggi è fatta! Mancano solo i Gatti della Reggia da sistemare: quelli del pianoterra, poi quelli del garage per salire infine al piano superiore. Resiste solo chi ha risparmiato qualche energia su e giù per il Monte!


Folla di spettatori all'arrivo della tappa odierna!

E' un giro monotono, sempre lo stesso ogni giorno! obietterà qualcuno.
Come una Classica del Nord, ma ogni giorno è diverso.
L'importante è raggiungere tutti, verificare che non ci siano spiacevoli novità e nessun nuovo abbandono e tornarsene al punto di partenza con i gatti che si lavano o già fanno il chilo per digerire la razione giornaliera!
Preparatevi! 
Ché oggi alle 15,00 si parte di nuovo!

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