- Signor CARDINALE! Lei è troppo frettoloso! Scrive e pubblica il Magazine in anticipo sui tempi e poi succede di tutto!
- Signor Capo, scusi, ma volevo solo portarmi avanti con il lavoro!
- Se ha voglia di lavorare venga a pulire alla Reggia che ce n'è bisogno con quegli zozzi dei suoi colleghi! E' successo di nuovo, e sa che non lo tollero, e inoltre ha fatto una grave omissione nell'ultimo numero del Magazine! Glielo farei riscrivere di sana pianta!
- Omissione???
- Omissione: il ritorno di ZITO. Non ne ha fatto cenno e sa che quel trippone tigrato ci tiene ad essere nominato! Ora lo rivedremo tra 6 anni!
- Acc! Ma oramai qua non lo considera più nessuno!
- Rimedi a questa sua cappella, via!
15 maggio 2025
ZITO si ripresenta in Colonia dopo quasi 100 giorni di assenza
- Una falla l'abbiamo turata, e la seconda?
- Un'altra?
- Ieri, Signor CARDINALE, ieri... cosa è successo ieri?
- Mettiamo una foto senza spiegazioni e teniamolo in fresco per il prossimo Magazine, Signor Capo!
- Sì! Ho giusto il freezer di casa vuoto! Ci penso io, lei provveda a trovarsi una nuova occupazione!
- Durante la distribuzione del pasto di ieri, ad un certo punto CANASTA si è bloccata col boccone in bocca, pure MECO e anche BACCALA'. Ciò significa una cosa sola: i gatti hanno sentito un rumore strano e sono in allerta. Mi allerto anche io e seguo con attenzione le loro reazioni.
CANASTA smette di mangiare e scende dal suo posto per fissare con estrema attenzione un punto nel bosco fuori dalla recinzione. Pure BACIO. Significa una cosa sola: c'è qualcosa di strano che anche io devo assolutamente vedere. Li seguo, aguzzo la vista e scruto tra i castagni, ma di cose strane o nuove in movimento non ne vedo. Torno al mio lavoro e tra un piatto di Bundy e lo strappo di una nuova scatoletta noto un movimento strano dietro al bidone dei rifiuti, come io tutti gli altri.
Stavolta lo vedo e lo osservo: giovane gatto, forse maschio, tigrato e curioso di capire cosa stia succedendo vicino a quel tavolo bianco.
"Oh, cazzo! Ci risiamo!"
Gli preparo il classico piatto di benvenuto e glielo appoggio abbastanza vicino al pino dove si era nascosto. Non fugge spaventato, aspetta, annusa e gradisce. Lo posso osservare meglio: "Ma Santa Gnacchera! Un poco di varietà! Tutti tigrati ce li stai mandando! LEGO, DUPLO, AMICA MIA e ora questo mezzo sgorbio!"
Il mezzo sgorbio, che mezzo sgorbio non è, viene subito battezzato ORLANDO e nell'aria aleggia la fatidica domanda: "Sarà solo oppure in compagnia dei suoi fratelli più timidi che sono rimasti nascosti?"
Ma altri allarmi i Coloni non ne lanciano, impegnati ad osservare il novello disgraziato che mangia tranquillo dopo aver abbassato le difese.
Faccio numerosi e rumorosi richiami di raccolta all'eventuale resto della cucciolata ma non vengo soddisfatto, per fortuna.
Un avanzo di cucciolata abbandonato da solo nei pressi della Colonia. Abbastanza grande per cavarsela da solo e non diventare un bocconcino da volpe e ancora poco incline alla socialità.
Lo lascio in Colonia dopo aver visto che ha capito dove stiano le ciotole delle crocchette, capendo subito la differenza tra quelle buone e quelle per i selvatici, comprate in saldo al LIDL, e il contenitore dell'acqua.
Ora dovrà socializzare con qualche Colono ben disposto e visionare le cucce all'interno della casetta per ripararsi e dormire. BAIOCCO provvederà ad istruirlo con le prime nozioni di sopravvivenza a Monte Malbe, AMICA MIA le cederà il mortaio che da una decina di giorni si è accollata essendo l'ultimo arrivo.
Speriamo di ritrovarlo alla casetta oggi e che cominci così ad assimilare il concetto Capo=cibo e magari cominci a farsi anche manipolare.
BAIOCCO commenta: "Capo, in 15 anni di Colonia ho oramai perso il conto! E quest'anno la vedo dura assai! Quand'è che vado in pensione?"
- Benarrivato ORLANDO! Questo è un buon posto dove stare!
ORLANDO
Primo pasto in Colonia
Ha scoperto pure le crocchette
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