"QUELLI DELLA CALDAIA" ORESTE - DRACMA - BRUTO - Ehi Capo, sbrigati ad accendere che abbiamo i gommini gelati! |
La storia de I Gatti di Monte Malbe, due bande di felini semirandagi che hanno adottato un umano in cambio della loro sussistenza giornaliera. (Vai a Presentazione)
lunedì 31 ottobre 2016
CHEESE! Scatti felini a Monte Malbe (SPECIALE PRIMI FREDDI - Reggia)
domenica 30 ottobre 2016
sabato 29 ottobre 2016
venerdì 28 ottobre 2016
CHEESE! Scatti felini a Monte Malbe (Colonia)
giovedì 27 ottobre 2016
mercoledì 26 ottobre 2016
LE NOSTRE FOTO (segnaletiche)
QUESTURA DI PERUGIA
NOME - ONCIA
SESSO - F (sterilizzata)
ETA' - Classe 2010 (Deceduta per problemi respiratori 20 luglio 2021)
RESIDENZA - Reggia di Monte Malbe
PROFESSIONE - Sconosciuta al fisco
MANTELLO - Bianco con chiazze tigrate
OCCHI - Due (verdi)
ZAMPE - Quattro
CODA - Sì (tigrata)
CARATTERE - Schivo e solitario
INTERESSI - Passare completamente inosservata
SEGNI PARTICOLARI - C'è, ma non si vede
martedì 25 ottobre 2016
lunedì 24 ottobre 2016
sabato 22 ottobre 2016
COME ERAVAMO...
CHEESE! Scatti felini a Monte Malbe (Colonia)
venerdì 21 ottobre 2016
ARRIVI & PARTENZE
LELENA
La telefonata mi arriva alle 8,30 di mattino: - Buongiorno, sono la signora Elena XXXXXX e volevo sapere se per caso ieri è comparsa in colonia una gatta vecchia grigia, con i piedini bianchi e socievole. Sa... mi è scappata ieri mattina dal trasportino di stoffa mentre stavo su al piazzale del convento ed è fuggita via. Si chiama GRIGIA o GRIGINA, se la dovesse vedere, per favore, mi avvisa?
Rimango piuttosto perplesso, comunque nessuna micia nuova grigia (o grigina) in Colonia. Mi limito a fornire alla signora le coordinate dove è possibile che la gatta si sia rifugiata.
Questo pomeriggio, mentre sto andandomene via dopo aver distribuito le razioni alimentari ai randagioni, avvisto sul tetto di un auto una gatta sconosciuta: una tartarugata, magra e non messa benissimo, tanto da sembrare anziana. Blocco l'auto e vado a verificare, la gatta è socievolissima e sembra pure piuttosto affamata. Ma non è grigia (o grigina)... Afferro il trasportino della Panda ed estraggo la razione di emergenza di cibo umido: gatta ingabbiata a bocca piena. Telefono alla signora e gliela descrivo.
- Non è grigia o grigina, ma tartarugata... no! non è una tartaruga! Ha il pelo colore... non andrebbe bene lo stesso?
Non è lei, tutto da rifare: ritorno in Colonia col trasportino pieno e i randagi pensano mi sia rincoglionito che ricompaio dopo mezz'ora a sfamarli di nuovo.
Poi annusano il trasportino e capiscono - Un'altra rottura di coglioni! - commenta PERONI.
La metto dentro la casetta e apro un'altra scatoletta mentre lei sta buttando nello stomaco bocconate di crocchette.
Mentre mangia, il solito rito dei Coloni: a turno la annusano accuratamente per stabilirne la provenienza, la destinazione la conoscono già. Solo Colosso OSCAR, per distinguersi, oltre all'annusata le da una sonora pacca sul culo.
Poi la domanda che temevo, di EMILIA: - Capo, e questa come la chiamiamo?
- Rospo - suggerisce BAIOCCO a cui le tartarugate non piacciono.
Il parto è istantaneo: Grigia (o Grigina) sono immediatamente bocciate, rimane il nome più adeguato: LELENA.
Per la gioia di GGNAZZIO che non è più il solo ad avere un nome struppiato.
Benvenuta LELENA ! (se rimani...)
LELENA sbrana la scatoletta di benvenuto |
giovedì 20 ottobre 2016
mercoledì 19 ottobre 2016
QUARK - Misteri e Leggende di Monte Malbe
7
GIANGIO
(un Mistero risolto)
Arrivò alla Colonia Vecchia quasi alla fine del 2008, stanco,
vecchio, sporco, affamato e terrorizzato dall’uomo: il perfetto profugo, quello
con le pezze al culo, senza migliaia di euro per pagarsi la traversata e
l’immancabile I-phone attaccato all’orecchio mentre elemosina fuori dal
supermercato.
Sì, lo so! A Monte Malbe non c’è il mare e nel 2008 l’ I-phone
manco sapevamo cosa cazzo fosse… comunque non parliamo di risvolti
socio-politici che il lettore potrebbe non gradire, come avrebbe detto il
saggio TAZZA.
Quando il Capo lo vide ci domandò subito se avevamo intenzione
di fare uno zoo, che comunque era vietato dal regolamento, e provò a cacciarlo
via.
Niente da fare, la fame era più forte del terrore e dello
sguardo truce del Capo che si commosse e gli aprì una scatoletta dei peggiori
bocconcini in commercio raccomandandogli: - Poi ti togli dai coglioni… intesi?
Ma GIANGIO (il nome di battesimo arrivò al secondo giorno di
permanenza in Colonia) rimase e i fetidi bocconcini felini divennero un
prelibato piatto di Chappi carni bianche con avanzi di cucinato.
Chappi! Esatto!
GIANGIO era un cane: un setter o qualcosa di simile, senza
collare e probabilmente scappato via a qualche cacciatore che lo maltrattava.
Il Capo provò a farselo amico diverse volte ma il ricordo delle
botte subite aveva sempre il sopravvento su lui e si stabilì un tacito patto:
ti nutro e tu difendi i pulciosi dalle incursioni dei tuoi simili. Praticamente
lo fece diventare un rinnegato, come le guide indiane che affiancavano le
giacche blu nel vecchio West.
GIANGIO sposò l’incarico e divenne un perfetto contractor per
la Colonia, volle solo un’integrazione di paga: voleva leccare tutti i nostri
piatti con gli avanzi del pasto.
Un’anima pietosa costruì per lui pure una fatiscente cuccia ai
lati del giardinetto, nascosta, ma da dove lui poteva controllare tutto senza
essere visto.
Svernammo con GIANGIO che badava alla nostra incolumità fino a
che, una mattina di primavera, GIANGIO sparì nel nulla.
Lo cercammo in largo e in lungo; quel botolo pieno di pulci e
zecche era la nostra protezione e oramai ci eravamo pure affezionati a lui.
Anche il Capo ci rimase male ma alzò le spalle commentando: -
Sarà tornato da quel testadicazzo del suo padrone!
Invece, una mattina al Canile sanitario, mentre viaggiava col
solito trasportino con annesso gatto da sterilizzare, gli arrivò la notizia di
una cattura di un vecchio cane da caccia a Monte Malbe e, contemporaneamente,
una serie di strani ululati all’orecchio.
Il vecchio GIANGIO, catturato con perizia da uno
spacciatore tossico che lo aveva poi consegnato al Canile comunale, lo aveva riconosciuto dal suo recinto.
- -Invece di schiattare sotto una quercia manco i
cazzi suoi si fa quel rifiuto! – il solito commento caritatevole del Capo.
Finì che GIANGIO, non chippato e non adottabile per il suo
comportamento, finì i suoi giorni chiuso in qualche prigione per cani, senza
aver commesso reati.
Sembra quasi uno spaccato dell’Italia attuale…
Alla Colonia Vecchia tutti aspettano il ritorno di GIANGIO per il pasto! |
martedì 18 ottobre 2016
ARRIVI & PARTENZE
Ancora un trasferimento, il solito giroconto tra Colonia e Reggia.
MISSSI, dimessa dopo il ricovero, è approdata alla Reggia a causa della sua età avanzata, aggravata dalla precarie condizioni di salute.
Commossa dal pietoso gesto ha subito domandato a che ora fosse prevista la cena a base di pollo arrosto e quando venissero accesi i riscaldamenti.
MISSSI, dimessa dopo il ricovero, è approdata alla Reggia a causa della sua età avanzata, aggravata dalla precarie condizioni di salute.
Commossa dal pietoso gesto ha subito domandato a che ora fosse prevista la cena a base di pollo arrosto e quando venissero accesi i riscaldamenti.
MISSSI testa il suo nuovo giaciglio per la compensazione con gli altri abitanti pulciosi della Reggia |
lunedì 17 ottobre 2016
GLI ADOTTATI
domenica 16 ottobre 2016
ANNUNCI & DEDICHE
A causa di problemi tecnici (reali) anche questa domenica dovremo soprassedere dal pubblicare la nuova puntata di "QUARK - Misteri e Leggende di Monte Malbe".
Ce ne scusiamo coi lettori e facciamo solenne promessa di proporla appena la Banda del Termosifone (o quel che ne rimane) provvederà a procurarci un nuovo computer.
Ce ne scusiamo coi lettori e facciamo solenne promessa di proporla appena la Banda del Termosifone (o quel che ne rimane) provvederà a procurarci un nuovo computer.
La famigerata Banda del Termosifone CESARE - RANOCCHIETTO - ORESTE - BITTERina fotografata alla Reggia nel Febbraio 2014 Solo ORESTE è sopravvissuto alle dure condizioni delle patrie galere |
sabato 15 ottobre 2016
venerdì 14 ottobre 2016
giovedì 13 ottobre 2016
mercoledì 12 ottobre 2016
VECCHI INDIMENTICATI AMICI
SPINELLO
Giunto chissà da dove alla Reggia nel lontano novembre 2001, periodo di funghi a Monte Malbe, quell'anno ricco di succulenti spinelli bianchi e gialli: da qui il suo nome. Un gatto giovane, scheletrico ma con un'abnorme pancia ricca di vermi e parassiti di ogni tipo. Venne subito accolto malgrado l'opposizione di CANNIBALE e TITTI, allora i quasi unici abitanti felini.
A forza di antipulci, sverminati e pastasciutta (di cui era ghiotto) fu rimesso in forze e divenne uno splendido e docile gattone, forse anche un po' troppo coglione. Di indole pacifica e poco propenso alle abituali attività feline preferiva la sicurezza delle mure domestiche e solo in caso di giornate soleggiate si avventurava nei suoi spazi personali esterni. Con i nuovi arrivi si dimostrò sempre accondiscendente, a patto che il suo piatto di pastasciutta non venisse toccato, e fece da nonno un poco a tutti.
A settembre 2014 fu ricoverato per una brutta broncopolmonite che se lo portò via in quattro balletti senza neppure la consolazione di un bel piatto di tortellini come piacevano a lui.
SPINELLO, un grande!
SPINELLO versione zombie - Reggia Novembre 2004 |
SPINELLO su Panda - Novembre 2012 |
lunedì 10 ottobre 2016
ANNUNCI & DEDICHE
domenica 9 ottobre 2016
sabato 8 ottobre 2016
venerdì 7 ottobre 2016
giovedì 6 ottobre 2016
mercoledì 5 ottobre 2016
CHEESE! Scatti felini a Monte Malbe (Reggia)
lunedì 3 ottobre 2016
COME ERAVAMO...
domenica 2 ottobre 2016
ANNUNCI & DEDICHE
Ci scusiamo con i lettori ma la consueta rubrica domenicale "QUARK - Misteri e Leggende di Monte Malbe" sarà posticipata di qualche giorno.
Anzi, se tra voi ci fosse un veterinario specializzato in overdose da sostanze allucinogene è pregato di fare un salto su per dare un'occhiata a QUARK che sostiene di aver cacciato unicorni tutta la notte.
POLVERE - Io non c'entro nulla! E' stato QUARK a voler comprare la Dolce Euchessina da quel magrebino alla stazione! |
sabato 1 ottobre 2016
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