Comincia la primavera portando l'effluvio di ormoni felini in giro per il Monte e alcuni gatti, più sensibili nell'olfatto o semplicemente curiosi di vedere cosa stia succedendo si prendono un poco di libertà per assistere al nuovo gioco.
Non tutti i gatti a Monte Malbe sono sterilizzati, per svariati motivi, ma presto si procederà. Comunque tutte le femmine presenti, ROTELLA esclusa per limiti di età, sono state disarmate. Ciò non significa che non ce ne siano di pericolose, potenziali future mamme, in giro.
Dopo l'affare ZAC/MEZZACODA da I Morti di Fame che ci ha fatto studiare non poco, arrivando a conclusione sbagliate (ZAC e MEZZACODA sono lo stesso gatto) e l'arrivo di un nuovo gatto giovane tigrato sempre da I Morti di Fame, scoperto poi essere il TIGRO della Colonia della Scuola, prontamente rientrato nel suo territorio siamo estremamente cauti. Ci sono molti gatti vaganti a Monte Malbe, interi e spesso padronali, quasi esclusivamente tutti maschi. Non ci possiamo curare di loro e li lasciamo al loro destino, sperando poi riescano a tornare alla loro casa.
Due sono i luoghi che quest'anno vanno per la maggiore per le gite sessuali, inspiegabilmente, mancando uno degli ingredienti essenziali: la femmina fertile.
I Morti di Fame, crocevia tra la Colonia Nuova, la Colonia della Scuola e la Colonia del Maneggio, non sotto il controllo del Capo ma dove la situazione è sotto controllo è luogo di frequentazione di sconosciuti gatti curiosi di esplorare la novella Banda degli Squilibrati, ancora là, malgrado abbiano ricevuto l'atto di sfratto.
Il secondo luogo, inspiegabilmente, è la Reggia. La Reggia è stata per anni una tappa obbligata per i randagi vaganti in cerca di avventure per la disponibilità di ottime crocchette e la non aggressività dei gatti residenti.
Ma ora stiamo esagerando!
Da una decina di giorni è comparso uno sconosciuto massiccio gatto bianco e rosso, molto simile a PAVESINO, ma che PAVESINO non è. Si è mostrato, nascondendosi poi se troppo attenzionato dal Capo.
"Tra una settimana quello torna a casa sua!" le famose parole del Capo vedendolo in carne e ben messo, sicuramente non un gatto sofferente o vittima dell'abbandono.
Passata una settimana, con JUNO (questo il suo nome) sempre stazionante nel giardino tra un comodo posto al sole e le crocchette il Capo ha avuto i primi dubbi: "Mica vorrà rimanere qua?"
Ieri JUNO ha fatto il suo primo passo: alla distribuzione del pasto mattutino si è sfacciatamente mostrato come attendesse pure lui un piatto di paté.
Madre Teresa di Calcutta, sotto le spoglie del Capo, ha provveduto ad allungargli un piatto di Bundy per studiarne la reazione: tranquillamente JUNO ha mangiato,, apprezzando il gesto, e in compagnia di qualche gatto della Reggia.
"Mmmm... questo puzza!" il commento del Capo.
JUNO, maschio adulto sui 5-6 anni, intero, non acciaccato, perfettamente sconosciuto fino all'altro ieri si è presentato anche all'ora di cena, al solito posto, aspettando un altro piatto dal Capo: "Puzza, e tanto!"
Ma le novità non sono finite!
Ieri pomeriggio, mentre il Capo cercava e chiamava GIGIA tra l'erba alta per farla rientrare per la notte (dopo la doppia polmonite GIGIA è diventata una gatta fragile da attenzionare particolarmente) ha notato una felina macchia grigia che non lo convinceva tanto, ma lo sa che i suoi occhiali sono da cambiare con una certa urgenza!
Chiamava GIGIA e rispondeva uno sconosciuto miagolio, ma non è un problema dell'Amplifon che il Capo non ha e di cui non ha bisogno.
Curioso è andato dalla macchia grigia per scoprire in due minuti: non è GIGIA ma un nuovo gatto, un poco ciancicato, nel senso non messo bene, una femmina (e qui gli sono rizzati i 4 peli che si porta addosso), sociale (troppo), non intimorita dal Capo o dagli altri gatti e che conosce perfettamente le crocchette.
Nella preistoria del gattaro la conoscenza delle crocchette era il bivio tra l'essere un gatto randagio o un gatto perso: i randagi non le conoscevano ancora, il gatto perso di casa sì!
Ora quell'ultimo baluardo è caduto e anche il randagio, nato randagio e rimasto tale le conosce ed apprezza!
Il Capo si è fatto seguire dalla sconosciuta gatta in terrazza per esaminarla meglio: è femmina, ma sterilizzata con tanto di spunta ASL all'orecchio destro (sospiro di sollievo), sui 5-6 anni anche lei, abituata al contatto umano, che anzi cerca, abituata gli altri gatti, che cerca pure loro, qualche segno di abbandono e patimento di fame: una vagante arrivata chissà da dove.
In pochi minuti la grigia, chiamata subito FERA, ha gradito le attenzioni, le coccole, il cibo, soprattutto l'acqua, e la casa!
E' entrata e si è accoccolata in comodo e sicuro posto per dormire la notte dentro! Mai successo così rapidamente prima per i gatti adulti!
Ieri mattina è tornata in giardino a prendere il sole ed ha già capito di chiamarsi FERA, anche se risponde pure al nome di GIGIA. La chiami, arriva. Mangia quanto le garba, beve assai, ma non è disidratata e neppure sembra soffrire di IRC, e ieri sera ha ripreso posto in una più comoda cuccia per passare la notte in casa.
Il Capo è perplesso: due arrivi, ben distinti, in una settimana sono troppi!
JUNO è il classico vagante padronale (e speriamo poi torni a casa sua), FERA è il classico abbandono: ricorda vagamente PENNY, che insieme a CACAO, in tempi recenti furono abbandoni gettati direttamente dentro al giardino della Reggia. Le uniche femmine arrivate, se si esclude la nera CLARETTA e la BUMBY, ma in tempi antichi e forse arrivate da loro.
Oggi FERA verrà battezzata con l'antipulci, sancendo la sua appartenenza alla Reggia, sempre che nessuno la reclami (quando mai!!!).
Così, come l'anno scorso a maggio era arrivato dal nulla PONFO, maschio già castrato, che ora risiede sul divano del salone, ora è arrivata FERA, già sterilizzata.
Potrebbe avere il chip, se sterilizzata dall'ASL, e forse si potrebbe risalire ai suoi proprietari. Ma non avendo visto post di ricerca di una gatta grigia credo che la gatta se ne sia andata di sua spontanea volontà. Se la cercate è qua!
Uff... che noia fare questi lunghi post di prima mattina!
JUNO
a passeggio nel cortile
l'arrivo del 19 marzo